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Orlando Furioso

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Donne, cavalieri, armi, amori: una mostra sull'Orlando Furioso - minima&moralia. Di minima&moralia pubblicato lunedì, 26 settembre 2016 · 2 Commenti Foto realizzate da Andrea Bighi — riproduzione vietata di Licia Vignotto Da quali suggestioni nasce la poesia? Cosa ricorda chi congegna l’intreccio di una storia? Soprattutto: quali visioni si celano dietro le palpebre chiuse di chi traduce il sogno in letteratura? Sono queste le domande che hanno guidato negli ultimi tre anni il lavoro di Guido Beltramini e Adolfo Tura, i curatori della mostra dedicata a Ludovico Ariosto inaugurata sabato 24 settembre, a Palazzo Diamanti. L’appuntamento con l’autore non si poteva prescindere: nel 2016 infatti ricorrono i cinquecento anni dalla prima stesura dell’Orlando furioso e sia nel capoluogo estense, dove il testo venne concepito e scritto, sia in tante altre città italiane già da mesi si susseguono omaggi e conferenze.

I gioielli raccolti per questa esposizione sono tanti. LUDOVICO ARIOSTO L’ORLANDO FURIOSO. L’ORLANDO FURIOSO: identikit Il poema ariostesco vede 3 edizioni: Nell’ultima edizione non. - ppt scaricare. Memoradio - Piccolo pianeta – Ludovico Ariosto. Memoradio - Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino. La grande radio - La grande radio - Orlando, Furioso da cinque secoli.

L’Orlando immaginato. Memoradio - L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino. Rai.tv - L'Orlando Furioso. L’Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino - Furioso 2016. Il 22 aprile del 1516 viene data alle stampe la prima versione dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Sono passati Cinquecento anni da un anniversario da ricordare.

Rai Radio 6 Teca lo fa riproponendo una vera chicca conservata in Audioteca, cioè L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino, serie del 1968 realizzata per il Programma Nazionale (Radio Uno); la lettura poetica dei canti è di Giorgio Albertazzi, Giancarlo Sbragia, Arnoldo Foà e Alberto Lupo; la voce narrante che legge i commenti di Calvino è di Gianni Bonagura.

La regia è di Nanni de Stefani e le musiche originali di Bruno Nicolai. Il programma è in dodici parti (ognuna contiene due puntate integrali della trasmissione originale): ciascuna puntata può essere riascoltata in audio on demand. A cura di Elisabetta Malantrucco. Ascolta in streaming le puntate. Torna il vero «Furioso» Abbiamo imparato da tempo che non sempre l’edizione definitiva di un’opera è migliore dei tentativi che l’hanno preceduta. Ormai diffidenti verso le “magnifiche sorti e progressive”, abbiamo adottato una visione pluralistica: le diverse stesure di un’opera sono appunto interessanti nella loro diversità, espressioni di un percorso magari accidentato, di momenti molteplici nella vita dell’autore, nella storia che sta vivendo. Il che non vuol dire, naturalmente, che di volta in volta una versione non ci possa piacere più o meno di un’altra, che non possiamo apprezzare l’impegno di revisione formale, e magari l’effettivo miglioramento che si è verificato.

L’Orlando furioso è, anche in questa ottica, un campo straordinario e inesauribile. Ed è buona cosa che, in occasione del V centenario dalla prima edizione del poema, un forte interesse si sia riacceso, anche a livello internazionale, intorno al testo e alla sua molteplice fortuna. Che s’al mio genitor, tosto che a Reggio. Ludovico Ariosto - Il proemio dell'Orlando furioso - Letteratura italiana. 1 Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, seguendo l’ire e i giovenil furori d’Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano. 2 Dirò d’Orlando in un medesmo tratto cosa non detta in prosa mai, né in rima: che per amor venne in furore e matto, d’uom che sì saggio era stimato prima; se da colei che tal quasi m’ha fatto, che ‘l poco ingegno ad or ad or mi lima, me ne sarà però tanto concesso, che mi basti a finir quanto ho promesso. 3 Piacciavi, generosa Erculea prole, ornamento e splendor del secol nostro, Ippolito, aggradir questo che vuole e darvi sol può l’umil servo vostro.

Ludovico Ariosto - La follia di Orlando - Letteratura italiana. XXIII, 100 Lo strano corso che tenne il cavallo del Saracin pel bosco senza via, fece ch'Orlando andò duo giorni in fallo, né lo trovò, né poté averne spia. Giunse ad un rivo che parea cristallo, ne le cui sponde un bel pratel fioria, di nativo color vago e dipinto, e di molti e belli arbori distinto. 101 Il merigge facea grato l'orezzo al duro armento ed al pastore ignudo; sì che né Orlando sentia alcun ribrezzo, che la corazza avea, l'elmo e lo scudo. Quivi egli entrò per riposarvi in mezzo; e v'ebbe travaglioso albergo e crudo, e più che dir si possa empio soggiorno, quell'infelice e sfortunato giorno. 102 Volgendosi ivi intorno, vide scritti molti arbuscelli in su l'ombrosa riva.

Tosto che fermi v'ebbe gli occhi e fitti, fu certo esser di man de la sua diva. Questo era un di quei lochi già descritti, ove sovente con Medor veniva da casa del pastore indi vicina la bella donna del Catai regina. 103 Angelica e Medor con cento nodi legati insieme, e in cento lochi vede. Ludovico Ariosto - Letteratura italiana. Ludovico Ariosto (Reggio Emilia, 1474 - Ferrara, 1533) è stato uno dei più importanti poeti italiani dell'epoca rinascimentale e uno dei principali scrittori della nostra tradizione. Di famiglia nobile ma con difficoltà economiche, è stato uomo di corte e di quell'ambiente ha sperimentato aspetti positivi e negativi, pur vivendo per anni a Ferrara presso gli Este cui la sua fama è indiscutibilmente legata.

Si è cimentato nei generi poetici più diversi, scrivendo rime di ispirazione petrarchesca, satire (uno dei pochi esempi della letteratura del XVI sec.) e commedie, dedicando al teatro una parte non irrilevante della sua attività di scrittore. Biografia La giovinezza e il servizio a Ippolito d'Este L. Ariosto (ritr. di Tiziano, 1515) Ludovico Ariosto nacque l'8 sett. 1474 a Reggio Emilia, da Niccolò (capitano della rocca della città) e Daria Malaguzzi Valeri.

La rottura con Ippolito e il rapporto con Alfonso Il duca Alfonso I d'Este (ritr. Il ritorno a Ferrara e gli ultimi anni L. L. G.