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Alcova del doge

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Eremo di Santa Domenica | Colli Euganei. All'inizio del Duecento il comune di Monselice favorì l'insediamento di una nuova comunità di monaci benedettini sulla sommità del Monte Ricco, dove fu costruito un cenobio con annessa chiesa dedicata a San Giovanni Evangelista. Il monastero divenne sede di una intensa esperienza religiosa e contribuì alla fondazione del nuovo ordine dei benedettini albi, promosso dal priore padovano Giordano Forzatè. Nel 1258 i monaci decisero di trasferirsi a Padova presso il monastero di Pontecorvo; il complesso sul monte Ricco divenne così una dipendenza della comunità padovana, perdendo di importanza e conoscendo un lento e graduale degrado.

Divenuta di proprietà del Vescovo di Padova attorno alla metà del '400, la struttura venne affidata alla congregazione degli eremitani di Sant'Agostino, che nel 1679 eressero sulle sue rovine un eremo. I frati inizialmente utilizzarono la struttura per ospitare e curare i malati e successivamente diventò anche luogo di intensi esercizi spirituali. N. 6 - SENTIERO M. RICCO E M. CASTELLO. Segnavia sentiero: n. 6 Lunghezza: 5 km Dislivello: 300 metri Cliccare l'immagine a fianco per visualizzare la cartografia del sentiero Il punto di partenza si raggiunge in prossimità di una casa rossa percorrendo via Monte Ricco la strada asfaltata che sale dal versante sud-est, proprio alle spalle della stazione ferroviaria di Monselice.

Seguendo una pista forestale molto larga e dal fondo sassoso in breve si arriva a una terrazza panoramica dominata dalla statua di Ercole che sorregge il mondo. A destra si apre la scalinata che porta all’eremo francescano di Santa Domenica, un tempo dimora del conte Vittorio Cini, fiancheggiata da due filari di imponenti cipressi. In entrambi i casi si attraversano boschi di querce e castagni che si alternano con interessanti elementi di macchia mediterranea, tra cui il corbezzolo, a seconda dell’esposizione del versante. ABOUT - THE BRIDGES of GRAFFITI. “The Bridges of Graffiti” si posiziona trent’anni dopo “Arte di Frontiera. New York Graffiti”, la mostra curata da Francesca Alinovi che nel 1984 portò in Italia i principali esponenti del graffitismo newyorchese. I dieci artisti in mostra ­ Eron, Futura, Doze Green, Todd James, Jayone, Mode2, SKKI ©, Teach, Boris Tellegen, Zero­T ­ hanno lavorato per la prima volta insieme per realizzare una singola opera collaborativa, una sorta di Hall of Fame sui muri dello spazio Arterminal, alla quale si aggiungono una serie di opere site specific create appositamente per l’evento.

E mentre i muri accolgono il grande affresco collettivo, gli spazi interni sono stati allestiti ­ al fine di documentare gli esordi di questa sfaccettata forma artistica ­ con le immagini fotografiche di Henry Chalfant e Martha Cooper. Progetto curato da Fondazione de Mitri e Mode2, con la consulenza di DeeMo, Luca Barcellona and Andrea Caputo Prodotto da Carlo Pagliani e Claudia Mahler e Sartoria Comunicazione. Le Grotte del Montello. Una esplorazione alla portata di tutti Il Montello è pieno di grotte naturali, eppure ancora in molti non lo sanno.

Sono circa novanta tra grandi, medie e piccole. Si va dagli oltre 8 km di sviluppo del Castel Soto Tera di Volpago (tra le più grandi al mondo nel suo genere) a piccoli anfratti di pochi metri, come il Buoro di Ciano. Io non volevo crederci, l’anno scorso, quando una signora mi raccontò di avere scommesso su questo fatto con un anziano abitante del Colle, che sosteneva di non averne mai vista una, nonostante vivesse lì da sempre. La visita alle grotte del Montello è possibile, opportunamente guidati da esperti e dotati di caschi di protezione ed adeguata illuminazione, avendo anche l’accortezza di prevedere un abbigliamento che si possa sporcare di fango e bagnare, oltre a calzature (scarponcini o stivali) adatti allo scopo. Articolo di Enrico Tirindelli per il mensile Marca Aperta (2013) foto di apertura e articolo tratto da da www.montello.eu By Marcadoc. Dal Bacchiglione al Brenta. Vicenza, Padova, Venezia. | Turismo Provincia di Padova.

Questo sito usa cookie per memorizzare informazioni sul tuo computer. L'utilizzo di alcuni cookies all'interno del sito è essenziale, il sito non funziona correttamente senza il loro utilizzo. Questi cookies vengono impostati alla compilazione dei moduli, al login o durante l'interazione con il sito.Utilizziamo anche cookies non essenziali per tracciare anonimamente i visitatori o per migliorare la vostra esperienza durante la navigazione. Se non siete d'accordo, non faremo uso dei cookies ma alcune funzionalità potrebbero no essere disponibili. Continuando la navigazione accetti i termini: Privacy Policy. (One cookie will be set to store your preference) (Con la selezione viene impostato un cookie per nascondere questo messaggio.

About this tool About Cookie Control. Escursioni in barca senza patente | gita in barca sile | noleggio barche elettriche | Barchiamo. Verbania (VB) Sperlonga (LT) Fiesso D'Artico - Mira sulle rive del Rio Serraglio e Naviglio del Brenta in Mountain Bike / Bicicletta - Mappa Percorso Ciclabile. Caratteristico argine fiume Rio Serraglio - 2m slm Le chiuse di Mira Porte - 3m slm Map Data Map data ©2015 Google Map Descrizione Il percorso è un classico anello che si sviluppa per circa 10 km sull'argine del Rio Serraglio, su fondo sterrato.

All'altezza di Mira si passa sull'argine del Naviglio del Brenta, su strada asfaltata a bassa percorrenza di traffico. Tragitto piacevole, adatto a tutti, immerso nel verde ed ottimo per osservare antiche ville venete e campagne limitrofe. Itinerario segnalato da Anonimo il 9 aprile 09Itinerario commentato 3 volte. Caratteristiche Dettagli Download / Roadbook / Profilo altimetrico Importa nel tuo navigatore GPS il tracciato di questo itinerario, scaricandolo nei seguenti formati: RoadbookStampa il roadbook di questo itinerario. Garda-Venezia | Turismo Provincia di Padova. Questo sito usa cookie per memorizzare informazioni sul tuo computer. L'utilizzo di alcuni cookies all'interno del sito è essenziale, il sito non funziona correttamente senza il loro utilizzo. Questi cookies vengono impostati alla compilazione dei moduli, al login o durante l'interazione con il sito.Utilizziamo anche cookies non essenziali per tracciare anonimamente i visitatori o per migliorare la vostra esperienza durante la navigazione.

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Il percorso si sviluppa in località Giare si trova a pochi chilometri da Mira (Venezia), tra le cavane (costruzioni per il ricovero delle imbarcazioni di pescatori e cacciatori), in un ambiente salmastro tipico delle valli da pesca che unisce la Riviera del Brenta alla laguna di Venezia, sostanzialmente ancora intatto perché fuori dai grandi flussi turistici. La zona, formatasi per l´apporto solido del fiume Brenta che anticamente sfociava qui, è conosciuta come Dosso di Giare e rappresenta una porzione di terraferma bonificata (epoca napoleonica) che s´immerge dentro la laguna fra il canale Bondantino e le Valli Serraglia e Contarina. Suggerimento: Vi consigliamo di ingrandire molto la mappa e questo per poter usufruire di tutte le fote che vi sono allegate.

Multiportal Mobile. Nordic Walking Padova: Associazione Nuovi Sentieri. Valle Averto. Le visite guidate in primavera-estate si svolgono il sabato mattina alle ore 9:30 e la domenica alle ore 9:30 e alle 16:00; Orario invernale: visite alle ore 10:00 e alle ore 15:00. Dal 1 ottobre al 31 gennaio l'Oasi sarà visitabile solamente con visita guidata alle ore 14:30 per limitare il disturbo nei confronti della fauna svernante. Gruppi e scolaresche tutti i giorni, su prenotazione Per fotografi e birdwatcher, è possibile, in alcuni periodi, prevedere accessi in orari particolari, concordando con la direzione, con modalità economiche e comportamentali specifiche.

Ingresso Oasi Via Pignara 4 30010 Campagna Lupia (Ve)