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5 buoni motivi per lavorare con Scratch in classe - Scuola e Tecnologia

5 buoni motivi per lavorare con Scratch in classe - Scuola e Tecnologia
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Dr. Scratch: supporting teachers in the assessment of computational thinking by Moreno-León, Jesús & Robles, Gregorio Universidad Rey Juan Carlos. Madrid, Spain. There are many technologies that have been created aiming to assist students in the development of computational thinking skills, such as Logo [1], Alice [2] and, especially, Scratch [3], which has become the standard programming language to teach computing in schools. However there is a lack of tools that support both teachers and learners in the assessment of this competence. Dr. Figure 1 – Dr. For each of the bad programming habits detected in the code and for each of the computational thinking dimensions where there is room for improvement, the tool provides links to information that can be used to improve the projects. Figure 2 – Ideas and tips provided by Dr. Aiming not to overwhelm novice programmers, the feedback report provided by Dr. By offering a partially gamified interface [7], with scores and levels, Dr. Dr. Paul Herring, St Peters Lutheran College, Australia. Acknowledgments [1] S.

Scratch, imparare programmando di Andrea Patassini Tutti i giorni compiamo operazioni con computer, smartphone, tablet o anche strumenti digitali che troviamo nei luoghi che frequentiamo, a lavoro, nei luoghi pubblici, quando facciamo la spesa e così via. Sono operazioni immediate, rese semplici da interfacce comprensibili e solitamente intuitive. Dietro di esse c’è un linguaggio di programmazione capace di rendere operativo tutto ciò che compiamo. Certo, quel linguaggio appare decisamente più complesso rispetto alle pratiche che compiamo quotidianamente nelle nostre attività digitali, ma è proprio grazie a quella complessità che riusciamo a realizzare ciò che desideriamo, in ambito tecnologico. Resnick considera la programmazione una via importantissima per imparare, durante la presentazione del progetto Scratch (che a breve conosceremo più da vicino) durante il TEDX del 2012 (qui il video completo) dichiara che imparare a programmare significa imparare molte altre cose e afferma: Mi piace: Mi piace Caricamento...

Disegniamo una figura geometrica con scratch – Coding e Pensiero computazionale Il disegno assistito e programmato è una delle attività che consentono di applicare bene il pensiero computaizonale. Ciò anche per via del fatto che esso ci da un risultato immediato, visivo e si presta anche a diverse varianti. Ho proposto diverse volte questa attività sia nei corsi per i docenti sia in classe con gli alunni. L’obiettivo principale è quello di muovere una penna programmata usando delle semplici istruzioni che le consentano di disegnare figure geometriche come poligoni regolari. Questo esercizio ci porta a scoprire diverse cose interessanti: La prima riguarda la scoperta passo dopo passo di alcune proprietà della geometria e in particolare dei poligoni regolari.La seconda ci introduce nel mondo delle istruzioni cicliche che consentono dis fruttare al massimo la potenza di calcolo di uno stupido PCLa terza ci consente di proporre l’attività con una infinità di varianti. Iniziamo dalla figura più semplice: il quadrato. L’istruzione che adesso ci serve è penna giù.

Come imparare le tecnologie per imparare con le tecnologie? Scheda dell'articolo e Motivi di Interesse # Titolo: The six key skills of learning curation # Autore: Carole Bower # Sito: Lumesse Learning # Data Pubblicazione: 18/05/2015 # Argomento: Il curatore dell'apprendimento trova, comprende e contestualizza contenuti web di rilievo e li presenta agli studenti in modo che divenga più semplice per loro comprenderli e navigarli. # Interesse: Il principale motivo di interesse è il tentativo di definire un approccio all'apprendimento basato sulla content curation o cura dei contenuti. Le premesse di questa strategia sono: 1. 2. 3. per superare tale fenomeno si possono utilizzare le procedure della cura dei contenuti 4. 5. Segue il testo tradotto in italiano (chiedo perdono a chi conosce davvero l'inglese) La "curation" rappresenta la nuova mentalità che i professionisti dell'apprendimento e dello sviluppo devono padroneggiare. I Curatori Apprendimento devono: # filtrare # valutare # sintetizzare # offrire, condividere # segnalare (cartello, segnale) Sbagliato

Scuola di Robotica - Home Pensiero computazionale a scuola, i vantaggi del coding - Agenda Digitale È il 1837, Charles (Babbage) presenta alla comunità scientifica la sua idea di un calcolatore meccanico universale. È il 1842, Ada (Lovelace) lavora alla descrizione della macchina di Charles e per illustrarne il funzionamento concepisce il primo programma. Passano 100 anni. È il 1936, Alan (Turing) presenta il modello concettuale di una macchina in grado di eseguire istruzioni in sequenza e leggere e scrivere simboli su un nastro. È il 1938, Alan discute la sua tesi di PhD a Princeton sulla calcolabilità. Passano altri 80 anni, solo 80 anni. Le straordinarie ricadute pratiche delle intuizioni di Charles, Ada e Alan sono conseguenza della profonda rivoluzione concettuale insita nell’idea stessa di macchina programmabile: la separazione tra la macchina (hardware) e il programma (software), elementi complementari e indispensabili; la separazione di ruoli tra chi scrive il software (programmatore) e chi lo esegue (esecutore). Linguaggi di programmazione, una rivoluzione utile alla scuola

Materiale didattico - ProgrammaIlFuturo.it Corso "Princìpi dell'informatica" Materiale didattico Gli insegnanti hanno a disposizione il piano didattico di ogni lezione, esempi di valutazione (sia formativa che sommativa), guide per lo svolgimento delle varie attività, strumenti di controllo dei progressi di ogni studente, video esplicativi. Gli studenti hanno a disposizione video esplicativi, materiale esplicativo, strumenti informatici (un compressore di testi, due gestori di pixel - per bianco/nero e per colore, due strumenti di crittografia), un simulatore di Internet, l'ambiente AppLab per la realizzazione di App in JavaScript. Come materiale di lettura supplementare è disponibile per il download gratuito il libro "Blown to Bits" (in inglese). Esempi delle prove finali sono descritti nella pubblicazione (in inglese) AP Computer Science Principles 2016-17: course and exam description, including the curriculum framework. Per i docenti Il piano didattico (in inglese) di ogni unità per i docenti è accessibile come sotto indicato:

Che cos’è il pensiero computazionale? | Pearson Una definizione Seymour Papert usò per primo l’espressione “pensiero computazionale” (Computational Thinking) in Mindstorms, un testo del 1996 in cui proponeva una particolare didattica della matematica attraverso il linguaggio di programmazione chiamato Logo. Dopo Papert, sono stati diversi i tentativi per arrivare a precisare il significato di “pensiero computazionale”, ma solo nel 2006 Jeannette Wing, direttrice del Dipartimento di informatica della Canergie Mellon University, riuscì a formulare una definizione capace di mettere d’accordo molti studiosi:il pensiero computazionale è un processo di formulazione di problemi e di soluzioni in una forma che sia eseguibile da un agente che processi informazioni. Il pensiero computazionale a scuola Dal pensiero computazionale al Coding Ma è soprattutto nelle attività di Coding, e quindi nella scrittura di linguaggi destinati a una macchina, che il pensiero computazionale può trovare ampi spazi di sviluppo.

Coding a scuola, un eBook per insegnare la programmazione | Applicando Coding a scuola è un libro digitale multi-touch scritto da Alberto Pian. L’eBook si propone come “guida introduttiva per l’avviamento al pensiero computazionale e alla programmazione informatica attraverso strumenti e metodi facilmente utilizzabili”. Come il titolo chiarisce sin da subito, l’opera è indirizzata a docenti e formatori, ma i suoi contenuti possono risultare interessanti anche per i genitori che vogliano avvicinare i figli alla programmazione. Coding a scuola non è un manuale di programmazione né necessita di competenze da sviluppatori: guida ad approcciare l’avviamento alla materia sin dalle basi, con un taglio molto pratico e proponendo un metodo multidisciplinare. Del resto, Alberto Pian (autore probabilmente noto ai nostri lettori, in quanto firma storica di Applicando) è un Apple Distinguished Educator e docente tra i più esperti e attivi in Italia nell’introdurre le tecnologie digitali nell’insegnamento (autore anche, tra gli altri, dell’eBook “iPad in classe”).

Google ha raccolto tutti i suoi programmi per insegnare il coding in un unico sito L’annuncio è stato dato qualche giorno fa direttamente dal blog di Google for Education, la sezione del colosso di Mountain View che si occupa di offrire strumenti e programmi per insegnanti e studenti. Google ha lanciato il suo nuovo sito “Computer Science Edu”, ovvero un portale che raccoglie tutte le risorse per l’insegnamento del coding e delle materie relative all’informatica e alla tecnologia. “L’interesse per la programmazione informatica sta crescendo – scrive Chris Stephenson, a capo dei programmi per il coding di Google Edu – persino il presidente degli Stati Uniti Obama ha sottolineato l’importanza di dare a ogni studente l’opportunità di imparare la programmazione”. Stephenson, nell’enfatizzare l’impegno di Google nello sviluppare programmi che aiutino l’apprendimento e l’insegnamento dell’informatica, annuncia la decisione di aprire una piattaforma la CS EDU website dove gli insegnanti possano trovare tutte le iniziative di Google relative all’insegnamento del coding.

MOOC – Esercitazioni guidate online Un corso online aperto e gratuito che inizia giocando e ti guida allo sviluppo di vere e proprie applicazioni mobili. CodeWeek.it e “Code’s cool”, per iniziativa dell’Università di Urbino e di NeuNet, organizzano esercitazioni guidate online che possono essere seguite in diretta streaming o riusate successivamente. Ogni esercitazione è concepita per essere seguita da intere classi riunite in laboratorio con i propri insegnanti, o per essere seguita da casa dagli alunni in autonomia o con i propri famigliari. Se i tempi dell’esercitazione non corrispondono a quelli personali, il video può essere interrotto e poi ripreso, oppure rivisto successivamente. I video tutorial partono da Hour of code e guidano passo passo attraverso il Corso Rapido di Code.org spiegando e commentando i concetti base della programmazione introdotti in ogni schema. Durante le dirette le scuole che partecipano possono interagire direttamente con il Prof. Ogni video ha la durata indicativa di un’ora.

10 app per insegnare a programmare ai ragazzi Una selezione di app che aiutano i bambini a sviluppare competenze di problem-solving e di analisi critica Pubblicato *SupersizeContenuto forte: è lungo, ma vale la pena Tutti gli stickers Il coding è un’attività per bambini in rapida crescita non solo per chi sogna di essere un programmatore da grande. Lightbot Jr 4+ Coding Puzzle (4+ anni) Leggi anche: iPhone, l’app di Facebook consuma troppa batteria Si presenta ai bambini sotto forma di un simpatico robot, insieme a blocchi disposti si più livelli e una manciata di icone drag-and-drop per la programmazione. Con il raggiungimento degli obiettivi di programmazione i bambini riusciranno a sbloccare nuovi livelli e imparano così concetti più avanzati. È disponibile anche una versione per bambini più grandi, Lightbot Programming Puzzles, dai 9 anni in su. The Foos (5+ anni) Vincitrice quest’anno del Parents’ Choice Gold Award, potete trovare questa app gratuitamente sull’App Store. ScratchJr (5-7 anni) Hopscotch (9+ anni) Kodable (5+ anni) Segui

Coding e Problem Solving Il collega Ippolito Simonetta mi invia la documentazione di un percorso didattico dedicato al coding, realizzato con i suoi alunni della classe I D della scuola secondaria I grado del Convitto Nazionale Umberto I di Torino. Il pensiero computazionale aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione – coding. Per avvicinare i giovani allievi a questo tipo di attività altamente formativa, Ippolito utilizza Scratch per l’insegnamento della programmazione in quanto più adatto per questa fascia di età. Dopo aver esplorato l’ambiente di Scratch ed appreso le nozioni basilari del software, gli alunni hanno cominciato a creare storie, giochi e animazioni. Partecipando alla nuova edizione delle Olimpiadi di Problem Solving promosso dal MIUR, si è pensato di utilizzare questo programma anche per risolvere gli item proposti nelle gare.

Risorse per fare coding a scuola: Google Computer Science Education Google ha appena lanciato un nuovo sito dedicato al mondo scuola: Google Computer Science Education una collezione di risorse e applicativi gratuiti per ogni livello di scuola che a mio avviso dovrebbe essere presa in seria considerazione da tutti i colleghi che intendono realizzare percorsi di coding con i propri allievi. All’interno troverete programmi di apprendimento e tool noti come: Blockly, Blockly Games, Coder e Pencil Code e proprio su quest’ultimo vi consiglio di consultare le risorse e il manuale che oltre ad essere un libro è uno splendido corso di coding, quindi se necessitate di un percorso didattico già pronto per voi e i vostri allievi Pencil Code può essere una buona soluzione. Oltre ad imparare l’informatica, è anche possibile utilizzare questo portale per esplorare le opportunità di borse di studio oppure dal link: ‘Access Career Opportunities’ verificare le opportunità di lavoro offerte da Google. Buon lavoro Articoli simili:

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