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DigCompEdu 2017

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EUSurvey - Survey. SET2017 15 Ravotto. DigCompEdu Leaflet Italian 0. Digital Skills Framework. Self-assessment tool for digitally capable schools (SELFIE) What is SELFIE about?

Self-assessment tool for digitally capable schools (SELFIE)

Self-reflection Are schools exploiting the opportunities digital technologies offer? Can they transform digital technologies into better teaching and learning? To help school communities to understand where they stand in their use of digital technologies, the European Commission has developed, in collaboration with an international team of experts, an online easy-to-use self-reflection tool for schools in Europe: SELFIE: Self-reflection on Effective Learning by Fostering Innovation through Educational Technologies.

Improvement opportunities SELFIE asks questions to school leaders, teachers and students and based on this feedback it provides a picture, that is a SELFIE: a snapshot of school‘s strengths and weaknesses in their use of digital technologies for learning. What are the key premises of SELFIE? Learning SELFIE focuses on learning rather than technology. Community Progress Confidentiality How does it work? Customisation Obviously schools are not all the same. Eurostat 2017, Italia digitale inchiodata ai ritardi. Delude anche quest’anno la rilevazione Eurostat sui dati della Digital Economy and Society in Europa, la cui elaborazione porterà nei prossimi mesi al calcolo del DESI (Digital Economy and Society Index).

Eurostat 2017, Italia digitale inchiodata ai ritardi

La situazione rimane sostanzialmente stazionaria e i progressi, dove presenti, sono di scarsa entità e non tali da raffigurare uno scenario in cambiamento. Come nel 2016, rimane positivo anche quest’anno il trend nelle aree in cui erano già stati raggiunti i target europei fissati per il 2015, come Popolazione che usa servizi di eGovernment e trasmette moduli, che nel 2017 sale al 30% (2% in più del 2016);Popolazione che acquista online, che va al 57% nell’Europa a 28 (2% in più del 2016).Popolazione che usa internet regolarmente, che va al 81% (2% in più del 2016);Popolazione che non ha mai usato internet, che va al 13% (consolidando il superamento del target del 15%, fissato per il 2015 e raggiunto l’anno scorso).

I divari tra i Paesi rimangono ancora troppo elevati. Competenze digitali, dall'Europa all'Italia la strategia per uscire dall'emergenza. Le iniziative lanciate recentemente dalla Commissione Europea “per migliorare le competenze chiave e le competenze digitali dei cittadini europei, per promuovere valori comuni e la conoscenza del funzionamento dell’Unione europea nelle scuole” sono un segnale forte del riconoscimento a livello europeo della carenza di competenze adeguate, e di competenze digitali in particolare, come uno dei principali problemi della nostra società, non soltanto dal punto di vista economico.

Competenze digitali, dall'Europa all'Italia la strategia per uscire dall'emergenza

Questo è chiaramente in linea con quanto affermato qualche mese fa dall’Ocse. Lo stato di benessere sociale non può, infatti, essere raggiunto puntando soltanto ad interventi finanziari, normativi, economici, perché è necessario che i cittadini siano nelle condizioni di essere agenti di trasformazione delle organizzazioni, delle comunità, delle dinamiche sociali e del tessuto culturale indispensabile per una società sostenibile e resiliente. Le tre iniziative proposte dalla Commissione sono: DigCompEdu: ecco come dev'essere il docente della scuola digitale. Abbiamo da dicembre 2017 la versione definitiva del quadro di competenza DigCompEdu il documento che descrive le competenze di cui deve essere in possesso chi insegna: un documento che è diretta espressione della Commissione Europea (che ha commissionato il lavoro al suo Centro di Ricerca – JRC, Joint Research Center), un documento che recepisce in modo maturo la conoscenza ormai patrimonio delle tante esperienze di Scuola Innovativa digitale realizzate dal mondo della Ricerca e della Scuola.

DigCompEdu: ecco come dev'essere il docente della scuola digitale

La versione definitiva del framework DigCompEdu riporta tutti gli elementi distintivi descritti nell’articolo comparso su questa rivista a luglio 2017 e modifica in modo sostanziale solo un elemento, quello dell’area di competenza sull’impegno professionale del docente (Professional Engagement) da cui è stata “stornata” la competenza di “gestire dati digitali”. Leggi: Competenze digitali, dall’Europa all’Italia la strategia per uscire dall’emergenza Ue, faro su innovazione e competenze digitali. Che cos’è DigCompEdu, per le competenze digitali di docenti e educatori. In un recentissimo articolo apparso su questo sito, la collega Silvia Mazzoni elencava cinque punti “programmatici” per lo sviluppo del PNSD.

Tra essi, al quarto posto, si trova il curricolo: “pianificare e supportare il lavoro dei docenti rivolto alla declinazione completa e articolata delle competenze digitali”. In effetti, la definizione di un framework comune per le competenze digitali è una delle azioni del PNSD stesso (#14) per la quale era prevista l’istituzione di un tavolo tecnico già per il dicembre 2015. Nel frattempo, tuttavia, il dibattito internazionale e soprattutto europeo sul tema si è arricchito di una proposta specifica per i docenti: il framework DigComp, pensato come modello delle competenze digitali del “cittadino europeo”, a sua volta citato dal PNSD come importante fonte di ispirazione proprio dell’azione #14 (ma qui si rischia il corto-circuito!)

, è ora corredato anche di una versione “educational”, rivolta agli insegnanti. Risorse Umane/Organizzazione.