background preloader

Come funziona una centrale idroelettrica

Come funziona una centrale idroelettrica
Related:  milenagherardi

IL BRUCO: LA METAMORFOSI L’unità audiovisiva, tratta dal documentario Alla scoperta degli animali del 1974, spiega ai più piccoli le principali caratteristiche degli animali, attraverso immagini, commentate dalle voci fuori campo, di un bambino che pone domande, e del padre che dà le risposte. L’unità mostra, la vita l’alimentazione e le abitudini del bruco in tutte le sue varianti. Alcune immagini mostrano le diverse varietà di bruco, che sovente prendono il nome dalla pianta di cui si nutrono, come "bruco della cavolaia" o "bruco della ginestra". Il filmato mostra, inoltre, come avviene la costruzione del bozzolo dentro il quale il bruco si chiude per poi uscirne trasformato in farfalla. Tags Condividi questo articolo Inserisci il codice nel tuo articolo

Energia dal mare | Pannelli solari Il mare è un’enorme fonte di energia rinnovabile, perchè contiene almeno cinque differenti tipologie energetiche: il movimento delle correnti, la forza delle onde, i dislivelli delle maree, lo scarto termico tra la superficie ed il fondale. Inoltre attraverso un processo di osmosi, si può raccogliere l’energia liberata quando i fiumi di acqua dolce si riversano nel mare, mescolandosi all’acqua salata. Giappone, Regno Unito e Norvegia stanno studiano applicazioni per sfruttare questo enorme capitale energetico; gli Stati Uniti si concentrano soprattutto nello sfruttamento del gradiente termico, mentre la Francia utilizza già con successo il meccanismo dell’alta e della bassa marea. Riguardo il nostro paese, il sito a più alto potenziale di successo nello sfruttamento delle correnti, è lo stretto di Messina. Ricavare energia rinnovabile dalle onde - l’uso di galleggianti che imitino il movimento delle onde e lo trasferiscano a dei generatori attraverso pistoni idrauilici 83 Commenti »

Perché sul cibo si forma la muffa? - Video Virgilio La muffa rappresenta un folto gruppo di microorganismi appartenenti alla grande famiglia dei funghi. In realtà “non è il cibo a fare la muffa”, ma sono le “ife” presenti nell’aria che attecchiscono sugli alimenti, trovando su di essi le condizioni ottimali per proliferare. Le muffe si sviluppano in presenza di umidità, ossigeno e substrato organico. Non necessariamente quindi il cibo, per ammuffire, deve essere scaduto o andato a male. Le spore fungine sono sempre presenti nell’aria o sul cibo che portiamo in casa ma solo con temperature e umidità ideali danno origine alle muffe. La muffa rappresenta un folto gruppo di microorganismi appartenenti alla grande famiglia dei funghi. Le muffe si sviluppano in presenza di umidità, ossigeno e substrato organico. Le spore fungine sono sempre presenti nell’aria o sul cibo che portiamo in casa ma solo con temperature e umidità ideali danno origine alle muffe.

Perché il lievito fa gonfiare pane e pizza? - Video Virgilio Perché il lievito fa gonfiare pane e pizza? Tutto ciò che troviamo in tavola ogni giorno, nasce dalle scoperte che l’umanità ha fatto, nel corso della sua evoluzione, sperimentando prima con gli elementi naturali e poi con le sostanze prodotte in laboratorio: sono le reazioni chimiche che avvengono in alcuni cibi a renderli così buoni da mangiare! Ad esempio, perché il lievito fa gonfiare pane e pizza? Produttori, consumatori e decompositori: la catena alimentare e il flusso di energia in un ecosistema Gli ecosistemi sono basati sui flussi di energia e materia fra le loro diverse componenti biotiche e abiotiche. Questi flussi avvengono tramite la struttura trofica dell’ecosistema stesso, composta da diversi livelli, ciascuno dei quali raggruppa gli organismi con una posizione simile all’interno di questa struttura. La successione dei livelli trofici è chiamata catena alimentare. I due livelli trofici principali sono gli autotrofi, detti anche produttori, e gli eterotrofi, o consumatori. Errori tecnici o di contenuto?

Esseri viventi e non viventi, classe prima – ciclo vitale OSSERVAZIONI Osservare ogni giorno i fagioli e registrare i cambiamenti sul quaderno. Fotografare o disegnare ogni giorno i fagioli per documentarne i cambiamenti. Dopo 3 giorni:il seme germoglia Dopo 6 giorni: sono spuntate le foglioline. Dopo 7 giorni: Il fustino è alto e le foglioline sono spuntate. Ottavo giorno: il fagiolo di Marco è più alto di tutti Nono giorno: il fagiolo di Marco ha superato in altezza la bottiglia di 2 l. Lavoro sul quaderno: descrizione dell’esperimento osservazioni semina fagiolo PDF Osservazioni dopo due/tre giorni il seme germoglia;prima spunta la radice che va verso il basso per cercare l’acqua;poi spunta il fusto che va verso l’alto verso la luce;infine nascono le foglie;i semi che non sono mai stati bagnati non hanno prodotto né radici né Dai semi nascono le piante. Per germogliare i semi hanno bisogno di calore e acqua. Le piante, per crescere, hanno bisogno di calore, terra, acqua e luce. La lettura del libro Jack e il fagiolo magico Le parti della pianta Le radici

LA FOTOSINTESI. LA SCIENZA PER CONCETTI Le unità didattiche della serie La scienza per concetti analizzano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L`audiovisivo si apre ponendo l’attenzione sul concetto di flusso dell’energia e dell’entropia. La vita in ogni sua forma dipende dall’energia che viene prodotta dal sole, solo una parte di essa viene utilizzata dalle piante per la produzione dei tessuti. Tags Condividi questo articolo Inserisci il codice nel tuo articolo

Osservare il ciclo vitale delle piante con fiore – Unità di apprendimento di Scienze per la classe prima di Annarita Ruberto Compito unitario. Realizzare una presentazione multimediale, oppure mappe concettuali e/o grafici, per illustrare le fasi del ciclo riproduttivo delle fanerogame. Cercare in rete immagini e brevi filmati adatti allo scopo. Obiettivi formativi. L’alunno: 1. distingue, mediante l’osservazione, gli organi riproduttivi delle piante con fiore; 2. individua e discrimina le diverse fasi, che compongono il ciclo vitale delle piante. Attività laboratoriali. Fase 1. Diamo quindi la seguente consegna: svolgete una ricerca ragionata tramite Internet sul ciclo riproduttivo delle piante con fiore. Fase 2. Proponiamo agli alunni il video Osserviamo un fiore ►Esperienza 2. ►Esperienza 3. Proponiamo agli alunni il video La germinazione del seme Fase 3. Schema 1(clic sull’immagine per ingrandire) Verifica, valutazione, monitoraggio. Schema 2 (clic sull’immagine per ingrandire) Guarda lo schema in modalità interattiva Annarita Ruberto

UN FIORE: COME NASCE Ricevi le notizie più importanti da Rai Storia, direttamente sul tuo smartphone! I pianeti nani

Related: