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Premessa: usi individuali

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I videogiochi e l’educazione dei giovani | ZENIT - Il mondo visto da Roma. Benefici e limiti delle console verranno discussi al Fiuggi Family Festival | 3524 hits di Antonio Gaspari ROMA, domenica, 27 giugno 2010 (ZENIT.org).- Le nuove generazioni utilizzano tecnologie (computer, cellulari) e giochi (playstation, console) le cui implicazioni in merito al processo educativo non sono così chiare per genitori e insegnanti.

Nel dibattito sui benefici e sugli eventuali danni che l’uso di queste tecnologie provocherebbe, si va da un estremo all’altro. Fin dalla prima edizione (2008) il Fiuggi Family Festival, ha organizzato incontri e discussioni sul tema, proponendo anche un concorso e una lista di giochi consigliati. Considerando l’impatto sociale che l’uso di queste nuove tecnologie sta avendo sulle giovani generazioni, ZENIT ha intervistato Giuseppe Romano, che su questo tema è considerato uno dei maggiori esperti nazionali. Da molti anni si occupa di interattività e videogame, convinto che le potenzialità, ben sviluppate, siano molto superiori ai rischi.

8 giovani su 10 passano più di 3 ore su internet al giorno.|ComunicLab. Nessun controllo, nessun limite. 24 ore no stop. Potrebbe essere questo il tempo trascorso dai giovani di oggi davanti al proprio pc, tanto non ci sarebbe nessuno a controllarli. La navigazione in internet, ormai pratica abituale tra gli adolescenti, non viene considerata dai genitori importante. Da uno studio recente è emerso che 8 giovani su 10 passano più di tre ore al giorno in rete. La psicologa Parsi e James cercano, in questo modo, di promuovere un uso corretto di Internet e delle nuove tecnologie (Instant Messaging, social network) quali preziosi alleati per la crescita. Mercato eBook: l’Italia seguirà le stesse tendenze in atto negli USA? Negli Stati Uniti leggono il 78% delle persone, in Italia il 49,7%: sono possibili confronti? Quali differenze e quali analogie ci sono fra i lettori di quello che il mainstream di settore considera il mercato di riferimento per l’editoria – gli USA – e i lettori italiani?

In Italia la “rivoluzione” come in tanti la chiamano degli eBook appare per il momento più strillonata che reale; confrontando dati CENSIS recentemente divulgati con quelli diffusi dall’AIE (Associazione Italiana Editori) in occasione della fiera del libro di Francoforte, il mercato degli eBook pur in grande crescita su se stesso (più 740% tra il 2011 e il 2010, 12,6 milioni di fatturato complessivo nel 2011) rappresenta ancora appena lo 0,38% del mercato librario complessivo italiano, e la percentuale di lettori di eBook rappresenta soltanto il 2,7% (nel 2007 era superiore: il 2,9%) della popolazione, mentre scende allo 0,7% la percentuale di coloro che hanno letto almeno 3 eBook in un anno.

*Fonte: Pew Research Center’s Internet and American Life Project. 1338241189report_ebook_survey_numediabios_definitivo_1. Giovani e tecnologia: Smartphone e tablet hanno sostituito il computer - La Nuova Prima Pagina. Se una decina di anni fa, il computer e il portatile hanno acquistato un posto di rilievo nelle case di quasi tutti i reggiani, ora ad avere la meglio sono gli Smartphone e i tablet.

Mi riferisco agli iPhone, che hanno avuto un successo assoluto nel pubblico giovanile, agli iPad, usati per prendere appunti al posto del normale foglio cartaceo; e mi riferisco a tutti quei dispositivi che sempre di più, prendono il posto del computer fisso o del portatile, comunque pesante da portare in borsa. Ormai tutti hanno telefoni che offrono la connessione Internet, permettendo di restare in contatto con amici e parenti e, per i dispositivi più tecnologici, di navigare tra siti e pagine con totale disinvoltura e in modo a volte più rapido del normale computer.

La tecnologia va avanti, corre sempre più forte, e i ragazzi non vogliono certo rimanere indietro. Pochi sono quelli che usano il loro dispositivo per le normali funzioni: chiamare e mandare sms.