background preloader

Fare didattica con gli EAS (prof. Rivoltella)

Fare didattica con gli EAS (prof. Rivoltella)

Volete capire meglio cosa fa in classe un docente capovolto? Vi proponiamo alcune attività esemplificative che possono dare un’idea del metodo a chi non lo ha mai usato ed un aiuto a chi lo sta già usando. 1) Lavorare sui video Se vogliamo che i nostri studenti apprendano efficacemente dai video che assegniamo come lavoro a casa, dobbiamo insegnare loro come si studia un video. Poiché i ragazzi non hanno esperienza su come si prende appunti da un video, proponiamo semplici esercizi che abbiamo questo obiettivo. Il primo esercizio potrebbe essere il seguente: Guàrdati un certo video almeno un paio di volte, dividilo in 3 brevissime puntate e scrivi quale titolo daresti a ciascuna puntata. Mettete i ragazzi a gruppi di 3 o 4 per fare questo lavoro e vedrete che consegneranno la prima volta lavori confusi e illogici. Qualsiasi video va bene. “La buona scuola” di Matteo Renzi proprio perché tratta argomenti di scottante attualità ci costringe anche ad essere distaccati e obiettivi. Per ogni titolo si assegnano da 1 a 3 punti.

EAS: Episodi di Apprendimento Situato - LIMparo A partire dal giugno dello scorso anno sono entrata a fare parte del gruppo di ricerca “Fare didattica con gli EAS” attivato dal prof. Pier Cesare Rivoltella presso il CREMIT (Centro di ricerca sull’Educazione ai Media all’Informazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano. In qualità di ricercatore ho sviluppato una sperimentazione che ha coinvolto la classe seconda della Scuola Primaria in cui lavoro.Inutile dire che la strada percorsa fino a questo momento ha dato innumerevoli soddisfazioni sia sul piano professionale che didattico.Confrontarsi, sperimentare, lavorare a fianco di docenti di stimata e provata esperienza provenienti da varie regioni d'Italia mi ha permesso di allargare le mie conoscenze e competenze e soprattutto di imparare da chi, come me, si misura sul campo tutti i giorni, tra mille difficoltà, resistenze nella sfida educativa.Gli stimoli, i preziosi consigli del prof.

Scuolabook | eBook per la Scuola | Pier Cesare Rivoltella | Fare didattica con gli EAS | La Scuola Questo è un campo obbligatorio. Informativa ai sensi dell'art. 13 del Codice della Privacy - (D.lg. n. 196/2003) Alfabook rispetta la privacy dei suoi clienti e si impegna a proteggerla. Alfabook fornisce la presente Dichiarazione sulla riservatezza dei dati personali al fine di divulgare le norme e le procedure che regolano il trattamento di tali dati nonchè rendere pubbliche le modalità di raccolta e di uso di essi e le scelte a disposizione dell'utente. Il sito Web www.scuolabook.it è strutturato in modo da consentire all'utente di visitarlo anche senza identificarsi o divulgare in alcun modo informazioni personali. I dati sono conosciuti dal personale di Alfabook, incaricato del trattamento, e dalla società che esegue il trattamento degli indirizzi e il servizio di spedizione, designata da Alfabook responsabile del trattamento. Con il consenso dell'interessato potranno essere utilizzati FAX ed e-mail per l'invio di materiale pubblicitario, vendita diretta ed informazioni commerciali.

Medialog login?gateway=true&service= Didattica e TIC di Rodolfo Galati* Si sente sempre più spesso parlare di flipped classroom, ovvero di classe rovesciata: ma che cosa si intende realmente con questa espressione? Di sicuro c’entra la tecnologia e ancora di più la ricerca didattica volta a individuare nuovi scenari dell’apprendimento tenendo conto che, come sostengono le neuroscienze, i ragazzi di oggi – soprannominati touch screen generation per via dell’utilizzo touch che fanno dei vari devices i-tec – trattano le informazioni in modo tendenzialmente differente dalle generazioni pre-digitali. Negare che la tecnologia abbia influenzato il modo di studiare e di apprendere delle attuali generazioni sarebbe un po’ come negare l’esistenza della pioggia durante un acquazzone. Ora però si tratta di analizzare con scrupolo e metodo scientifico se di pari passo stia cambiando anche il modo di insegnare nella scuola italiana, prima ancora di valutarne gli effetti. L’insegnamento capovolto La didattica per EAS Alcune esperienze

cecchinato.pdf [Biblio] Media Blog | il blog delle biblioteche pubbliche digitali italiane Insegnanti 2.0 | Insegnare nell'era digitale La classe inversée pour sauver l’école 2022. La journaliste du Monde Maryline Baumard[i] imagine l’école de demain, sur les bases de la refondation de l’école prônée 10 ans plus tôt par Vincent Peillon : « Ce que Clara a vraiment vu se modifier au fil de sa scolarité, c’est la pédagogie. Beaucoup de ses enseignants ont opté pour la « classe inversée ». Les ressources mises en ligne sur Internet, la connexion des classes et surtout la formation des enseignants ont permis cette petite révolution qui a contribué sans doute à laisser moins de jeunes sur le bord de la route. D’ailleurs Clara peut accéder à d’autres cours via l’intranet, pas uniquement ceux de son professeur, ainsi qu’à un service public d’aide en ligne offert gratuitement à chaque élève. Pourtant, la perspective nous semble tronquée. Avec la médiatisation de la classe inversée, des enseignants et des chercheurs ont exprimé leurs doutes voire leur opposition face à ce « nouveau » phénomène. La classe inversée est-elle une pédagogie à part entière ? WordPress:

Related: