background preloader

Il caso Ticino

Facebook Twitter

Partenariato pubblico-privato - la scuola in rete: Il Consiglio federale vuole una legge sulle misure straordinarie per la promozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel settore della formazione. Berna, 16.03.2001 - Attraverso l'iniziativa di formazione "Partenariato pubblico-privato - la scuola in rete" (PPP-sir), la Confederazione, i Cantoni e le imprese private intendono formare 30'000 docenti, dotare circa 4'000 scuole delle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) - o potenziarle laddove sono già impiegate - e allacciarle ad Internet.

Partenariato pubblico-privato - la scuola in rete: Il Consiglio federale vuole una legge sulle misure straordinarie per la promozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel settore della formazione

In tutte le regioni svizzere, i giovani dei vari livelli scolastici devono disporre di un accesso rapido e agevole alle anzidette tecnologie e le scuole devono poterne sfruttare le potenzialità impiegandole nell'insegnamento. La Confederazione intende partecipare al progetto attingendo ai mezzi ordinari. La tabella di marcia prevede che le Camere federali avviino i dibattiti nel corso della sessione estiva e che il messaggio venga trattato nella sessione d’autunno dal Consiglio nazionale e dal Consiglio degli Stati parallelamente. La legge potrebbe entrare in vigore nel febbraio 2002. Indirizzo cui rivolgere domande. Scuola in rete con successo. Venerdì a Berna sono stati presentati i risultati del programma «scuola in rete», che tra il 2002 e il 2007 ha consentito di incrementare sensibilmente l'utilizzo delle nuove tecnologie nella formazione.

Scuola in rete con successo

All'iniziativa hanno partecipato la Confederazione, i cantoni, i comuni e diverse aziende dell'economia privata; nei prossimi anni, gli sforzi in questo ambito saranno ulteriormente intensificati. La consigliera federale Doris Leuthard, la presidente della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione Isabelle Chassot e rappresentanti dell'economia privata hanno illustrato e commentato venerdì a Berna i risultati del programma «Partenariato Pubblico Privato – Scuola in rete» (PPP-SiR). L'obiettivo dell'iniziativa – concretizzata tra il 2002 e il 2007 grazie alla collaborazione tra Confederazione, cantoni, comuni e aziende dell'economia privata – era quello di migliorare l'infrastruttura informatica presso le scuole svizzere.

Internet praticamente ovunque Link. HarmoS i. CAN - Raccolta delle leggi vigenti del Cantone Ticino - 5.1.6.1.1 Regolamento della scuola media. L'esperto: "La scuola 2.0 è ancora lontana" LUGANO – Il dibattito attorno all’introduzione delle nuove tecnologie nelle aule scolastiche è probabilmente stato accelerato dal successo ottenuto dai nuovi dispositivi, in particolar modo dall’iPad.

L'esperto: "La scuola 2.0 è ancora lontana"

Capita sempre più di frequente di vedere nei licei cantonali docenti che fanno largo uso di computer (e in alcuni casi anche di iPad) per le proprie lezioni e di studenti che utilizzano gli stessi strumenti per prendere appunti. Nuove tecnologie che potrebbero rappresentare la maggiore rivoluzione nel lavoro dello studente degli ultimi decenni dall’avvento dei quaderni.

Articoli Precedenti La domanda che ci si deve porre allora è la seguente: la scuola è pronta ad accogliere le nuove tecnologie? “Da più parti s’intuisce che le tecnologie d’informazione e comunicazione (ICT) – complice anche il web2.0 - potrebbero modificare l’organizzazione scolastica.

E-education

Pdf cartella stampa 55682650135. Presentazione CERDD - CERDD (DECS) - Repubblica e Cantone Ticino. Progetti di sede 2014-2016. Tecnologie e media. Orizzonte di senso Sviluppare nell’allievo un senso critico, etico ed estetico nei confronti delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).

Tecnologie e media

Presentazione I media e le tecnologie dell’informazione sono onnipresenti nella vita dei bambini e dei ragazzi, occupano una parte non indifferente del tempo della giornata, soprattutto nei preadolescenti e per certi allievi possono costituire una parte importante dell’apporto culturale e informativo. Saper distinguere il reale dal virtuale, saper valutare il tipo di messaggio e il suo potenziale significato, percepire l’influenza cui i messaggi in arrivo ci sottopongono sono competenze alle quali la scuola non può sottrarsi. Molte sono le Competenze trasversali che vengono sollecitate: saper come cercare, trovare, archiviare e richiamare informazioni, stabilire nessi e organizzare informazioni e concetti, fare sintesi e semplificare situazioni complesse, saper schematizzare, saper organizzare procedure e fare delle scelte, ecc.

Ambiente virtuale Officina - CERDD (DECS) - Repubblica e Cantone Ticino. 2016 La scuola che verra. 032.