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Risorse online per la scuola Perchè una scuola può aver bisogno di una piattaforma e-learning? Una piattaforma e-learning può costituire una espansione dei canali telematici messi in campo da una scuola per diversi motivi: necessità di supportare situazioni più o meno lunghe di non presenza a scuola di singoli o gruppi di alunni, per motivi vari;progetti di ulteriore integrazione delle TIC nell'ambiente di apprendimento;sperimentazione di modelli pedagogici costruttivisti o sociocostruttivisti;ampliamento delle risorse librarie;progetti di comunicazione/integrazione scuola/famiglie;progetti di lifelong/lifewide learning;formazione blended o on line del personale scolastico. Le piattaforme e-learning open source non sono tante e si possono ripartire in tre grandi tipologie, dal punto di vista del "technologically enhanced learning": 1.

Spreaker - Radio & Podcast - App Android su Google Play Ascoltare le vostre stazioni radio preferite con radio.FM! È super facile! Le radio più popolari nel vostro paese sono già selezionate: basta cliccare su uno di essi per giocare. / Diggita Diggita.it è il primo sito italiano che ti permette di guadagnare soldi condividendo gli articoli sul web! Più precisamente, maggiori saranno le persone che leggeranno i tuoi articoli su diggita, maggiori saranno i guadagni che potrai totalizzare! Potrai aumentare i lettori facilmente, utilizzando tutti gli strumenti di condivisione del web 2.0 ed incrementare i tuoi guadagni: facebook, twitter, segnalazioni su messenger e social bookmarking, blog e quant'altro! Una volta inserito il tuo articolo basterà un click su uno dei bottoni di condivisione presenti su diggita, più semplice di così!

Tecnologie multimediali per la didattica del diritto Il programma di ricerca si è incentrato sullo studio dei modelli dell'e-learning al fine di realizzare un corso di formazione prototipale sul diritto in ambito universitario. Attualmente il panorama italiano sull'e-learning sta gradualmente adattandosi allo scenario internazionale - specie inglese e statunitense - e si stanno ripensando i criteri e le modalità dell'istruzione sia in presenza che a distanza. Nella progettazione di un corso on line vanno tenuti presenti molteplici fattori quali la destinazione o utenza del corso, il modello e-learning di riferimento, le modalità di fruizione e di erogazione (semplice download di materiali/dispense o contestuale presenza di una figura che faciliti l'acquisizione dei contenuti e, prima ancora, trasmetta ai corsisti le competenze necessarie all'uso adeguato e consapevole della piattaforma software sulla quale è basato il corso). Da un punto di vista metodologico il prototipo fa riferimento a due modelli didattici fondamentali: A.

Video tutorial Spreaker: Podcast a Scuola Un divertente esercizio accademico cui si può giocare può essere quello di burlarsi della magica parola "inclusione", un must di chi voglia a qualsiasi titolo affermare una qualsiasi cosa intorno alle politiche scolastiche e alla didattica, si potrebbe anche dire che l'espressione "inclusione" costituisca l'ultima frontiera del "politicamente corretto" nella didattica parlata. Il fatto è che, a fronte di un sempre maggior dispendio di risorse e impegno per includere, il numero degli esclusi si mantiene costante. Pubblico quindi questo testo, che trovai tempo fa in rete, firmato da un certo Franco Margianni, pur non condividendo quanto vi si sostiene e per il troppo cinico sarcasmo e per la polemica inconcludenza.

“Uomo” batte “Destino” 3 a 0. Lo dice l’Università di Princeton. « La Chiave del Successo I pensieri sono “Energia”. Questo è quello che, sempre di più, gli scienziati stanno dimostrando ogni giorno. E’ di pochi giorni fa l’ultima notizia eclatante in merito: la conclusione di un gigantesco studio condotto nientemeno che dalla famosa Università di Princeton, durato 14 anni. I risultati sono eclatanti. Forse non tanto per il numero sempre maggiore di persone fra noi che ogni giorno fanno più volte prova nella loro esistenza di questo nuovo modo di intendere le cose, ma di sicuro restano incredibili perché a dirlo è un Istituzione “scientifica tradizionale”, di quelle per intenderci che, su Wikipedia, sono pronte a classificare le novità di frontiera della medicina energetica come “non scientifiche”. Veniamo dunque ai fatti.

Come funzionano i videocorsi, la differenza con i tutorial Knowledge base, supporto tecnico e assistenza clienti Perché videocorsi da fruire online e non tutorial in DVD? Nei corsi online VFX Wizard, le videolezioni non possono essere scaricate, ma devono essere seguite online. Inoltre, c'è una durata precisa e delimitata nel tempo per ciascun corso. In questo articolo vediamo perché i corsi online sono strutturati in questo modo, e perché questa è la formula che si è dimostrata più efficace negli anni tanto da diventare negli Stati Uniti lo standard di fatto nel mercato del knowledge transfer di questo settore. L'approccio basato su un corso vero e proprio, dotato di scadenza e interazione tra i partecipanti e l'istruttore (instructor led training) è stato adottato dai più grandi nomi dell'eLearning negli Stati Uniti perché produce i risultati migliori. Ogni lezione è suddivisa in tante video lezioni.

Podcast a scuola – Nuovi Media NuovaMente Costruire un podcast potrebbe essere un’attività molto divertente che offre nello stesso tempo svariate possibilità di tipo didattico ed educativo. Si è già avuto modo di spiegare in un articolo precedente come è possibile utilizzare tale strumento per creare audioguide e preparare così, ad esempio, uscite didattiche. Ma è facile pensare anche a percorsi di storia dell’arte virtuali o a tematiche storiche o letterarie organizzando e preparando “interviste impossibili”, facendo cioè rivivere per alcuni minuti un personaggio appartenente al passato e intervistandolo.

PDF-XChange Viewer PDF-Xchange Viewer è un’applicazione appartenente al settore dei software per l’ufficio la quale ha come principale obiettivo quello di consentire la visualizzazione di documenti in formato PDF, ampiamente utilizzato per la diffusione di materiale sia sul web che offline. Trattasi dunque di un’alternativa all’ormai diffusissimo Adobe Reader, rispetto al quale si differenzia soprattutto per l’essere sensibilmente più leggero durante l’esecuzione, garantendo di fatto prestazioni ottimali anche senza che siano disponibili importanti dotazioni hardware a bordo del computer in uso, senza tuttavia rinunciare a funzionalità di primo piano. L’applicazione in questione è distribuita dalla software house che si occupa del suo sviluppo in maniera del tutto gratuita, come evidenziato dalla possibilità di scegliere la licenza gratuita in fase di installazione, la quale consente di avere a disposizione strumenti di maggiore spessore.

10 trend per l’elearning – commentati Kineo e Elearning age hanno intervistato oltre 30 responsabili della formazione e sviluppo di altrettante multinazionali per raccogliere 10 trend. Ecco cosa hanno trovato. Per cominciare, il titolo del report. Sarà solo una questione di immagine, ma per i colleghi dell’elearning è sempre importante usare gli stessi buzzword che vengono usati dai loro clienti. Non si parla di “formazione” o di “elearning” ma di ottenere risultati di business attraverso la tecnologia.

E-learning gratuito, una sfida all'università tradizionale Università E-learning gratuito, una sfida all'università tradizionale 26 settembre 2012 L’ultima moda della Silicon Valley nel campo dell’istruzione è l’università on line gratuita. Scenari di formazione: gli attori in un progetto e-learning 16 gennaio, 2012 di Alberto Quando si parla di metodologie e-learning è spesso difficile capirsi anche tra operatori del settore. Contesti di formazione diversi possono avere regole e condizioni differenti, determinate prima di tutto da chi sono gli attori coinvolti nell’intervento: per progettare un intervento in elearning efficace, e per valutarne i risultati a posteriori, il primo passo quindi è capire quali siano le aspettative di chi vi prende parte. Dove gli attori cambiano, è molto probabile che cambino anche aspettative, criteri di progettazione, metodologie di gestione, parametri di valutazione del progettto. Allora possiamo pensare a un modo per capire i “contesti” o “scenari” di un progetto elearning, e ipotizzare metodi e approcci per analizzare prima di tutto il “chi“: Chi ha interesse a far funzionare un progetto di elearning? Chi sono gli stakeholders reali di un progetto di formazione?

SCORM La sigla SCORM un poco inquieta. Ricorda una malattia infettiva o un umore cattivo. Questo probabilmente ha contribuito ad alimentarne la diffidenza tra i più scettici. Se poi aggiungiamo che è il risultato di una ricerca commissionata dal Dipartimento della Difesa Americana per migliorare i processi di formazione dell'esercito, allora siamo a posto. Non dovremmo neanche più parlarne. TED Talks - Peter Norvig: La classe di 100 000 studenti In questa interessante video-presentazione tenuta al recente TED 2012, Peter Norvig, un informatico esperto sia in intelligenza artificiale che ricerca online, attualmente direttore della ricerca presso Google, presenta il risultato stupefacente del corso online sull'Intelligenza Artificiale dell'Università di Stanford tenuto nell'autunno del 2011 con Sebastian Thrun. Il corso é stato frequentato da 175 studenti fisicamente presenti in aula, e da più di 100 000 online via web, Peter Norvig presenta i risultati di questa innovativa esperienza di insegnamento e condivide cosa ha imparato sull'insegnamento ad una classe globale. TED Talks - Peter Norvig: La classe di 100 000 studenti ( con sottotitoli in Italiano ) Trascrizione integrale del testoSiamo tutti sia studenti che insegnanti.

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