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Corso LIM - Lavagna Interattiva Multimediale con Open Sankoré

Corso LIM - Lavagna Interattiva Multimediale con Open Sankoré

Fidenia – Il social learning italiano (e-learning, social network, e-sharing, e-commerce) Venerdì 17 Aprile saremo a Roma all’evento regionale per la presentazione della XIII edizione di Smart Education & Technology Days, convention nazionale del mondo della scuola. Nel corso dell’incontro interverremo per parlare dell’innovazione digitale al servizio della didattica e per raccontare il nostro progetto, illustrarne le principali funzionalità e raccogliere i suggerimenti e le osservazioni dei docenti, studenti e dirigenti che saranno presenti. L’appuntamento è il 17 Aprile alle ore 09.30 presso la sede della Regione Lazio, via C.Colombo 212 – Sala Tevere. Visualizza la locandina completa dell’evento!

La LIM al servizio dell’apprendimento rovesciato Flipped Learning: una “nuova” didattica con le tecnologie digitali – BRICKS scarica la versione PDF del lavoro "I Docenti che aiutano gli studenti diventano a loro volta discenti che possono imparare ad apprendere per loro e per se stessi. " Aaron Sams Se, nella vostra carriera di insegnanti, vi è mai capitato di proporre agli studenti qualcosa da leggere o da studiare prima di averlo spiegato: un argomento sul libro di testo, un esercizio un po’ diverso da quelli proposti, un libro da leggere, o, più recentemente, un approfondimento di un argomento presentato su di un sito, per poi riprenderlo in classe: avete applicato, forse senza saperlo, la flipped classroom. Qualcuno scuoterà la testa in senso di disapprovazione: la flipped classroom è un’altra cosa. Ma cosa è la flipped classroom? Secondo questo modello, diviso in due tempi e in due ambienti differenti, gli allievi devono, a casa, presso la propria abitazione, come homework, fare un lavoro preparatorio: Flipped Classroom: un modello Figura 1 – Lo schema proposto da Jakie Gerstein. Punti di vista Conclusioni

Programmi per creare mappe concettuali e mentali Se siete bravi a ripetere, anche a pappagallo, ma comunque riuscite e memorizzare frasi e discorsi molto lunghi potreste anche fare a meno di una mappa concettuale. Essa serve principalmente per aiutare coloro che non riescono a creare un discorso che fila liscio e senza intoppi, che non vada fuoritema e che sia in ordine cronologico. L'errore più diffuso quando si ripete all'orale è quello di giungere subito alla conclusione ma non perché il capitolo da ripetere fosse breve bensì perché ci si dimentica di eventi importanti oppure perché l'insegnante ha fatto qualche domanda inerente alla parte finale del testo studiato. La mappa concettuale vi sarà di aiuto per ricordare le date e collegarle agli eventi o ai personaggi in modo da tenere tutto a mente e soprattutto per non rimanere bloccato dopo aver risposto alla prima domanda. Quindi i programmi per creare mappe concettuali o mentali vi forniranno degli strumenti utili ma le idee dovranno comunque essere le vostre.

Dalla lavagna nera alla LIM: un viaggio verso la classe interattiva e la trasformazione dell’ambiente di apprendimento – BRICKS “Il ruolo della lavagna digitale è quello di rendere possibile un cambiamento ma non di determinarlo. La lavagna digitale potrà innescare un cambiamento che va verso una classe interattiva solo se inserita in un più ampio e graduale ripensamento metodologico che coinvolge il docente, la struttura dell’ambiente di apprendimento e le modalità di insegnamento.” (L. Tosi) Introduzione L’articolo che segue è il racconto di uno dei possibili cambiamenti favoriti dall’inserimento della lavagna digitale nella prassi didattica. Per gradus, ad aspera! La partecipazione e la collaborazione degli alunni nelle attività didattiche con la LIM, il confronto fra il mio e il loro modo di usare e interpretare le potenzialità di tale strumento sono stati determinanti per far evolvere le funzioni della LIM nel lavoro di classe. Schematizzando, ecco alcune tappe significative di questo itinerario: Quest’anno è in corso un’altra tappa: con la LIM oltre le prassi di studio verso le competenze integrate.

Costruire i Nuovi Licei 26/05/2010 - Innanzitutto, un grazie a tutti coloro i quali hanno contribuito, attraverso gli interventi sul forum, la risposta ai questionari, le mail inviate, la partecipazione diretta ai vari gruppi di lavoro alla stesura definitiva delle Indicazioni nazionali per i licei. L’impianto generale è stato mantenuto inalterato e resta impostato sulla massima chiarezza ed essenzialità; la premessa è stata ampliata, seguendo il suggerimento del CNPI, in una nota introduttiva che spiega i criteri generali seguiti; la nuova redazione ha tenuto conto dei suggerimenti ritenuti dalla Commissione più significativi. I testi rivisti sono da oggi disponibili su questo sito e a disposizione di genitori, studenti, dirigenti scolastici e insegnanti (anche per aiutare la delicata fase di adozione dei libri di testo, i cui termini, come è noto, limitatamente nelle classi prime, sono stati prorogati al 31 maggio 2010). Scarica il documento completo delle Indicazioni nazionali Liceo Artistico Liceo classico

Comparing BYOD vs. 1:1 Learning—Which Should You Choose? For K-12 districts looking to implement mobile learning, there are really two options: BYOD or 1:1. BYOD stands for Bring Your Own Device and it’s exactly what it sounds like. Students and teachers bring in whatever device they have access to at home be it a laptop, tablet or smartphone. Planning for Mobile Learning Regardless of whether you choose to implement BYOD or 1:1, there are several things you need to do to prepare for mobile learning before you settle on a device or a particular approach. “When we work with districts, we really encourage them to figure out what outcomes they want to see as a result of mobile learning, regardless of whether it’s BYOD or 1:1,” says Patton. This is where an integrator can help. “We try to understand the current situation, not just with respect to how many projectors and screens do you want, but how do you teach? It’s important to remember that hardware is only half the battle with mobile learning. More About Chrissy Winske

Sportello DSA | Servizio di consulenza Erickson sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento — Qual è la diffusione dei DSA in Italia? Secondo i dati della ricerca epidemiologica più recente e aggiornata in Italia, la prevalenza stimata dei DSA, rilevata su una popolazione scolastica del quarto anno della scuola primaria, oscilla tra il 3,1% e il 3,2%. Ciò significa che al termine del primo anno della scuola primaria è possibile aspettarsi che almeno un bambino in ogni classe manifesterà difficoltà significative nell'apprendimento della letto-scrittura.Purtroppo solo l’1% di questi alunni con DSA è riconosciuto con una certificazione diagnostica, mentre il restante 2%, pur manifestando delle difficoltà non è stato identificato come DSA — Quali sono i possibili segnali premonitori di un DSA? Durante la scuola dell’infanzia, alcuni comportamenti e difficoltà in determinate aree possono essere considerati predittori di DSA, per esempio alcune difficoltà nell’orientamento spazio-temporale o nella coordinazione motoria. — È importante l’individuazione precoce dei DSA? No.

DIDATEC. Didattica e tecnologie La formazione DIDATEC è un’azione finalizzata a promuovere l’acquisizione di competenze digitali da parte dei docenti e l’integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) in ambito educativo. Il progetto ha origine dal framework UNESCO ICT Competency Standard for Teachers. l progetto è orientato a favorire l’acquisizione delle competenze digitali per lo sviluppo del capitale umano e sociale la cui definizione ha una funzione strategica nei processi di innovazione della scuola e convoglia gli sforzi di studiosi e stakeholder. L’Unione Europea ha definito tali competenze ponendo particolare attenzione al tema dell’apprendimento permanente cui si attribuisce una funzione strategica per la realizzazione e la crescita personale degli individui (capitale culturale), per la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale), per la capacità di inserimento professionale (capitale umano). Commenta Tags Condividi questo articolo Inserisci il codice nel tuo articolo

Università degli Studi di Palermo

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