
Guida pratica alla certificazione delle competenze « La certificazione delle competenze Una Guida pratica alla certificazione delle competenze? Questa Guida pratica è sia uno strumento diagnostico per il docente, pronto all’uso in vista della compilazione della scheda di certificazione ministeriale, sia materiale didattico per lo sviluppo della consapevolezza negli studenti. In funzione valutativa, si può usare nelle fasi di lavoro antecedenti alla compilazione della scheda ministeriale, per individuare facilmente i livelli* di padronanza raggiunti dallo studente nelle competenze chiave.Condivisa e richiamata in alcuni momenti del percorso scolastico, consente agli studenti di conoscere i criteri, le modalità e i risultati attesi con cui sarà valutato il loro livello di competenza, e questo è il primo fondamentale passo per un apprendimento consapevole, attivo e responsabile. *ATTENZIONE: il livello iniziale descrive una padronanza minima, ma va comunque compilato in modo positivo, evidenziando cosa lo studente mostra e non cosa non ha raggiunto. Lessico delle competenze
Esempi di compiti autentici – Apprendere sempre Qui i titoli e i prodotti delle attività di apprendimento di compiti autentici progettati e realizzati da insegnanti di scuole del primo ciclo nel corso dei laboratori realizzati nel corso dell’A.S. 2015 – 16 Compiti autentici scuola dell’Infanzia A.Il filo delle storie… in valigia – 4 e 5 anni (Storia da animare ai bambini della scuola dell’infanzia e realizzazione di un prodotto dell’esperienza da mostrare ai genitori a fine anno) B.Noi e il tempo – 5 anni (Realizzazione grafica di un calendario personale, seguendo una metodologia di lavoro individuale e autonomo) C.Mercanti in fiera (Mercatino con la vendita dei prodotti del proprio orto adeguatamente confezionati) D.Benvenuti a bordo 5 anni (accoglienza dei nuovi iscritti e presentano il contesto-scuola persone e ambienti, ricoprendo i ruoli di hostess e steward esercitando la funzione di tutor) Compiti autentici scuola Primaria D.C’era una volta… e c’è ancora – 5^ (depliant turistico sul paese di Bettona) E.Ti Lego a contare!
Progettare x competenze e valutazione Pages 1 - 50 - Text Version Progettare per competenze e valutarle con efficacia Pagina 6 di 53Il Concetto di ApprendimentoIntroduzione Apprendere qualcosa non vuol dire semplicemente immagazzinare l’informazione; la conoscenza infatti viene costruita, e non solo registrata, mediante accrescimento e ristrutturazione. In questo senso, la nozione di apprendimento, in linea con quella di competenza, si configura come esito di attività autentiche a cui il soggetto prende parte e di cui riconosce a pieno il significato, e non come esito di apposita memorizzazione; la sua fondamentale caratteristica è il diretto coinvolgimento dell’individuo e il suo prendere parte attiva al processo di apprendimento. Pagina 7 di 53Apprendimento In una didattica impostata sulle competenze gli allievi apprendono attraverso l’esperienza, la formale, non costruzione sociale dell’apprendimento, la soluzione di problemi, la cooperazione e l’interazione formale ed positiva.
Competenze chiave, europee, di base, di cittadinanza. Che differenza c’é? – Didattica per competenze Pubblicato il 17 novembre 2014 Quattro tipi di competenze. Come sono definite? quali sono le relazioni tra loro? Andiamo con ordine. comunicazione nella madrelingua;comunicazione nelle lingue straniere;competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;competenza digitale;imparare a imparare;competenze sociali e civiche;spirito di iniziativa e imprenditorialità;consapevolezza ed espressione culturale. Un importante passaggio del documento stabilisce che esse sono considerate ugualmente importanti: non va quindi stabilita tra di esse una gerarchia. Il legislatore italiano ha recepito con insolita rapidità la raccomandazione europea: già nell’agosto 2007 il Governo (Min. In Italia infatti il sistema educativo è tradizionalmente caratterizzato da rigide suddivisioni fra le diverse discipline: una gabbia nella quale era difficile dare spazio alle competenze, giacché esse sono in buona misura interdisciplinari. Le competenze di base sono dunque articolate in quattro gruppi:
UdA su Giulio Cesare - profdelcarlo Pubblico in questa pagina un esempio di unità di apprendimento di Storia che ho realizzato in una classe II Scientifico. L'attività si è svolta tra ottobre e novembre 2016, per un totale di otto ore; ho combinato la modalità flipped, utilizzando i video che trovate qui, con il cooperative learning, dividendo gli studenti in piccoli gruppi, ma anche con la classe scomposta. I risultati sono stati estremamente gratificanti, sia per il sottoscritto sia per i ragazzi. Cliccando su DE BELLIS CAESARIS si aprirà il sito web creato da un gruppo di studenti, che, oltre a costituire esso stesso un compito autentico, è diventato anche repository dei prodotti realizzati dagli altri gruppi. Buona visione e buon lavoro!
Presentazione di PowerPoint Individua soloqualche componentedel testo. Non individua tutte leinformazioni esplicitee ha difficoltà ametterle in relazione. Individua il testo nellasua totalità, incontraqualche difficoltànella divisione insequenza. Individua totalità e partidel testo, informazioniesplicite, ma non semprequelle implicite. Individua tutte leinformazioni contenutenel testo, trae inferenze,mette in relazionetitolo,parti, note.. Dimostra una limitataconoscenza lessicale,che gli impedisce dicomprendere leinformazioniprincipali contenutenel testo. Riesce a comprenderei termini, ma nonsempre sacontestualizzarli,individuare sinonimi.. Conosce termini, anchedifficili, non di usocomune, attiva qualchestrategia percomprenderne ilsignificato. Dimostra un’ottimapadronanza lessicale,coglie le sfumature disignificato dei termini, licontestualizza e li utilizza in modocorretto. E’ in grado diinterpretare lesfumature di significatodi un termine. Coglie pienamente ilsignificato del testo,deduce intenzionecomunicativa e scopo .
Scuola Valore » Geometria Questo nucleo propone attività che consentiranno agli allievi di raggiungere un equilibrio tra le fasi operative dei problemi geometrici legati alla “realtà” e le graduali sistemazioni teoriche che ne conseguono. Si presenteranno strade alternative all’approccio tradizionale basato su calcoli di lunghezza, angoli, perimetri ed aree in contesti artificiosi a favore di situazioni ricche e motivanti che stimolano la produzione di immagini mentali nella visualizzazione delle figure. La professoressa Ornella Robutti introduce il nucleo “Geometria”. Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’Istruzione (novembre 2012) – Scarica il documento Indicazioni nazionali per il curricolo per il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado – Scarica il documento Indicazioni curricolari “Geometria” primo biennio della secondaria di secondo grado – Scarica il documento “Matematica 2001” – Introduzione – Scarica il documento
Esempi di Unità di Apprendimento – Franca Da Re Viene presentato un modello per la progettazione di Unità di Apprendimento baste sui curricoli per competenze chiave. Il modello è organizzato in forma di progetto, con una parte generale di descrizione dell’unità, la consegna agli studenti, le fasi in cui il compito si struttura, il diagramma di Gantt e una traccia per la relazione finale individuale dello studente. Nella parte generale, si individua il prodotto finale dell’Unità, le competenze chiave che essa vuole sviluppare, articolate in competenze, culturali e relative abilità e conoscenze. Si individuano, per ogni competenza, le “evidenze”, ovvero i comportamenti che la rendono manifesta e che rappresentano i criteri di valutazione (ricordiamo che, nel modello di curricolo del primo ciclo, le “evidenze” sono rappresentate dai Traguardi delle Indicazioni) della prestazione. Vengono individuati gli alunni destinatari, stimato il tempo necessario, gli strumenti, le modalità di valutazione. format_uda_evidenze format uda 2018 breve
Copy / Paste by Peter Pappas » Dedicated to relinquishing responsibility for learning to the students Guamodì Scuola: Lavorare per competenze: repertorio di unità di apprendimento già realizzate per scuola secondaria di II grado Dopo segnalazione di Franca Da Re - a cui questo blog ha già dedicato altri post, con gratitudine - riporto il link in fondo alla pagina che rimanda ad un grande archivio di unità di apprendimento per competenze già svolte (o in via di realizzazione) per la scuola secondaria di II grado. Si tratta di un fascicolo in PDF, scaricabile gratuitamente, di 181 pagine, che raccoglie 54 unità di apprendimento sviluppate (alcune solo parzialmente) nella scuola secondaria di II grado. Per scaricarlo vai in fondo alla pagina, alla voce "Scarica qui le unità di apprendimento per competenze" Questa mole di lavoro, utile e cospicua, è condivisa sulla Piazza Delle Competenze, realizzata dall'USR del Veneto. Le unità di apprendimento sono realizzate secondo il modello che trovi cliccando qui. Sono corredate di consegna agli allievi, piano di lavoro, diagramma di Gannt, esempio di griglia per la valutazione delle dimensioni di processo.
Valutazione autentica e rubrica | Didattica per competenze Il solo modo con il quale possiamo giudicare propriamente dove siamo, è legato a dove vogliamo essere (Wiggins G., 1998). Questa introduzione di uno degli autori più compromessi nella fondazione della valutazione di tipo autentico, riassume anche la finalità dell’uso degli oggetti denominati “rubriche”: esse mirano ad educare e migliorare le prestazioni degli studenti, divenendo altresì una guida nell’essenzialità dei saperi disciplinari. Tendono quindi a superare l’idea di una verifica meramente di controllo sulle attività svolte e sulle conoscenze. Lo sfondo pedagogico dell’utilizzo delle rubriche è di verificare quanto si è deliberatamente progettato di insegnare e di migliorare, non solo misurare: questa è anche l’essenza della valutazione educativa. Due pilastri sui quali esse si fondano sono il compito autentico (authentic task) e l’amichevole feedback del compito. Affondiamo qui le radici nell’argomento delle competenze di uno studente nell’eseguire un compito complesso. 1.1.