Webquest: software istruzionisti vs software costruttivisti
Software istruzionisti vs software costruttivisti. Natura costruttivista di Webquest Esistono due grandi categorie di software, quelli ispirati a teorie dell'insegnamento / apprendimento di tipo istruzionista e quelli ispirati a teorie di tipo costruttivista. I software d'ascendenza istruzionista si rifanno idealmente alle skinneriane "macchine per insegnare". Essi infatti pensano all'ambiente di apprendimento come ad una situazione fortemente strutturata, in cui cioè gli obiettivi sono rigorosamente organizzati in ordine gerarchico, i contenuti sono offerti con un criterio di gradualità, che serve a limitare il più possibile la possibilità d'errore. La verifica degli apprendimenti è continua, anche perché il passaggio alla tappa successiva di apprendimento è assicurata dal superamento della prova di accertamento relativa all'unità didattica precedente. I software d'ascendenza costruttivista hanno un precursore storico nel LOGO di S. Per approfondire - W. - J.S. - F. - J.S.
Insegnare nella Scuola Digitale - PowToon
PowToon è un servizio gratuito offerto dal web per creare presentazioni dinamiche e accattivanti, da utilizzare al posto delle classiche presentazioni di Power Point. Grazie a questo servizio è possibile inserire nelle proprie presentazioni anche una voce narrante che cattura l’attenzione dell’ascoltatore. Quando si accede a PowToon si ha una visuale costituita da una barra laterale sinistra dalla quale si possono aggiungere le diapositive e da una barra laterale destra che contiene tutti i tool da inserire (figure animate, immagini, etc.). L’uso del servizio è condizionato a registrazione gratuita che offre un servizio base abbastanza ricco, ma è disponibile anche una versione a pagamento che permette di utilizzare una vasta quantità di risorse non incluse nella versione gratuita. Il seguente video tutorial, prodotto da Jessica Redeghieri, spiega come utilizzare questa risorsa.
Welcome to Zunal.Com
La «flipped classroom»
Negare che la tecnologia abbia influenzato il modo di studiare e di apprendere delle attuali generazioni sarebbe un po’ come negare l’esistenza della pioggia durante un acquazzone. Ora però si tratta di analizzare con scrupolo e metodo scientifico se di pari passo stia cambiando anche il modo di insegnare nella scuola italiana, prima ancora di valutarne gli effetti. L’insegnamento capovolto Ecco che l’insegnamento capovolto (flipped teaching) si propone come un modello di sperimentazione della classe del futuro attraverso una rivoluzione della struttura stessa della lezione, ribaltando il sistema tradizionale che prevede un tempo di spiegazione in aula da parte del docente, una fase di studio individuale da parte dell’alunno a casa e successivamente un momento di verifica e interrogazione nuovamente in classe. La didattica per EAS Alcune esperienze La seconda esperienza che vorrei raccontare riguarda invece una scuola secondaria superiore di secondo grado. Osservazioni e conclusioni
Collezioni - Zanichelli
Collezioni è la piattaforma per creare lezioni con i video, da condividere con i tuoi studenti. La prepari a casa, la condividi con i tuoi studenti, la fai vedere in classe. Oltre 4000 video realizzati dai nostri autori: 400 di matematica290 di storia dell’arte290 di storia220 di biologia230 di fisica130 di chimica270 di inglese60 di latino e greco ... Creare una collezione è facile: Puoi creare una lezione da assegnare come compito a casa con videoimmaginiesercizi interattivi > vai al sito
Avanguardie Educative - Flipped Classroom (la classe capovolta)
L’idea-base della «flipped classroom» è che la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di facilitatore, il regista dell’azione didattica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse digitali come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali. A tutti gli effetti il «flipping» è una metodologia didattica da usare in modo fluido e flessibile, a prescindere dalla disciplina o dal tipo di classe. È importante che il tempo ‘guadagnato’ in classe grazie al flipping venga usato in maniera ottimale e che le risorse utilizzate dallo studente nel tempo a casa siano di qualità elevata, oltre ad essere calibrate sul livello di conoscenza fino a quel momento raggiunto dal giovane.
Home - Didattica Innovativa
Una montagna di attività didattiche per tutte le classi di scuola primaria: giochiecolori.it
Sempre alla richerca di spunti, idee per attività in classe, materiali didattici immediatamente utilizzabili, mi sono imbattuto in www.giochiecolori.it, il ricco archivio costruito nel tempo dal maestro Fabio e dedicato alla scuola primaria. Tutti i materiali sono organizzati per classe e sono autoprodotti dal collega. Sono dunque a vostra disposizione Unità di Apprendimento, esercizi interattivi, disegni da stampare e colorare, giochi educativi e per tutti i gusti, lavoretti, sculture di carta, quiz, enigmistica per bambini, schede gioco e attivita' in inglese, recensioni di siti con contenuti per bambini e tante altre risorse per la scuola. Per ogni classe sono state inserite anche materiali sulla sicurezza, indispensabili ai tempi del COVID. Vi invito dunque ad attingere a questa fonte di molti materiali utili. www.giochiecolori.it/ Articoli correlati
Una mappa per la formazione digitale degli insegnanti
scarica la versione PDF del lavoro La situazione delle tecnologie nella scuola italiana L’ultima legge sulla scuola (riguardo all’aggettivazione della quale credo debba essere almeno lasciata libertà di giudizio) stabilisce l’ingresso delle competenze digitali tra quelle irrinunciabili per gli studenti, in accordo col piano Scuola Digitale e richiamando quanto già stabilito – ma senza conferire ad esse autonoma dignità – nel profilo degli studenti in uscita dalla scuola dell’obbligo del ministro Fioroni del 2007 (1). Mettere l’accento su questo aspetto della formazione delle nuove generazioni altro non è che prendere coscienza di un problema già fortemente sentito dalla scuola: la necessità di trasformare le presunte abilità digitali degli studenti in vere e proprie competenze. Figura 1 – Dati sulla connettività. La figura 2 dà conto del rapporto PC/studenti comparando i dati del 2006 a quelli del 2012. Figura 2 – Dati sull’incremento del numero di computer per ogni 100 studenti. 1. 2. 3.