background preloader

Muro portante

Muro portante
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il muro portante è l'elemento strutturale di un edificio costruito con il sistema dei setti portanti. Si differenzia dal tramezzo, elemento divisorio interno e non portante, e dalla tamponatura, elemento che divide l'interno dall'esterno e che non porta peso. Fino all'avvento della tecnologia del cemento armato ed in genere della tipologia strutturale a telaio, tutte le murature si potevano considerare portanti. Il ruolo strutturale[modifica | modifica sorgente] Il muro, data la sua struttura, non è adatto a portare carichi concentrati come grosse travi: si preferisce, infatti, far appoggiare tutto il solaio sulla lunghezza del muro, evitando proprio di realizzare le travi di cemento[non chiaro]: si evita così anche il ponte termico della trave stessa. Tipologie di muratura portante[modifica | modifica sorgente] La muratura mista è un muro realizzato con diversi materiali alternati per stratificazioni orizzontali.

Esempio di muratura portante Rigidezza Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La rigidezza è la capacità che ha un corpo di opporsi alla deformazione elastica provocata da una forza applicata. In generale si dovrebbe usare il termine rigidezza quando si parla di una struttura, di rigidità quando si parla di un materiale. Caratteristiche[modifica | modifica sorgente] La rigidezza è determinata da: Materiale, proprietà estensiva del materiale e cioè dipende dalla quantità di materiale e dal materiale stesso.Forma, la forma della struttura riesce a conferire una diversa rigidità a parità di materiale, come nel caso di un tubo ovale o rotondo.Vincoli a parità di forma e materiale si ha una maggiore rigidezza di un palo vincolato ai due estremi, piuttosto che a un estremo solo.[1] Definizione[modifica | modifica sorgente] La rigidezza k di un corpo che si deforma a distanza δ sotto una forza applicata P è definita secondo la relazione P = k δ. Rigidezza a flessione[modifica | modifica sorgente] In fisiologia[modifica | modifica sorgente]

fondazioni Legno strutturale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Per legno strutturale si intende il legno usato per la costruzione di edifici. Il legno è il più antico materiale da costruzione utilizzato dall'uomo per la propria casa, come testimonia anche l'archeologia sperimentale. Gli strumenti tradizionali della lavorazione del legno strutturale Una casa in legno blockbau Il legno è stato utilizzato nelle costruzioni sin dall'epoca antica. Uno dei più antichi metodi di costruzione delle case è quello definito blockbau, nel quale si sovrappongono orizzontalmente tronchi o travi fino a formare delle pareti. Tale declino è stato molto più marcato in Italia che nelle altre nazioni europee, addirittura in Scandinavia non è mai cessato, mentre nell'America settentrionale si è continuato ad utilizzarlo in maniera estensiva, specialmente nell'edilizia civile, come ad esempio a Venice. Prodotti in legno strutturale e loro utilizzo[modifica | modifica sorgente] Londra, Gran Bretagna. Hildesheim. Bucarest, Romania. Hornburg.

Fondazioni Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. esempio di fondazione superficiale e di fondazione su pali. In edilizia e architettura le fondazioni sono quella parte della struttura dell'edificio che svolge il compito di trasmettere i carichi dalle strutture in elevazione al terreno. Nell'ambito dell'ingegneria civile, lo studio delle fondazioni strutturali implica una approfondita conoscenza della geotecnica, della scienza delle costruzioni e della tecnica delle costruzioni. In generale, per ognuna delle scelte progettuali effettuate per le fondazioni, occorrerà adottare un differente approccio nell'impostazione del calcolo. Possiamo suddividere le fondazioni in due famiglie: Fondazioni dirette[modifica | modifica sorgente] fondazione 1) a trave rovescia; 2) a plinto Fondazioni superficiali Le fondazioni dirette sono quelle più comuni, utilizzate nel caso di edifici costruiti su terreni senza particolari problemi di resistenza. Fondazione continua[modifica | modifica sorgente]

Robustezza strutturale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Con il termine robustezza, o con il più noto robustness, di una struttura si indica la capacità di evitare danni sproporzionati (es. crollo) nel caso in cui la struttura subisca danni locali anche gravi dovuti ad esempio ad incendi, esplosioni, urti o conseguenze di errori umani. Il concetto di robustness è stato formalizzato solo di recente, questo concetto consente di realizzare costruzioni in grado di mettere in campo tutte le proprie riserve di resistenza sino al collasso, attraverso l'attivazione di molteplici percorsi alternativi di carico. Indicazioni progettuali[modifica | modifica sorgente] privilegiare la resistenza dei pilastri rispetto a quella delle travi (schema pilastro forte - trave debole)privilegiare la resistenza a taglio rispetto a quella a flessione. World Trade Center[modifica | modifica sorgente] Normativa[modifica | modifica sorgente] Note[modifica | modifica sorgente] Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Muratura Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Storia[modifica | modifica sorgente] La muratura si è sviluppata in maniera sistematica con l'avvento delle grandi civiltà urbane e segna il passaggio da tecniche edilizie legate al legno, alla paglia, alle pelli per passare ad un periodo più maturo di edifici più duraturi e solidi. La compattezza del muro di un edificio aveva come scopo sia quello di creare un ambiente interno isolato da quello esterno, sia quello di distribuire in maniera il più possibile regolare le forze di compressione agenti sul muro stesso. I romani svilupparono particolari tecniche murarie dette opus: Parallelamente allo sviluppo del muro di pietre squadrate avanzano le tecniche del muro in mattoni. Con la scoperta della calce, la muratura subì l'ultima grande svolta tecnica della sua evoluzione e nacque il muro allettato con calce. Definizione[modifica | modifica sorgente] Un muro in mattoni I muri vengono suddivisi in tre categorie: Pietra;Laterizio;Blocchi in laterizio.

Iperstaticità Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Esempio di sistema iperstatico Esempio monodimensionale[modifica | modifica sorgente] Un treno, viaggiando su rotaia possiede un grado di libertà, rappresenta una struttura labile. Esempio bidimensionale[modifica | modifica sorgente] Una bicicletta viaggia su una strada d'asfalto. Esempio tridimensionale[modifica | modifica sorgente] Il nostro braccio teso, fermo, è una mensola nello spazio, incastrata all'altezza della spalla. Considerazioni[modifica | modifica sorgente] Spesso gli edifici di civile abitazione sono tipicamente strutture iperstatiche a telaio tridimensionale in calcestruzzo armato, che consentono di resistere alla soppressione di uno o più vincoli senza conseguenze troppo catastrofiche. Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Materiale da costruzione Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. I materiali da costruzione sono tutti i materiali, naturali e artificiali, normalmente impiegati per realizzare costruzioni edilizie e opere d'ingegneria civile (strade, ponti, canali, dighe, gallerie). Esistono vari tipi di materiali da costruzione, sia naturali sia artificiali, a cui nel tempo se ne sono aggiunti sempre di nuovi. Il numero di questi materiali, in passato relativamente limitato, va continuamente aumentando col progredire della tecnica, mentre allo stesso tempo si è avuta una differenziazione dei sistemi impiegati per la loro produzione. L'elevato numero di materiali da costruzione dipende dal fatto che ognuno di essi presenta delle particolari proprietà, che lo fanno preferire agli altri a seconda degli scopi per i quali deve essere utilizzato. Cenni storici[modifica | modifica sorgente] Un capanno con tetto di Eternit, oggi illegale per la sua cancerogenicità. Struttura e proprietà dei materiali[modifica | modifica sorgente]

Solaio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Si definiscono solai quelle strutture bidimensionali piane caricate ortogonalmente al proprio piano, con prevalente comportamento resistente monodirezionale. Fanno parte delle più generali "chiusure orizzontali" appartenenti all'apparecchiatura costruttiva all'interno delle quali svolgono il compito di assolvere alla sicurezza statica al fine di ripartire i carichi sulle travi perimetrali della struttura di elevazione dell'edificio. La struttura portante del solaio può essere realizzata in legno, in calcestruzzo armato o in acciaio con la presenza o meno di altri materiali (ad esempio elementi in laterizio o pani di polistirolo), con funzione prevalente di alleggerimento. Evoluzione tecnologica[modifica | modifica sorgente] Il solaio in legno[modifica | modifica sorgente] I solai misti legno-calcestruzzo[modifica | modifica sorgente] I solai in laterizio[modifica | modifica sorgente] I solai misti in acciaio e laterizio[modifica | modifica sorgente]

Scienza delle costruzioni Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La scienza delle costruzioni è quella disciplina che si occupa di costruire e utilizzare modelli fisico-matematici e sperimentali che descrivano il comportamento statico e dinamico della struttura resistente di un manufatto e delle sue componenti (elementi strutturali) sotto l'effetto di varie azioni o sollecitazioni (forze esterne, variazioni termiche, eventi sismici ecc.). Come tale, il suo fine prevalente è quello di sviluppare una mentalità operativa che porti a riconoscere, impostare e risolvere problemi di resistenza delle strutture. La scienza delle costruzioni è una scienza applicata che affonda le sue origini nella meccanica classica. Essa è una scienza in quanto procede assumendo dei modelli teorici di comportamento, sulla base di ipotesi il più possibile semplici e logicamente coerenti, e ne esplicita e discute le conseguenze. Articolazione della materia[modifica | modifica sorgente] Teoria ed argomenti[modifica | modifica sorgente]

Edilizia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'edilizia è l'insieme delle tecniche e delle conoscenze finalizzate alla realizzazione di una costruzione o più specificatamente di un edificio. Etimologia[modifica | modifica sorgente] Edilizia e architettura[modifica | modifica sorgente] È sotto il nome di edilizia che ricadono tutte quelle opere, lavorazioni e interventi che mirano a realizzare, modificare, riparare o demolire un edificio. Ogni edificio è un oggetto edilizio ma è nello stesso tempo opera architettonica, bello o brutto che sia. Il Processo edilizio[modifica | modifica sorgente] Con l'industrializzazione e la specializzazione sempre maggiore dell'edilizia si è venuto a creare il concetto di processo edilizio identificato con i termini anglosassoni di Construction integrante le distinzioni di Design-Bid-Build, Design-Build e Construction Management. Le fasi principali del processo sono: la Progettazione, la Costruzione, la Gestione e Manutenzione

Durabilità Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Effetti del degrado del calcestruzzo armato. Secondo il D.M. 14.01.2008 la durabilità o durevolezza è definita come conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali (quali il calcestruzzo) e delle strutture, proprietà essenziale affinché i livelli di sicurezza vengano mantenuti durante tutta la vita dell'opera. La durabilità del materiale è condizione necessaria ma non sufficiente per garantire la durabilità della struttura. Esistono cause di degrado della struttura (errori di progettazione, errata messa in opera del calcestruzzo, ecc.) non imputabili ad una carente durabilità del materiale. In linea di massima il 42% dei degradi rilevati è da attribuire ad un calcestruzzo non adeguatamente confezionato, il 22% per deficienza nella messa in opera del materiale, il 12% per errori di progettazione, l'8% per sovraccarichi non adeguati all'uso, il 7% per fondazione non adeguate, il 4% per incendi, e il rimanente 5% per motivi vari.

Struttura resistente Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Costruzione di un edificio a struttura portante in acciaio La struttura resistente (o struttura portante o più semplicemente struttura) di un manufatto (sia questo di civile abitazione, ponti e viadotti, edifici industriali, aerei, parti di macchine, etc.) è la parte espressamente destinata ad assorbire i carichi e le azioni esterne cui il manufatto è soggetto durante tutta la sua vita di esercizio. Definizione generale[modifica | modifica wikitesto] Tipologia delle strutture edili[modifica | modifica wikitesto] Per quanto detto sopra la struttura può essere costituita da singoli elementi strutturali quali pilastri e travi, o dall'assemblaggio di tali elementi strutturali. I telai costituiscono sicuramente, per ragioni storiche e di importanza pratica, la struttura per eccellenza. Negli schemi di telaio più comuni, dotati di regolarità geometrica, si distinguono vari ordini di pilastri e travi. Materiali costituenti[modifica | modifica wikitesto]

Related: