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Grammatica valenziale

Grammatica valenziale

GRAMMATICA VALENZIALE LA VERBO-DIPENDENZA: Il verbo come vertice sintattico... Slide 1 Il verbo come vertice sintattico della frase Slide 2 Morfologia del verbo: il sistema verbale e le sue variabili Il verbo come vertice sintattico (l’analisi logica secondo il modello della verbodipendenza) Il verbo e la predicazione: predicato verbale e predicato nominale Slide 3 Struttura di frase Dalle parole piene (nomi-verbo) alla sintassi La questione delle frase “minima” Il gatto dorme *Mario abita (?) Slide 4 Frase  somma di parole Se ci sono i nomi ma non il verbo, non succede niente, sono inanimati DOROTHY / LEONE / CIBO / GABBIA Se c’è il verbo ma non i nomi, posso immaginare una scenetta, ma non so chi vi partecipa HA PORTATO (l’IO e LA MOSSA) Slide 5 Espandere ? Il bambino gioca con chi ? Slide 6 Dall’osservazione alla generalizzazione Indicare e descrivere: un tovagliolo di forma quadrata Nominare: questo è un quadrato Definire: un quadrato è … Processo di formalizzazione del pensiero Slide 7 Lucien Tesnière e la sintassi strutturale, 1959 Slide 8 Reggenze dei nomi Slide 9 Slide 10 dà

Università degli Studi di Palermo Cibo e scrittori Da Goldoni fino a Camilleri Libri che profumano d' intingolo Archivio storico L' INIZIATIVA DEL CORRIERE: La Grande Cucina La letteratura italiana gronda di intingoli, è pervasa da mille profumi di sughi. E come non potrebbe, poiché racconta un popolo affamato però anche gran macellatore di carni e ottimo produttore di vino, riso, grano, olio. Prendiamo Goldoni, miniera di suggestioni gastronomiche. Arlecchino è afflitto da un languore congenito, simbolo d' una intera classe sociale, quella dei poveri. Ogni diritto di legge sulle informazioni fornite da RCS attraverso la sezione archivi, spetta in via esclusiva a RCS e sono pertanto vietate la rivendita e la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi modalitá e forma, dei dati reperibili attraverso questo Servizio.

Che cosa è un testo letterario Che cos’è un testo? Il termine testo (dal latino textus "intreccio, tessuto") sta ad indicare un insieme di parole, scritte od orali, strutturato in base alle norme di una certa lingua per comunicare un messaggio: proprio come i fili del telaio che, intrecciandosi secondo lo schema imposto dalla macchina, formano un determinato tessuto. Per raggiungere il suo scopo, un testo deve innanzitutto essere comprensibile, completo e coerente. Per ottemperare al primo requisito, la comprensibilità, occorre ovviamente che il testo sia espresso in un codice linguistico noto a chi lo legge o lo ascolta: è chiaro, ad esempio, che possiamo intendere un testo in lingua straniera soltanto se conosciamo quella lingua. Circa la completezza, un testo può essere sì comprensibile per quanto attiene alla lingua in cui è espresso, ma risulta inutile se manca qualche elemento fondamentale del messaggio che intende trasmettere. Tipi di testo I testi non letterari possono essere usati: Il testo letterario e i generi

Italiano: Apritisesamo - Loescher Editore Sezione esercitazioni multimediali: esercizi di morfologia, sintassi della frase semplice, sintassi del periodo, arricchimento del lessico; percorsi di scrittura. vai alle esercitazioni Sezione INVALSI: simulazioni di prove di comprensione del testo. Dizionario disciplinare multilingue: le parole-chiave della grammatica in diverse lingue, per rispondere alle esigenze della multiculturalità in classe. vai al dizionario

Ebook Gratis: Libri, Riviste e Fumetti Gratuiti e Free AA. VV., Apprendere a filosofare nelle scuole superiori di oggi, cap. 7 Studi di didattica teorica della filosofia M. Tozzi, P. Baranger, M. Benoit, C. Cap. 7 Gestire l'eterogeneità attraverso la differenziazione pedagogica Se si postula da una parte l'"educabilità filosofica" di tutti, e si costata d'altra parte l'eterogeneità crescente degli allievi, la riflessione didattica potrebbe essere definita come il tentativo di colmare lo scarto tra una esigenza di diritto e una realtà di fatto. Ai problemi posti da questa eterogeneità ci sembra che sia adatta una risposta pedagogica: la differenziazione dell'insegnamento. Da questo punto di vista, farsi carico criticamente non soltanto delle differenze psicologiche o socio-culturali, ma anche dei "profili di apprendimento", della diversificazione secondo le sezioni, della variazione dei metodi, ci sembrano delle piste interessanti. L'idea di rendere omogeneo un pubblico diversificato attraverso un trattamento standard è un mito. Selezioniamo da tutti questi lavori tre idee essenziali: 2. A. B. C. D. 3.

Programmi per fare mappe concettuali Organizzare bene le idee è fondamentale per portare a termine un lavoro in maniera efficiente. Qui entrano in gioco i programmi per fare mappe concettuali e mappe mentali che permettono di generare facilmente dei grafici da consultare, modificare e trasferire istantaneamente su vari device. La scelta in questo campo è davvero ampia: ci sono soluzioni professionali per chi è abituato ad usare le mappe concettuali quotidianamente per fini lavorativi, applicazioni gratuite super-intuitive per gli utenti meno esperti e delle soluzioni online per fare tutto direttamente dal browser senza scaricare altri programmi sul PC. Vediamo dunque quali sono i programmi per fare mappe concettuali che a mio modesto avviso rappresentano quelli più interessanti per tutte le tipologie d’utenza.

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