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Agricoltura, industria & turismo nel Veneto

Agricoltura, industria & turismo nel Veneto

Economia veneta L'agricoltura La forte politica di razionalizzazione, che ha trasformato l'agricoltura veneta da agricoltura di autoconsumo in agricoltura di mercato, l'ha anche resa tra le più produttive del Paese. Le aziende agricole hanno generalmente dimensioni medio-piccole, e si avvalgono dei moderni mezzi di meccanizzazione per una maggiore resa dei terreni. La parte montuosa della Regione offre colture scarsamente redditizie, pascoli per il bestiame e un limitato sfruttamento dei boschi. Il Veneto fornisce in quantità rilevanti, rispetto alla produzione nazionale, granoturco, orzo, piselli e fagioli, mele e pere, carote, barbabietole, tabacco, vino, riso. L'allevamento Si allevano bovini sia col sistema dell'alpeggio (nei pascoli montani durante la buona stagione) sia col metodo stanziale nelle stalle. La pesca L'industria Mestre e Porto Marghera formano una delle maggiori concentrazioni industriali d'Italia. L'artigianato Torna alla pagina Veneto.

Il lento e inesorabile declino di Marghera effetto domino VENEZIA — Marghera di notte è quasi completamente buia. Da mesi ormai il Petrolchimico non emana più luce. Gli impianti sono chiusi e di giorno i parcheggi delle fabbriche sono quasi deserti. Oggi, quella che era la più grande zona industriale di tutto il Nordest conta meno di cinquemila addetti. Erano quindicimila solo vent’anni fa. E' il caso di Alcoa che contava più di mille dipendenti solo qualche anno fa e che ora non supera i cinquecento o quello della scomparsa Sirma che aveva fino al 2008 quasi duecento operai e sui cui terreni ormai sorge solo un desolante capannone vuoto. Commenta la notizia CONDIVIDI LE TUE OPINIONI SU CORRIERE DEL VENETO.IT

IL RADICCHIO E LE SUE SPECIALITA' La pianta del radicchio, nome scientifico Chicorium Intybus, appartiene alla famiglia delle Composite, gruppo delle cicorie; le varietà di radicchio sono tre e precisamente: il radicchio rosso caratterizzato appunto da foglie di color rosso scuro, il radicchio variegato con foglie verde chiaro striate da venature di rosso ed il radicchio bianco. Il radicchio, a seconda del periodo in cui si raccoglie, si definisce "precoce" o "tardivo"; il tipo precoce è caratterizzato da un sapore particolarmente dolce mentre il tardivo ha un retrogusto amarognolo. La varietà precoce viene raccolta nei mesi autunnali di ottobre e novembre mentre, la varietà tardiva viene raccolta da dicembre a febbraio. Al gruppo del radicchio rosso appartengono i rinomati Rosso di Verona, il Rosso di Treviso ed il Rosso di Chioggia. Queste invece le vitamine: B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, E, K, J e P. Proprietà curative e Benefici del Radicchio Rosso

Industria alimentare Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La locuzione industria alimentare assume differenti significati a seconda del contesto in cui è utilizzata: Nell'accezione più generale (senza plurale), indica quel settore del mercato composto dalle imprese che si dedicano alla lavorazione e trasformazione di prodotti provenienti da attività primarie quali l'agricoltura, la zootecnica, la silvicoltura e la pesca, oppure, in seconda battuta, di semilavorati ottenuti come detto, per realizzare prodotti finiti da destinare, a fronte di un adeguato condizionamento/confezionamento, al mercato, e quindi al consumo, alimentare.Spesso la locuzione è utilizzata anche per indicare la singola azienda che svolge le attività sopra descritte.A volte, impropriamente, si usa come sinonimo di stabilimento, opificio, fabbrica (specificatamente "alimentare"). Attività industriali[modifica | modifica sorgente] Sicurezza[modifica | modifica sorgente] Tipi di industrie alimentari[modifica | modifica sorgente] Acqua minerale

Industria lattiero casearia - Il formaggio Industria lattiero-casearia Secondo la legislazione italiana " il formaggio o cacio è il prodotto che si ricava dal latte intero o parzialmente scremato o scremato, oppure dalla crema in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti e di sale da cucina". In base al tipo di latte, i formaggi si distinguono in "vaccini, pecorini, caprini e bufalini". Il latte destinato alla produzione del formaggio deve essere esente da odori sgradevoli e da antibiotici (che ostacolano la coagulazione) e non deve provenire da animali affetti da mastite. Caseificazione 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Lavorazioni particolari I formaggi fusi (formaggi a fette e formaggini) si ottengono da forme difettose di formaggio più o meno stagionato, a pasta più o meno dura. Strutture per la lavorazione del latte Il latte destinato al consumo diretto viene lavorato prevalentemente in grossi centri di raccolta, chiamati "centrali del latte". Resa e contenuto di acqua di alcuni formaggi italiani

INDUSTRIA TECNOLOGICA Industria tessile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Telaio artigianale in legno a 6 licci L'industria tessile è un'attività manifatturiera che produce e lavora le fibre tessili. La sua origine è antichissima e deriva dall'esigenza dell'uomo di ripararsi dal freddo e dalle intemperie, usando materiali diversi dalle pelli conciate. Storia[modifica | modifica sorgente] Con i primi stanziamenti sedentari, ereditando dalla pastorizia nomade la capacità di allevare animali (per lo più pecore), l'uomo comincia a ingegnarsi per poter sfruttare il manto naturale degli ovini, evitando di dover uccidere l'animale per poterne sfruttare la pelliccia. L'uomo capisce che il pelo tagliato può essere, tramite una particolare azione meccanica svolta manualmente, raccolto in un fascio di fibre unite insieme e avvolto su un sostegno. L'industria del tessile in Italia[modifica | modifica sorgente] Le manifatture tessili in Umbria: Perugia è inserita nel mercato internazionale del tessile sin dal XIII secolo.

Industria veneto in crisi per chiusura dell'Ilva a Marghera La chiusura dell'Ilva blocca Marghera E l’industria veneta è in allarme Gravi conseguenze anche a Nordest: a rischio il maxi-deposito con 80 addetti. Ripercussioni pesanti per Fincantieri e siderurgia. Si teme l’effetto sui prezzi VENEZIA —Se Taranto piange, Marghera non ride. Anzi, la serrata dell’acciaieria Ilva, concretizzatasi lunedì dopo la nuova svolta nell’inchiesta, rischia di avere conseguenze devastanti su tutto il mondo siderurgico e produttivo veneto. «Abbiamo chiesto d'urgenza la convocazione di un tavolo di confronto con il governo Monti - dice Luca Trevisan della Fiom Cgil -. Per non parlare dell'indotto.

l'Industria in difficoltà, basta alibi Colpa anche degli imprenditori «Industria in difficoltà, basta alibi Colpa anche degli imprenditori» Lauro Buoro, presidente di Nice: la crisi c’è dal 2007, oggi muore chi è rimasto fermo ODERZO (Treviso) — «Non ci sono alibi, tutti abbiamo avuto il tempo di mettere la barca in sicurezza. Chi non lo ha fatto non dia la colpa alla situazione complicata di oggi». Vede qualcosa di buono, in questa crisi, Lauro Buoro presidente e fondatore di Nice di Oderzo, ossia una delle non molte aziende dell’industria veneta con bilanci in decisa crescita. E il buono sta in una selezione naturale che salva le aziende vere e sane e non chi ha provato a cavarsela mantenendo l’orizzonte corto. È davvero convinto che la responsabilità delle situazioni di crisi aziendali sia prevalentemente sulle spalle dei proprietari? Perché? Molto spesso gli osservatori economici spiegano certi default con l’esistenza di settori ormai maturi che non potevano che esaurirsi. Torniamo a Oderzo, cioè alla sua azienda.

l'industria veneta perde il 5% dei ricavi VENEZIA Nel secondo trimestre del 2012 il fatturato industriale in Veneto è risultato in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-5,1%). Lo rivelo uno studio di Officina Veneto dal quale emerge anche in la situazione si dimostra meno difficile solo per le imprese di Venezia (-2,4%) e Belluno (-3,4%) che nel calo generalizzato hanno una miglior tenuta. Male per la manifattura della Marca che vede un calo di oltre sei punti percentuali rispetto al 2011. Padova fa segnare, invece, un meno 5,9%. Rimane problematica la situazione soprattutto delle micro e piccole imprese che diminuiscono il fatturato quasi dell’8%.

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