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Olocausto

Olocausto

Seconda guerra mondiale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La seconda guerra mondiale è il conflitto che tra il 1939 e il 1945 vide contrapporsi, da un lato le potenze dell'Asse e dall'altro i paesi alleati. Viene definito «mondiale» in quanto, così come già accaduto per la Grande Guerra, vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del pianeta. Iniziò il 1º settembre 1939 con l'invasione tedesco-russa della Polonia e terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, nel teatro asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Al termine del conflitto si instaurò un nuovo ordine mondiale fondato sulla contrapposizione tra Stati Uniti ed Unione Sovietica nota come "guerra fredda", mentre l'Europa, in gran parte devastata, proseguendo l'involuzione iniziata con il primo conflitto mondiale, perse definitivamente la piena egemonia sul pianeta. Germania Italia Giappone

Cado in piedi Io Non Faccio Niente Vittorio Emanuele II d'Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Biografia[modifica | modifica sorgente] Infanzia e giovinezza[modifica | modifica sorgente] Vittorio Emanuele era il primogenito di Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna, e di Maria Teresa d'Asburgo-Toscana. Il nuovo re Carlo Felice, che non amò mai Carlo Alberto, gli fece però ben presto pervenire un ordine, in cui gli ingiungeva di trasferirsi in Toscana, completamente fuori dal regno. Per via della grande differenza somatica con il padre,[3] già evidente in tenera età,[senza fonte] circolò la voce che Vittorio Emanuele non fosse il vero figlio della coppia reale, bensì un bimbo d'origine popolana sostituito al vero primogenito di Carlo Alberto, morto ancora in fasce in un incendio nella residenza del nonno a Firenze.[4] Alcuni storici moderni hanno dato credito a questa ipotesi, negata per oltre un secolo, avvalorandola anche con l'analisi del reticente verbale sull'incendio redatto del caporale Galluzzo. Vittorio Emanuele II in un ritratto di F.

Blog di Beppe Grillo Assemblea Costituente della Repubblica Italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana fu l'organo legislativo elettivo preposto alla stesura di una Costituzione per la neonata Repubblica e che diede vita alla Costituzione della Repubblica Italiana nella sua forma originaria. Le sedute si svolsero fra il 25 giugno 1946 e il 31 gennaio 1948. Storia[modifica | modifica sorgente] Il 2 giugno 1946 si celebrarono libere elezioni, le prime dal 1924. Vennero consegnate contestualmente agli elettori la scheda per la scelta fra Monarchia e Repubblica, il cosiddetto Referendum istituzionale, e quella per l'elezione dei deputati dell'Assemblea Costituente, a cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale, come stabilito con il Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 98 del 16 marzo 1946. Il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la vittoria della Repubblica. I risultati elettorali[modifica | modifica sorgente] I gruppi in Assemblea

www.disinformazione.it - Oltre la Verit? Ufficiale : migliaia di articoli e centinaia di libri su medicina, vaccinazioni, nuova medicina di hamer, nuova medicina germanica, esoterismo, simbolismo, occulto, rudolf steiner, antroposofia, vaticano, israele, Pax Romana - An FP Photo Essay To the ancient Romans, the Mediterranean was mare nostrum, "our sea" -- a claim that not only pertained to its waters, but to much of the territory that bordered it. At its height, the Roman Empire spanned from Britain to Mesopotamia. But when the modern state was eventually founded in 1861 -- bringing together a number of independent monarchies and city-states on the Italian peninsula -- Italy was a shadow of its former self, more a collection of duchies and principalities than anything resembling a modern nation. Eclipsed by more powerful, more established European neighbors, Italy came late to the colonialism game and was, to put it rather bluntly, left to pick up the scraps -- the yet-uncolonized areas of Africa, including the places now known as Libya, Somalia, Ethiopia, and Eritrea.

la Costituzione Vista la deliberazione dell’Assemblea Costituente, che nella seduta del 22 dicembre 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana; Vista la XVIII disposizione finale della Costituzione; La Costituzione della Repubblica Italiana nel seguente testo: Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Art. 4 Art. 5 Art. 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12

La Grande Guerra raccontata da Giuseppe Ungaretti Thursday, 17 July 2008 14:36 Frondiani Daniela Si sta / come d’autunno sugli alberi / le foglie Al di là di ogni scolasticismo, catalogazione o semplificazione, Giuseppe Ungaretti è riuscito a dar voce ed espressione alla drammaticità dell’esperienza della Prima Guerra Mondiale ed, in modo peculiare, al senso di precarietà della condizione umana in tale situazione. Nato ad Alessandria d’Egitto e vissuto per molto tempo in Francia, Ungaretti tornò in Italia nel 1914 e, all’inizio della guerra del 1915-18, convinto interventista, partì come soldato semplice di fanteria per il fronte del Carso. Ma, la vita di trincea si presentò totalmente diversa rispetto alle aspettative ed anche da quanto idoleggiato dalla retorica dannunziana o dalla propaganda futurista. La scheda di Daniela Frondiani

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano | Visita virtuale a Palazzo Carignano È il più antico e noto museo di storia patria, l’unico a essere "nazionale" per importanza, ricchezza e rappresentatività delle collezioni. Nei due secoli scorsi si presentava il Risorgimento come una storia proveniente da lontano. Erme di grandi italiani del passato, statua della dea madre, gonfaloni di molte città, nell'atrio i cimeli di Vittorio Emanuele ii primo re d'Italia. Le rappresentazioni del Risorgimento iniziano con le esposizioni di Torino del 1884, 1898 e 1911 e nella Mole Antonelliana, prima sede del museo dal 1908. La ricostruzione fedele di una sala del Museo del Risorgimento trasferito a Palazzo Carignano nel 1938. Simbolo è l'albero della libertà, al centro della sala. Il triennio rivoluzionario in Italia è ricordato dal rosso predominante nella sala. E' la sala che testimonia le due esperienze più significative dell'Italia napoleonica, la Repubblica italiana poi Regno d'Italia al Nord, e il decennio francese nel Regno di Napoli. Ingresso

ITALIA 150 | Studente reporter - Repubblica@SCUOLA La Fondazione Italo Falcomatà e Repubblica@Scuola lanciano il premio giornalistico “Matita Rossa e Blu”. Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia In occasione del 150 ° anniversario dell’Italia indipendente e unita, la Fondazione Italo Falcomatà e Repubblica@Scuola lanciano il premio giornalistico giovani “Matita Rossa e Blu”. L’inziativa si svolge con l’Alto Patronato della Repubblica e il Patrocinio della Regione Calabria, Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Reggio Calabria. Ai giovani studenti di Repubblica Scuola viene chiesto di scrivere un articolo sul tema “A 150 anni dall’Unità d’Italia che significa sentirsi italiani oggi?”. Gli studenti vengono invitati a scrivere un elaborato di max 2.700. La premiazione avverrà in occasione del premio giornalistico Nazionale “La matita rossa e blu” che si terrà nel prossimo mese di luglio.

Le 5 giornate di Milano: storia ed eventi | speciale in Liquida Notizia del 24 maggio 2012 da Enzo Milano Titolo: Le 5 Giornate Autore: Enzo Milano Genere: Steampunk ISBN: 9788863698763 Acquistabile e noleggiabile in formato ePub e Mobi su Ultima Books e, a breve, sugli altri maggiori eBook-store (Biblet, Bol, IBS, Mediaworld, etc…) compresi Kindle Store, iBookStore e Nokia Store. Trama: “Nel... continua

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