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La bonifica dei terreni 1g

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Cosa è un “Consorzio di Bonifica” ? In generale, un consorzio di bonifica è un ente pubblico che assolve due compiti fondamentali: Le opere che un consorzio realizza per bonificare un territorio, sono molteplici e diversificate: si va dalla gestione delle acque destinate all’irrigazione delle piantagioni alla realizzazione di opere atte a garantire la sicurezza idraulica del territorio includendo opere che rivestono ruoli importanti per la tutela del patrimonio agricolo, ambientale e urbanistico.

Cosa è un “Consorzio di Bonifica” ?

Un consorzio è un ente amministrato dai suoi consorziati, vale a dire i proprietari degli immobili (terreni, abitazioni e/o fabbricati in genere) compresi nella zona di competenza dell'ente stesso. I consorziati, come sancito per legge, devono contribuire alle opere del consorzio tramite tributi regolati da leggi e regolamenti nazionali/locali.

Il progetto di bonifica dei terreni. Consorzi di bonifica nel veneto. Le bonifiche dopo l'unità d'italia. Di Ivo Mattozzi* I processi delle trasformazioni territoriali nei centocinquant’anni dell’unità d’Italia: ecco un campo tematico che potrebbe essere assunto ricorrentemente nell’insegnamento della storia del nostro paese.

Le bonifiche dopo l'unità d'italia

Sono processi che chiamano in causa i diboscamenti, i territori impaludati e bonificati, le migrazioni interne e gli abbandoni di territori, le urbanizzazioni nuove e le modificazioni delle campagne, delle montagne e delle coste, la diffusione delle infrastrutture, la gestione del patrimonio culturale. Essi incidono tuttora nei processi che stanno preparando il futuro. La loro conoscenza può rendere consapevoli dell’importanza dell’unificazione statale, poiché la fine delle barriere particolaristiche e l’uniformità legislativa sono le condizioni che hanno reso possibile il loro verificarsi.

Le bonifiche I processi che le hanno modificate così profondamente sono le bonifiche. Come insegnare e far apprendereInnanzitutto si può partire da casi locali. Bonifica del XIX sec. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Bonifica del XIX sec.

Politica agraria del fascismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Politica agraria del fascismo

Con politica agraria fascista si intende la legislazione ed il complesso dei provvedimenti progettati e/o messi in atto in Italia dal Fascismo. Premessa[modifica | modifica sorgente] Durante l'età giolittiana gli agricoltori erano riuniti in due associazioni: La SAI (Società degli Agricoltori Italiani), fondata a Roma nel 1895 ed impegnata in attività di lobby e come gruppo di pressione degli agricoltori;la CNA (Confederazione Nazionale Agraria), fondata nel 1910 a Bologna, che si occupava del sindacalismo nel settore agricolo.[1] La bonifica l'esempio di aguzzano. Gli interventi di bonifica, avviati dal nascente Stato italiano a partire dall’Unità, riguardarono anche l’area corrispondente all’attuale Parco Regionale Urbano di Aguzzano, compresa tra la via Nomentana, il Grande Raccordo Anulare, la via Tiburtina e il fiume Aniene.

la bonifica l'esempio di aguzzano

Qui, come nella maggior parte dei latifondi dell’Agro Romano, le leggi del 1878 e 1883 incontrarono una forte resistenza da parte dei proprietari, in questo caso il principe Aldobrandini, che non vedevano alcuna convenienza economica nell’introduzione di migliorie in appezzamenti che rendevano comunque, anche senza alcun intervento. Soltanto grazie alla concessione di mutui, facilitazioni e aiuti finanziari previsti dalla legge del 1903 partirono i lavori di bonifica che, ad Aguzzano, ebbero un impulso nel 1910 grazie alla legge che consentiva, ancora una volta con speciali agevolazioni, la costituzione di “borgate rurali”. Emilia Cento (Tratto da Atlante dei Beni Culturali delle Aree Naturali Protette di RomaNatura) La scomparsa della malaria grazie alla bonifica. La malaria è la più importante delle malattie parassitarie: colpisce ogni anno oltre 250 milioni di persone ed è responsabile di circa un milione di morti.

la scomparsa della malaria grazie alla bonifica

Le campagne mondiali di lotta hanno permesso l'eradicazione della malattia dal Nord America e dall'Europa; mentre resta endemica nella maggior parte dei paesi tropicali. Anche in Italia, oggi, non si hanno casi autoctoni, mentre si registrano - come in tutte le aree "indenni" - i casi di "malaria d'importazione", contratta da viaggiatori provenienti da zone endemiche. E' una malattia caratterizzata da accessi febbrili che si ripetono con periodicità costante e caratteristica (ogni 48 o 72 ore), provocati da protozoi chiamati plasmodi della malaria, che viene trasmessa dall’individuo malato a quello sano attraverso la puntura di zanzare femmine del genere Anopheles.

La malaria deve il suo nome al fatto che veniva attribuita ai miasmi (mal'aria) dell’aria umida e malsana delle pianure coperte di acquitrini e paludi. Inizi di bonifica integrale. Un lavoro da titani per liberare dalle acque putride e stagnanti un territorio di circa 134 mila ettari.

inizi di bonifica integrale

Arrivarono i flussi di coloni dal Veneto, dal Friuli e dall'Emilia Romagna. Nella mastodontica opera furono impegnate 18 grandi idrovore e furono edificate oltre tremila case colonicheFino alle soglie degli anni Venti la palude regnò sovrana, attraversata dai butteri nella zona compresa tra Cisterna e Terracina, nomi carichi di lugubri richiami individuavano le località: Pantano d'Inferno, Pantano della Morte, la Femmina Morta, Caronte, Piscina della Tomba. Consorzio di bonifica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Consorzio di bonifica

Il Consorzio di bonifica è un ente di diritto pubblico che cura l'esercizio e la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e controlla l'attività dei privati, sul territorio di competenza (comprensorio di bonifica). Opere di questo genere riguardano, ad esempio, la sicurezza idraulica (impianti idrovori, canali di bonifica), la gestione delle acque destinate all'irrigazione (impianti e reti irrigue), la partecipazione ad opere urbanistiche, ma anche la tutela del patrimonio ambientale e agricolo.

Essendo un consorzio, questo ente è amministrato da consorziati che sono i proprietari degli immobili (terreni, abitazioni, fabbricati in genere...) compresi nella zona di competenza dell'ente stesso. I consorzi di bonifica erano già previsti nel regio decreto 8 maggio 1904, n. 368 di approvazione del regolamento sulle bonificazioni delle paludi e dei terreni paludosi, tuttora in vigore in alcune parti (polizia di bonifica). Art. 54. Art. 55. Art. 59.