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Congresso di Vienna

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Il Congresso di Vienna (generale) Il Congresso di Vienna Nel novembre del 1814 si apre il congresso di Vienna.

Il Congresso di Vienna (generale)

Si tratta della più numerosa assemblea di rappresentanti di Stati e di popoli europei dell’epoca del congresso di Vestfalia (1648). Oltre 200 delegazioni formate da sovrani, ministri, diplomatici, ecc. Il congresso è diretto dalle quattro Potenze vincitrici, Gran Bretagna, Prussia, Russia, Austria. I protagonisti e i loro obiettivi Tutte le decisioni più importanti sono un compromesso tra le 5 maggiori Potenze. Il congresso di Vienna non è in senso stretto una conferenza di pace. Primo trattato di Parigi (maggio 1814) : la Francia viene riportata ai confini del 1792.Secondo trattato di Parigi (novembre 1815) : la Francia ritorna ai confini del 1790, deve pagare pagare una cospicua idennità di guerra ed accettare truppe d’occupazione alleate.

Il congresso di Vienna si pone i seguenti fondamentali obiettivi : Quest’opera di risistemazione politico-territoriale si fonda su 2 principi : Conclusione {mospagebreak} Presentazione Congresso Vienna. Il contesto del Congresso di Vienna. Il primo novembre del 1814 cominciò a Vienna, in Austria, il Congresso di Vienna, la riunione delle grandi potenze e dei piccoli stati europei che aveva lo scopo di rimettere ordine in Europa dopo 25 anni di guerre causate prima dalla rivoluzione francese e poi da Napoleone Bonaparte.

Il contesto del Congresso di Vienna

Fu un evento importantissimo nella storia europea, anche se le conclusioni ottenute al Congresso – la restaurazione di numerose dinastie regnanti e una serie di rettifiche di confini – durarono molto meno delle modalità con cui furono ottenute. Per la prima volta, infatti, gli stati europei decisero che il modo giusto di mettere fine a una guerra era riunire tutti gli stati interessati e discutere una soluzione valida per tutti: un’idea che è sopravvissuta fino ad oggi. Un po’ di contesto Di cose da sistemare, nell’autunno del 1814, ce n’erano parecchie. In Europa era appena finito quello che venne considerato il più grande sconvolgimento dai tempi delle grandi guerre di religione, circa due secoli prima. Il Congresso di Vienna, dipinto di Jean-Baptiste Isabey. Attualità del Congresso di Vienna. Dettagli Pubblicato Giovedì, 14 Aprile 2016 Scritto da Alfio Carta La storia delle nazioni è percorsa da tanti eventi, tanti tasselli tutti singolarmente importanti, annodati in un complesso intreccio di fili, quasi un torbido intrico, che poi sequenzialmente si snodano, ciascuno connotando il proprio tempo nella geopolitica.

Attualità del Congresso di Vienna

Così si susseguono gli eventi che segnano la storia, granelli di sabbia di fronte ai millenni. Anche oggi viviamo situazioni conflittuali tra Stati che ambivano e tuttora ambiscono al predominio dell’Europa. Il conflitto di Crimea, conclusosi con il Congresso di Parigi, (siamo nel 1853, evento che precorre l’unità d’Italia, e del quale ho trattato in altro articolo) spezzò la Santa Alleanza, nata dal Congresso di Vienna che l’aveva a propria volta preceduta (siamo al 1815). E proprio sul Congresso di Vienna voglio soffermarmi per ricordare questo eccezionale evento che creò in Europa un ordine legittimo (evitando financo di umiliare la Francia). Chissà! Alfio Carta.

Il Congresso di Vienna. La Santa Alleanza. IL CONGRESSO DI VIENNA E LA SANTA ALLEANZA (novembre 1814-giugno 1815) I) Dopo la caduta dell'Impero napoleonico, le potenze vincitrici (Austria, Russia, Inghilterra e Prussia) convocano un Congresso a Vienna per tre scopi: 1) reprimere le spinte borghesi di rinnovamento politico-sociale e le esigenze delle nazionalità che il rivolgimento napoleonico aveva sollevato in tanta parte d'Europa, ma senza distruggere l'apparato burocratico-amministrativo creato da Napoleone; 2) restaurare le legittime dinastie e le autorità nobiliari tradizionali, senza però restituire le terre ai nobili e al clero e senza ripristinare il titolo di imperatore del sacro romano impero; 3) delimitare le nuove frontiere fra gli Stati, assicurando il contenimento della Francia e l'equilibrio europeo, senza tener conto delle identità locali-regionali.

La Santa Alleanza

La Francia inviò come osservatore il ministro Talleyrand, il quale però seppe impedire che il Congresso si trasformasse in una coalizione antifrancese. Il Congresso di Vienna di Georgia Luzi. Mappa Concettuale. Mappa Concettuale. Mappa Concettuale. Mappa Concettuale: l'Italia dopo il Congresso. L'Europa del Congresso di Vienna.

Partecipanti