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DIGITAL STORYTELLING e CONTENT CURATION by Barbara Bevilacqua on Prezi

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Storyboard That: The World's Best FREE Online Storyboard Creator Creating social phrasebooks with Phraseum I spend a lot of time looking at different web-based tools and apps and thinking about if and how they can be used for learning. Sometimes it takes some thought and at other times it’s really obvious. With Phraseum it was instantly obvious that this was a really great tool for learning. Phraseum allows you to collect words, phrases and sentences from anywhere on the web while you you browse and organise them into social phrasebooks. Phraseum is a browser-based tool which can be activated from your browser toolbar. Simply create an account and then drag the ‘Clipping button’ bookmarklet to your favourites bar on your browser. Once that’s done you can just collect any words or phrases that you find online by highlighting them and then clicking on the bookmarklet. Phraseum is social, so you can share phrases and phrasebooks with anyone else on the site and follow other people if you like the kinds of things they are saving and sharing. Here are a few examples of phrasebooks I've created: Best

Storytelling step by step – PNSD Sardegna (#PNSDsar) – Formazione Animatori Digitali inCondividi (Contributo originale di Anna Rita Vizzari) Le sezioni in cui si articola il presente contributo sono le seguenti (cliccando si approda alle singole sezioni): A) Che cos’è e a che cosa serve lo Storytelling. Lo Storytelling è il procedimento del narrare una storia con obiettivi precisi: Qua ci interessa particolarmente il Digital Storytelling, ossia la narrazione che viene effettuata con strumenti digitali: questa categoria a volte viene considerata di per sé stante e altre volte viene considerata comprensiva di altre fra quelle sotto riportate, il cui nome fa riferimento al medium o allo strumento al quale si ricorre per la narrazione. Quali tipologie di “prodotto” si possono realizzare con il Digital Storytelling? In genere, quando si parla di prodotti legati allo Storytelling si individuano 3 fasi: 1) Pre-produzione, 2) Produzione, 3) Post-produzione. Vediamo ora i singoli step. In Inglese In Italiano AA.VV.

FARE STORIA DELLA FILOSOFIA CON I BIG DATA – Filosofia Urbino corso di laurea Nel mondo degli studi letterari e in quello delle digital humanities – il campo di studi che si pone all’intersezione fra discipline umanistiche e mondo digitale – fra i temi al centro del dibattito spicca ormai da un paio di anni quello del ‘distant reading’. Il termine è stato introdotto da Franco Moretti, studioso italiano trasferitosi da tempo negli Stati Uniti, dove ha fondato lo Stanford Literary Lab. ‘Distant reading’ è il titolo di un suo libro del 2013[1], in cui sono ripresi temi e prospettive già avanzati in una serie di interventi precedenti, fra i quali il libro italiano del 2005 La letteratura vista da lontano (edito da Einaudi). Per Moretti, il distant reading ha un vantaggio essenziale rispetto al close reading: mentre il close reading si basa necessariamente su un canone ristretto, costituito da pochi testi ‘classici’ analizzati in ogni dettaglio, il distant reading allarga lo sguardo a un universo testuale assai più ampio e variegato. Gino Roncaglia Correlati

22 forme di narrazione per scrittori e storyteller Quanti modi esistono per raccontare una storia? O, meglio, quante forme di racconto possiamo usare per la nostra storia? In ogni progetto narrativo va decisa anche la struttura del racconto – romanzo, racconto propriamente detto, dramma teatrale, storytelling, fino ai progetti transmediali – e le sue caratteristiche. In questo post ho elencato 22 forme narrative che possono essere utili a chi scrive, a chi deve raccontare per lavoro o per puro piacere personale. Libro-gioco o librogame (Gamebook) Un gamebook è un libro a lettura dinamica, potremmo dire, un libro in cui il lettore partecipa alla storia compiendo scelte in modo autonomo e non secondo le consuete regole impostate dall’autore. A differenza di un libro comune, quindi, il lettore non si limita a seguire la traccia delineata dall’autore, ma può far compiere ai personaggi altre azioni. Possiamo oggi parlare di due tipi di libro-gioco: i librogame cartacei e i gamebook digitali. Narrazione ipertestuale (Hypertext fiction) Spin-off

8 creative classroom tech tips—from a teacher who had very little of it School districts in the United States spend billions of dollars each year to purchase technology for the classroom, yet the lack of technology and internet access in the nation’s public schools continues to be an issue. Often, a teacher who is faced with little classroom tech will feel overwhelmed and will resort to more traditional teaching methods. This article outlines strategies for teachers to increase the impact of the technology to which they are limited. I have purposely left coordinated and intentional BYOD (Bring Your Own Device) programs out of this list. These are strategies I have used in my experience in education, which began in a room with one computer and no projector, as well as strategies I have helped teachers to implement in my role as a professional development consultant and instructional coach. Making do with what we have (and possibly spending a couple bucks) When I found myself in that low-tech room, I had choices to make. My solution? Use free resources

La narrazione come dispositivo conoscitivo ed ermeneutico - M. Striano Pratiche narrative per la formazione Francesca Pulvirenti (a cura di) M@gm@ vol.3 n.3 Luglio-Settembre 2005 maura.striano@unina.it Professore Associato di Pedagogia Generale e Sociale, Dipartimento di Scienze dell’educazione e dei processi cultura li e formativi, Università degli Studi di Firenze; Dottore di ricerca in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Perugia; Laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. La narrazione è, come sottolinea Bruner, il primo dispositivo interpretativo e conoscitivo di cui l’uomo -in quanto soggetto socio-culturalmente situato- fa uso nella sua esperienza di vita (Bruner, 1988, 1992). Queste premesse epistemologiche giustificano l’uso di un dispositivo narrativo nell’ambito di processi euristici che hanno per oggetto l’agire educativo e le forme di conoscenza (esplicita, pratica, tacita) che in esso sono in gioco. La ricerca narrativa si sviluppa su diversi piani ed a diversi livelli.

Come imparare le tecnologie per imparare con le tecnologie? Scheda dell'articolo e Motivi di Interesse # Titolo: The six key skills of learning curation # Autore: Carole Bower # Sito: Lumesse Learning # Data Pubblicazione: 18/05/2015 # Argomento: Il curatore dell'apprendimento trova, comprende e contestualizza contenuti web di rilievo e li presenta agli studenti in modo che divenga più semplice per loro comprenderli e navigarli. # Interesse: Il principale motivo di interesse è il tentativo di definire un approccio all'apprendimento basato sulla content curation o cura dei contenuti. Le premesse di questa strategia sono: 1. 2. 3. per superare tale fenomeno si possono utilizzare le procedure della cura dei contenuti 4. 5. Segue il testo tradotto in italiano (chiedo perdono a chi conosce davvero l'inglese) La "curation" rappresenta la nuova mentalità che i professionisti dell'apprendimento e dello sviluppo devono padroneggiare. I Curatori Apprendimento devono: # filtrare # valutare # sintetizzare # offrire, condividere # segnalare (cartello, segnale) Sbagliato

Storytelling e visual storytelling: i 10 tool... Sembra proprio che negli ultimi tempi il design, ormai arrivato alle masse, si stia godendo il suo meritato riconoscimento anche presso coloro che fino a qualche anno fa lo reputavano una prerogativa di nicchia: il mondo visual, inutile girarci intorno, oggi è cool. Ma c’è un altro settore altrettanto cool, quel cosiddetto storytelling che sembra così fenomenale nel suo riuscire a far valicare al nostro marchio aziendale frontiere, lingue e culture semplicemente sfruttando l’universalità di un racconto. Il visual storytelling, combinazione di questi due macro-universi, si sta quindi sviluppando con l’ausilio di una serie di supporti digitali nati proprio per massimizzare le potenzialità della narrazione visiva, anche in un contesto di personal branding. Per voi, 10 tool di cui non potrete fare a meno. WIREWAXUn altro servizio per creare video interattivi, cioè con contenuti multimediali. ZENTRICKChi ha detto che gli spettatori devono solo guardare?

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