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BES – Bisogni Educativi Speciali « MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna

BES – Bisogni Educativi Speciali « MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna – Alunni con bisogni educativi speciali Nota prot. 13588 del 21 agosto 2013 “Bisogni Educativi Speciali.

Giochi didattici | Inclusività e bisogni educativi speciali Giochi on line gratis per bambini In questa pagina trovano spazio una serie di Giochi didattici al computer per bambini della scuola dell’obbligo. L’idea è quella di sfruttare le potenzialità della didattica assistita attraverso le nuove tecnologie. Obiettivo è dunque quello di suggerire strumenti utili all’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica e nella prassi di lavoro quotidiana dei docenti. I giochi didattici sono rivolti ad alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado. Italiano Matematica Logica Storia Geografia Scienze Inglese Mi piace: Mi piace Caricamento...

02 DOCENTI (COME AIUTARE ALUNNI DSA, LINEE GUIDA TUTTE LE MATERIE, USO DI LIM, IPAD) - dislessia-passodopopasso2 Search this site 2015 DOTT. DELL'ACQUA MIUR- PDP BES, SOFTWARE GRATUITI, REGISTRAZIONE LEZIONI ECC. — video Sito di Supporto allo studio per Bambini e Ragazzi con DSA e non Piattaforma Dislessia 2.0| Fondazione TIM Ente: Istituto Superiore di Sanità Durata: 18 mesiTarget: genitori e pediatri Progetto Smart@pp: piattaforma di screening per l’analisi del rischio di disagi della comunicazione tramite nuove tecnologie Il progetto Smart@pp persegue l'obiettivo di creare una piattaforma di screening precoce dei disturbi della comunicazione e del neurosviluppo dai 6 ai 36 mesi. L'app, elaborata sia in versione iOS che Android per tablet e smartphone, permetterà di effettuare uno screening automatico ultra-precoce dei disturbi della comunicazione. Verrà inoltre avviata una sperimentazione sulle componenti frequenziali della lallazione e della prosodia al fine di investigare nuovi possibili biomarcatori ultra-precoci dei disturbi della comunicazione. L'app sarà gratuita e accessibile a tutti e sarà sviluppata e manutenuta dall’ISS e dal CNR – ISASI.

link_strumenti compensativi A seconda delle caratteristiche del singolo alunno e del suo DSA, gli insegnanti - in accordo con i "tecnici" (neuropsichiatra, psicologo, logopedista... ) e con la famiglia del bambino - devono predisporre un PEP (Piano Educativo Personalizzato) indicando le misure dispensative e gli strumenti compensativi che verranno adottati per garantire al bambino il diritto al successo formativo. Lo ribadiscono sia l'art. 10 del D.P.R. 122 che la Legge 170 dell'8 ottobre 2010. ...Ma dove trovare gli strumenti compensativi che servono? Ringrazio Massimo Guerreschi per la citazione di questa pagina nei suoi corsi di aggiornamento, per le correzioni ai link non più funzionanti che mi ha segnalato, per le integrazioni che mi ha suggerito (le trovate in verde) e anche per avermi "costretto" (nel senso buono del termine) ad un aggiornamento più che doveroso della normativa.

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