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Come evitare la Powerpointosi

Come evitare la Powerpointosi
Ultimo aggiornamento: 2017/11/06 6:00. PowerPoint, il popolarissimo e al tempo stesso odiatissimo software per presentazioni, compie 25 anni. Nacque infatti il 14 agosto 1984 Presenter (questo il suo nome iniziale), realizzato non da Microsoft, ma dalla californiana Forethought Inc. Come cambiano i tempi: originariamente questo software esisteva solo per Mac. Nell'agosto del 1987, Microsoft comprò la Forethought per 14 milioni di dollari. Presenter fu ribattezzato PowerPoint e fu sviluppato ulteriormente da Microsoft per Windows e per Mac. Oggi ha 500 milioni di utenti che mostrano al pubblico o ai dipendenti o ai clienti circa 30 milioni di presentazioni ogni giorno e vende ogni anno per un controvalore di oltre 100 milioni di dollari, detenendo il 95% del mercato del software per presentazioni. Non voltate le spalle al pubblico.

https://attivissimo.blogspot.ca/2009/08/25-anni-di-powerpoint.html?m=1

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Che razza di infografica Ho chiesto alla redazione di Scienza in Rete di non intervenire sul testo del prossimo paragrafo, evidenziato in neretto. Spiegherò tra poco il perché. Immaginamo infatti che questo inciput contiene alcuni straffalcioni, erori di oltograffia, concordanze sbagliati, paroli accéntati quanno invece no dovessero esserli e viceserva, coniugazzioni dei verbi aut ov control, insoma una serie di orrori propio da pena blù. Fine dell’esperimento.

Content curation: organizzare e creare contenuti digitali – Didattica col Web 2.0 In Inglese Content Curation definisce l’attività di trovare, organizzare, annotare e condividere contenuti digitali ritenuti rilevanti e/o interessanti, sia relativi a un argomento specifico oppure un ambito, un pubblico di destinatari o segmento di mercato precisi. La Content Curation quindi si prospetta come strumento interessante e addirittura strategico per condividere informazioni, veicolare notizie, contenuti didattici. Di seguito propongo una serie di strumenti e siti web utili che potrebbero rivelarsi interessanti e gradevoli da adottare, sia a livello personale che in classe.Addict-o-matic – Permette di ricercare i migliori siti sul web, le ultime notizie, post blog, video e immagini.Curata – Curata è il fornitore principale di tutto il software per content curation per il marketing. Mi piace:

E’ ora di bandire PowerPoint dalle lezioni: rende gli studenti stupidi e i professori noiosi Pensate davvero che una lezione nella quale il docente illustri centinaia di diapositive di PowerPoint vi renderà più intelligenti? Lo scorso semestre ho fatto questa domanda a un corso di centocinque studenti in informatica e ingegneria. In un articolo pubblicato su The Conversation si argomentava che le università dovrebbero bandire PowerPoint perché rende stupidi gli studenti e noiosi i professori. Sono completamente d’accordo.

migliorare le proprie presentazioni - 16 applicazioni free per presentazioni Dalla Home Page del sito di Anna Covone è possibile scaricare una guida gratuita intitolata "Migliora le tue Slide", si tratta di una guida che consente di apprendere l'utilizzo di 16 applicazioni online free che permettono di rendere migliore e più rapido il processo di creazione di una presentazione. La Guida è scritta in modo molto chiaro e segue passo per passo le 4 principali fasi di realizzazione di una presentazione, consigliando per ciascuna di esse i migliori strumenti online per agevolare la composizione della presentazione. Per poter scaricare la guida è sufficiente compilare il form inserendo il proprio nome e il proprio indirizzo email. La Guida La guida è in realtà formata da una serie di 129 slide in formato PDF che offrono informazioni essenziali e di notevole interesse. Inoltre la lettura è piuttosto rapida perché la costruzione del flusso di informazioni è ben congegnata e supportata da una grafica finalizzata a valorizzare al massimo la comunicazione.

18 Rules for Using Text [Infographic] - ShortStack Posted at 05:19h in Infographics by Dana Kilroy Whether you’re building campaigns, writing ebooks or creating infographics, odds are you’re using text. And when it comes to good design, certain fonts are more likely to help you get your message across. Content Curation e Didattica Un percorso sulla didattica per competenze articolato in 6 passi per comprendere cosa sia, come possa essere implementata nella didattica e documentarsi sui temi e problemi che l'approccio per competenze chiama in causa. Ho scelto contributi di autori che per autorevolezza, chiarezza espositiva, ricchezza e completezza delle informazioni, potessero fornire un itinerario introduttivo al tema. Non sempre concordo con tutto quello che viene sostenuto in questi interventi intorno alle competenze, ma penso anche che tutti offrono spunti interessanti e stimolanti. Le risorse sono quelle che io conosco, sono certo che esistano altri contributi interessanti e utili e quando ne verrò a conoscenza li segnalerò. Tutte le risorse sono liberamente fruibili e/o scaricabili.

10 tips for better slide decks When your slides rock, your whole presentation pops to life. At TED2014, David Epstein created a clean, informative slide deck to support his talk on the changing bodies of athletes. Photo: James Duncan Davidson/TED Aaron Weyenberg is the master of slide decks. Our UX Lead creates Keynote presentations that are both slick and charming—the kind that pull you in and keep you captivated, but in an understated way that helps you focus on what’s actually being said.

Presentazioni efficaci: i migliori consigli per migliorare le tue slide Uccidere con Power Point: la ricetta in video Davvero molto simpatico questo video in cui Alessandra Farabegoli, sullo stile delle note trasmissioni dedicate alla gastronomia, presenta gli ingredienti, le modalità di preparazione e consigli su come servire una presentazione mortale! Nel 2001 Angela Garber coniò l'espressione "morte da Powerpoint", diventata famosa perché descrive perfettamente lo stato di prostrazione in cui ci gettano la maggior parte delle presentazioni a cui assistiamo. Provate dunque ad evitare tutti i suggerimenti forniti dalla video-ricetta e, forse, riuscirete a realizzare una buona presentazione...

DigCompEdu: ecco come dev'essere il docente della scuola digitale Abbiamo da dicembre 2017 la versione definitiva del quadro di competenza DigCompEdu il documento che descrive le competenze di cui deve essere in possesso chi insegna: un documento che è diretta espressione della Commissione Europea (che ha commissionato il lavoro al suo Centro di Ricerca – JRC, Joint Research Center), un documento che recepisce in modo maturo la conoscenza ormai patrimonio delle tante esperienze di Scuola Innovativa digitale realizzate dal mondo della Ricerca e della Scuola. La versione definitiva del framework DigCompEdu riporta tutti gli elementi distintivi descritti nell’articolo comparso su questa rivista a luglio 2017 e modifica in modo sostanziale solo un elemento, quello dell’area di competenza sull’impegno professionale del docente (Professional Engagement) da cui è stata “stornata” la competenza di “gestire dati digitali”. Leggi: Competenze digitali, dall’Europa all’Italia la strategia per uscire dall’emergenza Ue, faro su innovazione e competenze digitali

Che cos’è DigCompEdu, per le competenze digitali di docenti e educatori In un recentissimo articolo apparso su questo sito, la collega Silvia Mazzoni elencava cinque punti “programmatici” per lo sviluppo del PNSD. Tra essi, al quarto posto, si trova il curricolo: “pianificare e supportare il lavoro dei docenti rivolto alla declinazione completa e articolata delle competenze digitali”. In effetti, la definizione di un framework comune per le competenze digitali è una delle azioni del PNSD stesso (#14) per la quale era prevista l’istituzione di un tavolo tecnico già per il dicembre 2015. Nel frattempo, tuttavia, il dibattito internazionale e soprattutto europeo sul tema si è arricchito di una proposta specifica per i docenti: il framework DigComp, pensato come modello delle competenze digitali del “cittadino europeo”, a sua volta citato dal PNSD come importante fonte di ispirazione proprio dell’azione #14 (ma qui si rischia il corto-circuito!), è ora corredato anche di una versione “educational”, rivolta agli insegnanti. Risorse Umane/Organizzazione

Navigare, ricercare e filtrare le informazioni #DIGCOMP - cittadinanza digitale Navigare, ricercare e filtrare le informazioni è la prima delle competenze descritte nel framework europeo per le competenze digitali DIGCOMP per l’area 1. informazione. In cosa consiste?

Competenze digitali e DigComp 2.1: facciamo chiarezza Il processo di trasformazione digitale è necessario, e non può non passare dalle competenze, che sembrano essere il tema centrale per il panorama europeo e nazionale. Emerge, però, l’urgenza di creare percorsi modulari di approccio al digitale, che tengano conto dei diversi contesti territoriali. È utile fare a questo proposito un ripasso delle indicazioni del DigComp 2.1, di cui avevamo accennato in passato, e che modifica e aggiorna i documenti precedenti del 2013 e del 2016. Il framework ha la vocazione di essere un parametro per le competenze dei cittadini utenti.

Venngage: risorsa per creare infografiche E' sempre più diffuso, anche in ambito scolastico, il ricorso alle infografiche, un modalità visivamente accattivante per proporre informazioni, in grado di catturare l’attenzione dei ragazzi e di stimolare il collegamento tra contenuti. Ma come costruirle? Sono diverse le soluzioni a disposizione, ma io vi consiglio di provare Venngage, una piattaforma che richiede la registrazione al servizio (potete anche accedere con i vostri account social) per poterla utilizzare gratuitamente con il profilo studente (fino a 5 infografiche).

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