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Le Printemps des Poètes

Centre national du Livre Établissement public du ministère de la Culture, le Centre national du livre a pour mission de soutenir, grâce à différents dispositifs et commissions, tous les acteurs de la chaîne du livre : auteurs, éditeurs, libraires, bibliothécaires, organisateurs de manifestations littéraires. Il participe ainsi activement au rayonnement et à la création francophone. Pour fonctionner, le CNL bénéficie de taxes fiscales qui lui sont affectées : une taxe sur la vente de matériel de reproduction et d’impression et une redevance sur le chiffre d’affaires des entreprises d’édition. Il reçoit 4 000 demandes par an, soutient près de 3 000 structures. Ses interventions représentent 30 millions d’euros annuels. Présents au sein du conseil d’administration, les professionnels de la chaîne du livre participent à la définition des grandes options de la politique du CNL.

In cerca della poesia giuseppe bertolucci incerca della poesia alfabeto italiano poeti novecento montale pasolini ungaretti Se si va in cerca della poesia nell'archivio delle Teche Rai, come ha fatto Giuseppe Bertolucci nel 1999 per realizzare il suo film di montaggio "In cerca della poesia" per la serie "Alfabeto italiano", se ne trova eccome: interventi, letture d'autore, immagini suggestive, incontri emozionanti con i più grandi poeti del '900. C'è solo l'imbarazzo della scelta ed è facile per fortuna incontrare i volti e le voci di personalità come Eugenio Montale, Giorgio Caproni, Alfonso Gatto, Giuseppe Ungaretti e tanti altri. Nel suo viaggio attraverso la poesia italiana più recente Giuseppe Bertolucci tocca molti temi nevralgici del fare poetico sui quali interpella indirettamente alcuni grandi autori che trasmettono così le loro esperienze umane e artistiche alle generazioni successive.

Délégation générale à la langue française et aux langues de France De tous les liens que nouent les hommes dans la cité, le lien de la langue est le plus fort, parce qu’il fonde le sentiment d’appartenance à une communauté. Parce que la mondialisation des échanges et les progrès de la construction européenne ne cessent de le faire évoluer, les pouvoirs publics sont appelés à réaffirmer une politique de la langue qui, tout en veillant à garantir la primauté du français sur le territoire national, participe à l’effort de cohésion sociale et contribue à la promotion de la diversité culturelle en Europe et dans le monde. La délégation générale à la langue française et aux langues de France élabore la politique linguistique du Gouvernement en liaison avec les autres départements ministériels. Organe de réflexion, d'évaluation et d'action, elle anime et coordonne l'action des pouvoirs publics pour la promotion et l'emploi du français et veille à favoriser son utilisation comme langue de communication internationale.

CNI UNESCO - Giornata mondiale della poesia 2013 La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. L’UNESCO negli anni ha voluto dedicare la giornata all’incontro tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi anni. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica. Prof. Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO Tipologia di iniziativa: Le parole per dirlo.

La Bataille des 10 mots Giuseppe Bertolucci scuote con la poesia "Alfabeto italiano" Archivio storico A fil di rete ----------------------------------------------------------------- Giuseppe Bertolucci scuote con la poesia "Alfabeto italiano" Iprogrammi piu' belli capitano cosi' : quasi per caso, senza essere strombazzati, nel bel mezzo di una serie non troppo esaltante. "Alfabeto italiano" (Raitre, domenica, ore 22.55) e' parso finora una grande occasione perduta: il prezioso materiale delle Teche Rai ha subito speso il peggiore degli affronti: quello della supponenza del riutilizzo incongruo. Ogni diritto di legge sulle informazioni fornite da RCS attraverso la sezione archivi, spetta in via esclusiva a RCS e sono pertanto vietate la rivendita e la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi modalitá e forma, dei dati reperibili attraverso questo Servizio.

CNDP (voyage avec les mots) L’opération « Dis-moi dix mots », organisée par le Ministère de la Culture et de la Communication (DGLFLF), invite chacun à jouer et à s’exprimer autour de dix mots choisis par les différents partenaires francophones. Elle met à l’honneur cette année « dix mots… que tu accueilles », des mots venus d'ailleurs qui se sont intégrés dans l'usage du français. Ils illustrent la capacité de notre langue à accueillir des mots étrangers.La série propose aux enseignants et aux élèves des ressources pour mieux connaître ces mots : des films animés basés sur une chronique éducative, ainsi que des fiches pédagogiques imprimables pour mieux les comprendre, les approfondir et les utiliser. Exposition « Dis-moi dix mots… que tu accueilles » : Consulter l’exposition Brochure « Dis-moi dix mots… que tu accueilles - Supports et activités pédagogiques » : Consulter la brochure

Appunti presi al volo per un manuale di scrittura in versi ancora tutto da scrivere (e che probabilmente non scriverò mai) | vibrisse, bollettino di giuliomozzi 1. Perché un manuale di scrittura in versi? Perché la scrittura in versi esiste. 2. Clicca sul ritaglio per l’intero papiro. Ora, per dirne una: su sedici versi, dodici rime grammaticali; e ben sei in -are. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Canal Académie Riparte ipoetisonovivi.com: una poesia al giorno da leggere in classe | Con l’inizio del nuovo anno scolastico riparte il blog ipoetisonovivi.com in cui ogni giorno è proposta una poesia da leggere in classe agli studenti per avvicinarli a questa splendida esperienza estetica, che spesso a scuola passa per essere difficile, bizzarra o legata al passato, come se i poeti fossero solo quelli presenti nei manuali di storia letteraria; accanto alla straordinaria tradizione lirica del nostro Paese, è invece utile leggere anche la poesia che si scrive oggi, proprio perché è sempre un modo per parlare al presente e alle sue aporie. Lo scorso anno intorno al blog e ai suoi canali social (facebook, twitter) si è creato un notevole movimento d’opinione sia di studenti, sia di “addetti ai lavori”, appassionati e poeti, curiosi di leggere il testo scelto, che spesso è diventato un modo piacevole per iniziare la giornata. Inoltre da alcuni mesi il blog ha anche un’applicazione (realizzata da Alessandro Cozzarini) scaricabile gratuitamente sull’App Store. Mi piace:

Maison des écrivains et de la littérature Elio Pagliarani, la poesia che agisce di minima&moralia pubblicato martedì, 12 marzo 2013 · Aggiungi un commento (Fonte immagine: Dino Ignani.) di Maria Lo Conti Sono gli anni Sessanta e in via Vittorio Veneto, a Roma, una libreria Einaudi ospita un evento – forse la presentazione della ristampa dei Novissimi o forse un incontro sul Gruppo 63 – che si trasforma subito in una singolare baldoria. Leggo questo aneddoto raccontato da Franco Cordelli qualche anno fa (e riportato da Andrea Cortellessa nel suo bellissimo articolo in occasione della morte del poeta) e penso che non esista esempio più rappresentativo della poesia di Pagliarani, una poesia che agisce, anche fisicamente, sul lettore, che non ristagna sulla pagina ma vive una dimensione di perenne movimento. Pagliarani amava il teatro e per molti anni fu critico teatrale per “Paese Sera”. Abituati come siamo alla lirica tutta riflessione e rimescolio interiore sembra impossibile concepire l’idea di una poesia che scalpiti con tanto vigore.

UNAF (Union Nationale des Assos Familiales) Ma dobbiamo continuare di Andrea Cortellessa Era superstizioso, Elio. I suoi amici lo sapevano bene, ed evitavano di sfidare la sua collera leggendaria. C’è anche chi fra loro – come a ironicamente sancire un discepolato “segreto” – ha mutuato una sua superstizione a rovescio: impostando la sua opera proprio su quel numero, otto, che Elio chissà perché evitava come la morte. Stando così le cose, appunto della morte non si poteva parlare in sua presenza. La poesia straordinaria che in Lezione di fisica (1964) s’indirizza ad Alfredo Giuliani col titolo Oggetti e argomenti per una disperazione attacca così: «Che sappiamo noi oggi della morte / nostra, privata, poeta?». Ecco, l’amore: che nella poesia di Elio – come da millenaria tradizione – alla morte sempre si associa. Racconta Franco Cordelli che a diciott’anni si trovò alla libreria Einaudi a una presentazione dei Novissimi, forse proprio quella dell’antologia curata nel ’61 da Alfredo Giuliani. L’episodio mette in scena tanti caratteri tipici di Elio.

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