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Capriata

Capriata
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Elementi[modifica | modifica sorgente] Una capriata all'italiana: elementi e dettagli costruttivi Nei tetti alla piemontese, invece, la capriata sostiene - mediante un gattello o mensola (vincolato al monaco) oppure con una traversa (vincolata a monaco e puntoni) - una trave di colmo posta a quota più bassa rispetto alla testa del monaco; su questa trave di colmo poggiano uno o più falsi puntoni per falda (che formano dei falsi cavalletti intermedi fra due capriate) complanari ai puntoni, sui quali poggiano degli arcarecci che possono sostenere dei travetti o direttamente i listelli a sostegno del manto. Statica della capriata[modifica | modifica sorgente] Vari tipi di capriata dal libro VII del trattato di architettura di Sebastiano Serlio (XVI secolo) Una capriata francese. Nelle capriate in legno il monaco viene collegato alla catena in due modi differenti: Storia[modifica | modifica sorgente] Struttura lignea della copertura di Notre Dame a Parigi

Durabilità Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Effetti del degrado del calcestruzzo armato. Secondo il D.M. 14.01.2008 la durabilità o durevolezza è definita come conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali (quali il calcestruzzo) e delle strutture, proprietà essenziale affinché i livelli di sicurezza vengano mantenuti durante tutta la vita dell'opera. La durabilità del materiale è condizione necessaria ma non sufficiente per garantire la durabilità della struttura. Esistono cause di degrado della struttura (errori di progettazione, errata messa in opera del calcestruzzo, ecc.) non imputabili ad una carente durabilità del materiale. In linea di massima il 42% dei degradi rilevati è da attribuire ad un calcestruzzo non adeguatamente confezionato, il 22% per deficienza nella messa in opera del materiale, il 12% per errori di progettazione, l'8% per sovraccarichi non adeguati all'uso, il 7% per fondazione non adeguate, il 4% per incendi, e il rimanente 5% per motivi vari.

Calcestruzzo armato Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Posa in opera dell'armatura metallica Cenni storici[modifica | modifica sorgente] I primi impieghi[modifica | modifica sorgente] Getto del calcestruzzo Il calcestruzzo, con pozzolana e calce comune come leganti, fu adoperato già dagli antichi romani col nome di betunium. L'invenzione del calcestruzzo armato è generalmente attribuita alla scoperta fortuita di un giardiniere parigino di nome Joseph Monier: nel tentativo di produrre vasi da fiori, avrebbe notato che la gabbia di metallo usata per trattenere e modellare il cemento dimostrava la proprietà di non staccarsi facilmente dal calcestruzzo stesso. Negli anni successivi seguirono brevetti per tubi, serbatoi, solette piane e curve, scale ecc. Anche in Italia ci furono dei pionieri di questa nuova tecnica. Prima di essere utilizzato nell'edilizia, il calcestruzzo armato fu impiegato nell'industria navale. Il calcestruzzo nell'edilizia[modifica | modifica sorgente] Leggi: Decreti ministeriali: Circolari: e

Edilizia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'edilizia è l'insieme delle tecniche e delle conoscenze finalizzate alla realizzazione di una costruzione o più specificatamente di un edificio. Etimologia[modifica | modifica sorgente] Edilizia e architettura[modifica | modifica sorgente] È sotto il nome di edilizia che ricadono tutte quelle opere, lavorazioni e interventi che mirano a realizzare, modificare, riparare o demolire un edificio. Ogni edificio è un oggetto edilizio ma è nello stesso tempo opera architettonica, bello o brutto che sia. Il Processo edilizio[modifica | modifica sorgente] Con l'industrializzazione e la specializzazione sempre maggiore dell'edilizia si è venuto a creare il concetto di processo edilizio identificato con i termini anglosassoni di Construction integrante le distinzioni di Design-Bid-Build, Design-Build e Construction Management. Le fasi principali del processo sono: la Progettazione, la Costruzione, la Gestione e Manutenzione

Acciaio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Ponte in acciaio. Particolare della Tour Eiffel, uno dei primi esempi di grandi costruzioni in ferro. Classificazione in base al tenore di carbonio[modifica | modifica sorgente] extra dolci: carbonio compreso tra lo 0,05% e lo 0,15%;dolci: carbonio compreso tra lo 0,15% e lo 0,25%semidolci: carbonio compreso tra lo 0,25% e lo 0,40%;semiduri: carbonio tra lo 0,40% e lo 0,60%;duri: carbonio tra lo 0,60% e lo 0,70%;durissimi: carbonio tra lo 0,70% e lo 0,80%;extraduri: carbonio tra lo 0,80% e lo 0,85%. Gli acciai dolci sono i più comuni e meno pregiati.[5][6] Classificazione in base ai tenori di altri leganti[modifica | modifica sorgente] Oltre al carbonio possono essere presenti degli ulteriori elementi alliganti aggiunti per lo più sotto forma di ferroleghe. Per convenzione gli acciai legati si suddividono in: bassolegati: nessun elemento al di sopra del 5%,altolegati: almeno un elemento di lega al di sopra del 5%. Cenni storici[modifica | modifica sorgente]

Fondazioni Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. esempio di fondazione superficiale e di fondazione su pali. In edilizia e architettura le fondazioni sono quella parte della struttura dell'edificio che svolge il compito di trasmettere i carichi dalle strutture in elevazione al terreno. Nell'ambito dell'ingegneria civile, lo studio delle fondazioni strutturali implica una approfondita conoscenza della geotecnica, della scienza delle costruzioni e della tecnica delle costruzioni. Il tipo di fondazione di volta in volta impiegata dipende dalla sollecitazione che agisce su di essa e dal tipo di terreno a cui è connessa; la fondazione deve essere posata su un terreno di portanza adeguata ai carichi della struttura. In generale, per ognuna delle scelte progettuali effettuate per le fondazioni, occorrerà adottare un differente approccio nell'impostazione del calcolo. Possiamo suddividere le fondazioni in due famiglie: Fondazioni dirette[modifica | modifica sorgente] fondazione 1) a trave rovescia; 2) a plinto

Iperstaticità Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Esempio di sistema iperstatico Esempio monodimensionale[modifica | modifica sorgente] Un treno, viaggiando su rotaia possiede un grado di libertà, rappresenta una struttura labile. Esempio bidimensionale[modifica | modifica sorgente] Una bicicletta viaggia su una strada d'asfalto. Esempio tridimensionale[modifica | modifica sorgente] Il nostro braccio teso, fermo, è una mensola nello spazio, incastrata all'altezza della spalla. Considerazioni[modifica | modifica sorgente] Spesso gli edifici di civile abitazione sono tipicamente strutture iperstatiche a telaio tridimensionale in calcestruzzo armato, che consentono di resistere alla soppressione di uno o più vincoli senza conseguenze troppo catastrofiche. Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Legno strutturale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Per legno strutturale si intende il legno usato per la costruzione di edifici. Il legno è il più antico materiale da costruzione utilizzato dall'uomo per la propria casa, come testimonia anche l'archeologia sperimentale. Gli strumenti tradizionali della lavorazione del legno strutturale Una casa in legno blockbau Il legno è stato utilizzato nelle costruzioni sin dall'epoca antica. Uno dei più antichi metodi di costruzione delle case è quello definito blockbau, nel quale si sovrappongono orizzontalmente tronchi o travi fino a formare delle pareti. Tale declino è stato molto più marcato in Italia che nelle altre nazioni europee, addirittura in Scandinavia non è mai cessato, mentre nell'America settentrionale si è continuato ad utilizzarlo in maniera estensiva, specialmente nell'edilizia civile, come ad esempio a Venice. Prodotti in legno strutturale e loro utilizzo[modifica | modifica sorgente] Londra, Gran Bretagna. Hildesheim. Bucarest, Romania. Hornburg.

Muro portante Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il muro portante è l'elemento strutturale di un edificio costruito con il sistema dei setti portanti. Si differenzia dal tramezzo, elemento divisorio interno e non portante, e dalla tamponatura, elemento che divide l'interno dall'esterno e che non porta peso. Fino all'avvento della tecnologia del cemento armato ed in genere della tipologia strutturale a telaio, tutte le murature si potevano considerare portanti. Il ruolo strutturale[modifica | modifica sorgente] Il muro, data la sua struttura, non è adatto a portare carichi concentrati come grosse travi: si preferisce, infatti, far appoggiare tutto il solaio sulla lunghezza del muro, evitando proprio di realizzare le travi di cemento[non chiaro]: si evita così anche il ponte termico della trave stessa. Tipologie di muratura portante[modifica | modifica sorgente] La muratura mista è un muro realizzato con diversi materiali alternati per stratificazioni orizzontali.

Rigidezza Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La rigidezza è la capacità che ha un corpo di opporsi alla deformazione elastica provocata da una forza applicata. In generale si dovrebbe usare il termine rigidezza quando si parla di una struttura, di rigidità quando si parla di un materiale. Caratteristiche[modifica | modifica sorgente] La rigidezza è determinata da: Materiale, proprietà estensiva del materiale e cioè dipende dalla quantità di materiale e dal materiale stesso.Forma, la forma della struttura riesce a conferire una diversa rigidità a parità di materiale, come nel caso di un tubo ovale o rotondo.Vincoli a parità di forma e materiale si ha una maggiore rigidezza di un palo vincolato ai due estremi, piuttosto che a un estremo solo.[1] Definizione[modifica | modifica sorgente] La rigidezza k di un corpo che si deforma a distanza δ sotto una forza applicata P è definita secondo la relazione P = k δ. Rigidezza a flessione[modifica | modifica sorgente] In fisiologia[modifica | modifica sorgente]

Robustezza strutturale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Con il termine robustezza, o con il più noto robustness, di una struttura si indica la capacità di evitare danni sproporzionati (es. crollo) nel caso in cui la struttura subisca danni locali anche gravi dovuti ad esempio ad incendi, esplosioni, urti o conseguenze di errori umani. Il concetto di robustness è stato formalizzato solo di recente, questo concetto consente di realizzare costruzioni in grado di mettere in campo tutte le proprie riserve di resistenza sino al collasso, attraverso l'attivazione di molteplici percorsi alternativi di carico. In tal modo è allontanato, tra l'altro il pericolo di collasso generalizzato, a seguito di rotture localizzate della struttura (collasso pregressivo) specie in occasione di eventi eccezionali. Indicazioni progettuali[modifica | modifica sorgente] World Trade Center[modifica | modifica sorgente] Normativa[modifica | modifica sorgente] Note[modifica | modifica sorgente] Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Solaio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Si definiscono solai quelle strutture bidimensionali piane caricate ortogonalmente al proprio piano, con prevalente comportamento resistente monodirezionale. Fanno parte delle più generali "chiusure orizzontali" appartenenti all'apparecchiatura costruttiva all'interno delle quali svolgono il compito di assolvere alla sicurezza statica al fine di ripartire i carichi sulle travi perimetrali della struttura di elevazione dell'edificio. La struttura portante del solaio può essere realizzata in legno, in calcestruzzo armato o in acciaio con la presenza o meno di altri materiali (ad esempio elementi in laterizio o pani di polistirolo), con funzione prevalente di alleggerimento. Evoluzione tecnologica[modifica | modifica sorgente] Il solaio in legno[modifica | modifica sorgente] I solai misti legno-calcestruzzo[modifica | modifica sorgente] I solai in laterizio[modifica | modifica sorgente] I solai misti in acciaio e laterizio[modifica | modifica sorgente]

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