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Gestione dei rifiuti

Gestione dei rifiuti
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Per gestione dei rifiuti si intende l'insieme delle politiche, procedure o metodologie volte a gestire l'intero processo dei rifiuti, dalla loro produzione fino alla loro destinazione finale coinvolgendo quindi la fase di raccolta, trasporto, trattamento (riciclaggio o smaltimento) fino al riutilizzo dei materiali di scarto, solitamente prodotti dall'attività umana, nel tentativo di ridurre i loro effetti sulla salute umana e l'impatto sull'ambiente. Un interesse particolare negli ultimi decenni riguarda la riduzione degli effetti dei rifiuti sulla natura e sull'ambiente, la possibilità di risparmiare e recuperare risorse naturali da essi e la riduzione della produzione di rifiuti stessi. Principi del sistema integrato italiano[modifica | modifica sorgente] Essa affronta la questione dei rifiuti delineando priorità di azioni all'interno di una logica di gestione integrata del problema. La prevenzione dei rifiuti[modifica | modifica sorgente]

Smaltimento Carta e Cartone Come tutti i rifiuti, la carta pone problemi di smaltimento. La carta è però un materiale riciclabile. Come il vetro, infatti, la carta recuperata può essere trattata e riutilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta.In Italia carta e cartone rappresentano circa il 30% del totale dei rifiuti e sono una risorsa perchè possono essere utilizzati per produrre carta riciclata. Attenzione: questa non è carta riciclabile! Smaltimento CartaIn Italia vengono consumaticirca 9 milioni di tonnellate di prodotti cellulosici. La carta (se non inchiostrata) può anche essere sottoposta a una degradazione aerobica (compostaggio) assieme ad altri materiali di origine vegetale e/o animale per produrre un ammendante utile per l'agricoltura o per il recupero di suoli con basso grado di nutrienti naturali. Vedi anche "Smaltimento carta fotografica" Vedi anche "Smaltimento cartoni per bevande e alimenti" Link di riferimento:

Riciclare la Plastica L a plastica è un materiale che non esiste in natura ma che viene prodotto dall'uomo utilizzando risorse naturali come carbone, gas e soprattutto petrolio. E' un materiale non biodegradabile, un materiale cioè che non viene decomposto e quindi non viene assorbito dal terreno così come succede per i rifiuti organici o per il legno e la carta. Se abbandoniamo la plastica, essa rimane nell'ambiente per milioni di anni, se la bruciamo produce potenti veleni... per cui è necessario riciclarla quanto più possibile. E' un materiale molto usato perchè è leggero e sicuro, perchè è infrangibile e non arruginisce, è resistente e duraturo Fasi del riciclaggio della plastica La Triturazione è la prima operazione prevista nel riciclaggio della plastica durante la quale i materiali vengono ridotti come dimensioni. viene convogliato in un mulino macinatore che ha lo scopo di ridurre ulteriormente le dimensioni del materiale. Oggi si producono 700 tipi di plastica.

Riciclaggio della carta Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Carta usata in attesa di essere riprocessata. Il riciclaggio della carta è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti. Il simbolo Unicode della carta riciclata è ♼ (U+267C) e quello della carta parzialmente riciclata ♽ (U+267D). Utilizzo[modifica | modifica sorgente] Gli impieghi fondamentali, per usi civili e industriali, della carta, costituiscono una vasta gamma: cartone ondulatocartoncino per astucci pieghevolicarta utilizzata per sacchi e sacchetti, con varie proprietà: resistente, fragile, filtrante, oleata, cerata, morbida, assorbente… Si tratta di prodotti di uso universale, con indici crescenti di produzione e di domanda, e il cui utilizzo ha a valle una forte e diffusa produzione di rifiuti. Produzione[modifica | modifica sorgente] Come tutti i rifiuti, la carta pone problemi di smaltimento. Partendo dalla fibra del rifiuto cartaceo, circa il 95% viene trasformato in nuova carta. Applicazioni[modifica | modifica sorgente] Tuttavia:

Riciclaggio dell'alluminio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il simbolo internazionale per i materiali riciclabili Il riciclaggio dell'alluminio è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da alluminio per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi. Il materiale[modifica | modifica sorgente] L'alluminio è un materiale che si presta a una vastità di applicazioni e possibilità di riutilizzo, grazie alle sue proprietà: Leggerezza (un terzo dell'acciaio)Durata: l’ossido superficiale è una barriera alla corrosione atmosfericaConducibilità elettricaConducibilità termicaConducibilità sonoraNon tossicitàAssenza di magnetismoLavorabilità: può essere modellato con tutte le comuni tecniche di lavorazione, più facilmente della maggior parte degli altri metalliVersatilità: possibilità di formare molte leghe, rigide o elasticheRiciclabilità con un costo energetico contenuto. Procedure[modifica | modifica sorgente]

Discarica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Una moderna discarica con protezioni e barriere (Honolulu, Hawaii). Una discarica ricoperta di verde dopo la chiusura (Dresda). Una discarica di rifiuti non a norma, senza particolari protezioni e barriere. Una discarica a Giacarta: nei paesi in via di sviluppo le discariche sono al tempo stesso fonte di inquinamento ambientale ma anche di sostentamento per i più poveri. Recupero del biogas da una discarica Descrizione[modifica | modifica wikitesto] La normativa italiana col d.lgs 13 gennaio 2003, n. 36 ha recepito la direttiva europea 99/31/CE che prevede tre tipologie differenti di discarica: discarica per rifiuti inerti;discarica per rifiuti non pericolosi (tra i quali gli RSU, Rifiuti Solidi Urbani);discarica per rifiuti pericolosi (tra cui ceneri e scarti degli inceneritori). L'uso delle discariche per il rifiuto indifferenziato deve essere assolutamente evitato. Struttura di una moderna discarica[modifica | modifica wikitesto]

Rifiuti-Wikipedia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Rifiuti dentro a un cassonetto utilizzato sino a pochi anni fa I rifiuti sono materiali di scarto o avanzo di svariate attività umane. Gli esempi tipici includono i rifiuti solidi urbani, le acque reflue (contenenti rifiuti corporei), il deflusso superficiale della pioggia in idrologia e in particolare nei sistemi di drenaggio urbano, i rifiuti radioattivi e altri. In biologia sono detti rifiuti i prodotti del catabolismo che vengono escreti o che in ogni caso non prendono più parte al metabolismo.[1] Definizione normativa[modifica | modifica sorgente] Italia[modifica | modifica sorgente] Ruspa in azione in una discarica di tipo tradizionale L'atto di "disfarsi" va inteso indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo, diretto o previo intervento manipolativo. Unione europea[modifica | modifica sorgente] Classificazione[modifica | modifica sorgente] I rifiuti si qualificano anche in base al loro stato fisico:

Come fare la raccolta differenziata: i rifiuti non riciclabili #2 | Come Fare In una precedente guida, abbiamo iniziato a parlarvi dei così detti rifiuti non riciclabili, ovvero di quei rifiuti che solo apparentemente potrebbero rientrare tra quelli che generalmente destiniamo alla nostra quotidiana raccolta differenziata, ma che effettivamente dovrebbero invece essere smaltiti in modo differente. Sempre nello stesso articolo, ci siamo dilungati necessariamente sull’importanza della raccolta differenziata come uno dei principali comportamenti di educazione civica che ogni buon cittadino dovrebbe adottare, oltre che porre l’accento su quelle che sono le regole generali del riciclo, ovvero quelle che non sono destinate a cambiare nel tempo e che sono valevoli per ogni Comune della penisola italica. CARTA: Sempre nella precedente guida, avevamo fatto accenno ad uno dei comportamenti più comuni, eppure errati, relativo alla raccolta della carta.

Gestione dei rifiuti Da più di cento anni (1906-2006) AIM fornisce servizi di pubblica utilità. Un percorso di sviluppo e miglioramento continui, che da Azienda Municipale l'ha vista trasformarsi prima in Azienda Speciale, poi in Società per Azioni, fino all'ultima riorganizzazione del 2005, quando AIM si è trasformata in AIM Gruppo, un insieme di società direttamente controllate, che presiedono ai diversi business, con l'obiettivo di servire un ambito territoriale in continua estensione. Le aziende che costituiscono AIM Gruppo affrontano oggi il mercato con una forma nuova e più agile, ma con la tradizionale e solida esperienza, fatta di professionalità, efficienza, affidabilità, innovazione tecnologica, legame con il territorio e rispetto per l'ambiente. Qualità che ne hanno accompagnato la crescita, tanto da meritare, fin dal 2002, la certificazione Iso 9001.

Riciclaggio dei materiali ferrosi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il simbolo internazionale per i materiali riciclabili Il riciclaggio dei materiali ferrosi è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da ferro per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi. Il ferro si utilizza in varie forme (ghisa, acciaio da costruzione, acciaio speciale, acciaio per utensili, ecc.) in base alle specifiche caratteristiche che sono richieste: durezza, malleabilità, resistenza fisica o chimica, ecc.. Tipologie di materiali[modifica | modifica sorgente] Il riciclaggio dei materiali ferrosi viene effettuato a partire da rifiuti provenienti da: Raccolta differenziata su suolo pubblico,Centri di raccolta industrialiImpianti di incenerimento dei rifiuti, dove i materiali ferrosi vengono estratti magneticamente. L'acciaio è presente negli imballaggi in varie forme: Procedure[modifica | modifica sorgente]

Riciclaggio del vetro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Un contenitore utilizzato per la raccolta del vetro da riciclare Il riciclaggio del vetro è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da vetro per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi. Rifiuti[modifica | modifica sorgente] I rifiuti possono avere origine industriale, urbana o di altra natura. Tra i rifiuti industriali in vetro, suscettibili di riciclaggio, hanno una particolare collocazione gli scarti di produzione, cioè quei prodotti in vetro (o loro frammenti) che non sono giudicati idonei alla distribuzione e sono generalmente riciclati nella sede stessa che li ha prodotti. I rifiuti in vetro di origine ospedaliera sono soggetti a particolari limitazioni e verifiche. Procedure[modifica | modifica sorgente] Un cumulo di rottami di vetro in attesa di essere riciclato. Primo trattamento[modifica | modifica sorgente] Una bottiglia di vetro

Riciclaggio dei materiali edili Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Per riciclaggio di materiali edili si intende tutto l'insieme di strategie volte a recuperare materiali provenienti da attività di costruzione e demolizione (C&D) e reimpiegarli nel settore delle costruzioni evitando di smaltirli in altro modo. Classificazione[modifica | modifica sorgente] Il riciclo può essere distinto in riciclo primario, secondario e terziario in funzione del processo subito e delle caratteristiche del prodotto finale: Il riciclo primario, o "riuso", consiste nel riutilizzo direttamente in cantiere degli scarti di lavorazione: in tal modo viene ridotta la quantità di rifiuti prodotti. Vantaggi[modifica | modifica sorgente] Il riciclaggio dei materiali provenienti da attività di costruzione e demolizione si configura come ovvia soluzione al problema dello smaltimento e presenta vantaggi economici per una molteplicità di fattori: Normativa italiana[modifica | modifica sorgente] Fasi del processo[modifica | modifica sorgente]

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