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Effective teaching

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Circle time

Lo studente anatra e lo studente capovolto - Annamaria Testa. Lei è una bionda avvenente ed energica. Tiene la scena con la sicurezza di una rockstar. La speciale canzone che canta, dopo poche battute, ha già conquistato il suo pubblico. Anche il pubblico è speciale. Si tratta di centinaia di insegnanti convenuti a Roma per discutere di un nuovo modo di fare scuola. I bambini di sei anni ridono 300 volte al giorno, esordisce. L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un allarme: una delle grandi pandemie da fermare è la depressione infantile, che può prendere avvio da cattive condizioni di apprendimento e da relazioni umane insoddisfacenti.

Per capire come e perché a scuola succede questo, prosegue Lucangeli, dobbiamo considerare le variabili cognitive messe in gioco dai metodi d’insegnamento tradizionali. Tutto ciò appare paradossale, specie se si ricorda che insegnare viene dal latino, e significa imprimere un segno nella mente. Bisogna sapere che, quando sperimentiamo emozioni, nel nostro cervello si registrano due tipi di picchi.

Gestione delle emozioni

Il "circle-time": un utile strumento per insegnanti e alunni. In un momento di grande fervore per il mondo della scuola, si fa strada la spiacevole sensazione che molto e sempre più si punti l’occhio sulla valutazione, sia degli alunni che degli insegnati (penso, per esempio, alle prove INVALSI, così come alla “selezione” dei docenti prevista dalla riforma Giannini-Renzi), perdendo di vista l’importanza della formazione. Ossia, tanta attenzione alla performance ma poca al processo.

E’ palpabile il malcontento dei diversi attori in gioco: in primo luogo insegnanti, alunni e genitori. E come non capirvi?! Una domanda a cui voglio oggi rispondere è: quali strumenti operativi possono poi promuovere il “buon risultato”, di insegnanti e alunni, tenendo conto della complessità del sistema – scuola? Se sei un insegnante saprai bene che le “nuove classi” sono ricche di molte diversità da “tenere insieme” e, sicuramente, ti sarai confrontato quotidianamente con problematiche quali: Oggi voglio presentarvene una: il circle-time!

Picklebums - activities, recipes, free printables and life with four kids. Instructional Design, Pedagogia e Multimedia – Next Learning. Rimettiamo al centro la Didattica La recente proliferazione di applicativi e devices didattici è senza dubbio un’ottima opportunità pedagogica, a patto che si riesca ad individuare in modo preciso obiettivi, metodi e strategie didattiche coerenti, in altre parole è necessaria una visione pedagogica da un lato ed una corretta implementazione tecnologica dall’altro. La mancanza di una delle due componenti rischia di compromettere l’efficacia didattica dell’intero progetto educativo. La recente proliferazione di device multimediali, affiancata dalla diffusione di applicativi didattici, sono senza dubbio una ottima opportunità per la scuola italiana. Solo dieci anni fa, quando la connessione ad internet nelle scuole era piuttosto rara e device mobili solo una strana ipotesi, sarebbe stato inimmaginabile condurre una lezione attraverso un tablet, assegnare compiti da smartphone ed inserire compiti e valutazioni in un registro online.

Di che si tratta? Emiliano Onori. PLANO DE AULA - SÓ ESCOLA. A tarefa de professor não é nada fácil, pois exige dos mesmos muita dedicação, planejamento e estudo, pois tudo aquilo que é trabalhado em sala de aula merece ser revisto e bem preparado. Para montar um plano de aula, o professor deve ir ao encontro do interesse de seus alunos, além dos conteúdos abordados nas séries, exigidos dentro dos Parâmetros Curriculares Nacionais, os PCNs. Ir para a sala de aula sem preparar um bom material, afeta a qualidade da aula, pois o improviso prejudica no que diz respeito aos materiais necessários para a aula, como fazer experiências concretas, trabalhos de pesquisas, um conhecimento prévio do assunto, dentre vários outros. O importante é que o professor prepare suas aulas buscando os melhores objetivos para as mesmas, aqueles que irão tornar o conhecimento alcançável aos alunos, além de promover as principais noções de cidadania para os mesmos.

Um plano de aula deve conter as seguintes etapas: Por Jussara de BarrosGraduada em PedagogiaEquipe Brasil Escola. Tutoriali. Homepage. Sei cappelli. Teaching Ideas | Free lesson ideas, plans, activities and resources for use in the primary classroom. Untitled. Centro Didattica Cooperativa Home - Centro Didattica Cooperativa. PROPOSTE | Apprendimento Cooperativo. In questa pagina vengono presentate proposte di lavoro che possono essere realizzate nella scuola dell’infanzia, in quella primaria e nella secondaria di primo grado.

Attività di accoglienza per i primi giorni Gestire l’assemblea di classe con metodo cooperativoCompetenze sociali in classe quinta Competenze sociali in classe quarta Competenze sociali in classe terza Competenze sociali in classe seconda Competenze sociali in classe prima La tecnica del JIGSAW nella scuola primaria “MIX, PAIR, DISCUSS”, una utile struttura per l’accoglienza ed i team buildingcon le carte per svolgere l’attività in classe Una interessante proposta: il “carnet degli appuntamenti” Un adattamento per la scuola dell’infanzia della tecnica del JIGSAW Una simpatica caccia al tesoro “umana” per l’accoglienza nei primi giorni di scuola Anche un dipinto di Kandinsky può servire per lavorare in modo cooperativo (infanzia e primaria) Lascia una risposta L'indirizzo email non verrà pubblicato. PROPOSTE | Apprendimento Cooperativo. Le competenze e i compiti di realtà.

La rivoluzione digitale | ~ gabriella giudici. Tre video per capire Internet e il Web 2.0. Michael Wesch, professore di antropologia digitale alla Kansas University ha realizzato alcuni ottimi video per illustrare i cambiamenti radicali che in dieci/quindici anni hanno rivoluzionato irreversibilmente il nostro modo di usare, creare e condividere l’informazione. In Information R/evolution, Wesch insiste giustamente sulla gigantesca semplificazione che si accompagna all’abbandono delle gerarchie, delle categorie e della logica stessa che presiedeva alla costruzione del sapere pre-digitale. Una semplicità che permette ad un web libero e non proprietario (internet è il più grande bene pubblico mai costruito dall’uomo) di crescere esponenzialmente e surclassare qualunque impresa individuale, singola, privata (ad eccezione di Google). Il sapere prodotto collettivamente e al di fuori dell’organizzazione industriale (o capitalistica) del lavoro è ora quantitativamente maggiore e qualitativamente migliore di quello generato dal mercato.

How to Write a Lesson Plan: 5 Secrets of Writing Fantastic Lesson Plans. 2046 is the last year your CEO has a business major | VentureBeat | Business | by Mike Marcellin, Juniper Networks. A quick Google search for top CEOs will yield a list of well-known names like Jeff Bezos, Mark Zuckerberg, Sergei Brin and Larry Page. Not surprisingly, these CEOs have a lot in common – they’ve built successful companies, established iconic corporate cultures, inspired other great leaders, and the list goes on.

But an undeniable common thread is their impressive, and often exhaustive, technical background. As we embark on The Fourth Industrial Revolution, our world is changing quicker than it ever has; the reality is that most companies are simply not prepared for what’s ahead. According to recent research by Juniper Networks and Wakefield Research, IT decision makers across various industries including telecom, healthcare, retail, and financial services are concerned that their company’s IT infrastructure would be an obstacle to accelerating a new product or service. Perhaps this explains one of the reasons why tech CEOs are so celebrated. The C-Suite is falling behind. Articoli e guide di wikiHow relativi alle Tecni... Tecniche di Apprendimento - articoli da wikiHow relativi alla Categoria selezionata. Learning Theories. Robin Good: Content Curation per l'Educazione e l'Apprendimento.

Un percorso sulla didattica per competenze articolato in 6 passi per comprendere cosa sia, come possa essere implementata nella didattica e documentarsi sui temi e problemi che l'approccio per competenze chiama in causa. Ho scelto contributi di autori che per autorevolezza, chiarezza espositiva, ricchezza e completezza delle informazioni, potessero fornire un itinerario introduttivo al tema.

Non sempre concordo con tutto quello che viene sostenuto in questi interventi intorno alle competenze, ma penso anche che tutti offrono spunti interessanti e stimolanti. Le risorse sono quelle che io conosco, sono certo che esistano altri contributi interessanti e utili e quando ne verrò a conoscenza li segnalerò. Tutte le risorse sono liberamente fruibili e/o scaricabili.

Il problema: cosa sono queste competenze? Le definizioni di competenza che vengono generalmente fornite risultano spesso insoddisfacenti perché: non si comprende il carattere specifico della competenza, che: 1. Lavorare per Competenze. Passi Capovolti. COOPERATIVE LEARNING COMPENSATIVO BES. Il Cooperative Learning è una modalità di apprendimento che si basa sull’interazione all’interno di un gruppo di allievi che collaborano, al fine di raggiungere un obiettivo comune, attraverso un lavoro di approfondimento e di apprendimento che porterà alla costruzione di una nuova conoscenza. L’apprendimento cooperativo è quindi una visione pedagogica e didattica che utilizza il coinvolgimento emotivo e cognitivo del gruppo come strumento di apprendimento in alternativa alla tradizionale lezione accademica frontale. Il Cooperative learning deve le sue origini, verso la fine del Settecento, al sistema di mutuo insegnamento tra pari (Peer tutoring) ideato e applicato da A.

Bell, reverendo ed educatore anglicano in India, e ripreso qualche anno dopo dal suo conterraneo Joseph Lancaster che inaugurò a Londra, nel 1798, una scuola per fanciulli poveri. Non avendo denaro per pagare dei collaboratori, concepì un metodo di insegnamento reciproco fra gli alunni. Per approfondire guarda il video. La strage di Nizza e l'età psicotica. Siamo in epoca psicotica, non è la prima e non sarà l'ultima, nessuna apocalisse. Cos'è un'epoca psicotica? Come insegna Paul-Claude Racamier (1924-1996), la psicosi – tra gli altri sintomi familiari - è la negazione di qualsiasi tipo di conflitto. Nei sistemi psicotici “conflitto”, per definizione, significa “distruzione”. Bisogna far sempre finta che tutto vada bene. Nei momenti in cui il conflitto “si mostra” - come direbbe Wittgenstein - si mostra in termini distruttivi, unica sua possibilità, giacché il resto deve essere “dialogo”.

Sintassi dei sistemi psicotici. Non è questo ciò che i politici chiamano totalitarismo? Quando, di fronte a un conflitto, anziché aprire una discussione, ci si rivolge a un'istanza superiore, preposta, nella mente di chi lo fa, ad annientare la parte “altra” del conflitto, allora siamo ai capi scala della Germania Democratica, alla buca delle delazioni.

Che differenza c'è tra Andreas Lubitz, 28 anni, Anders Breivik, 37, e Mohamed Lahouij Bouhlel, 31? La scuola dell'essere. Di Carlo Ridolfi* Il 24 giugno si è tenuto nella sala del Mappamondo della Camera il convegno Nuove frontiere della didattica innovativa. Organizzato dal M5S, il convegno aveva come scopo principale la presentazione della proposta di legge con primo firmatario Luigi Gallo (Gallo; Marzana; Vacca; Brescia; Simone Valente; D’Uva; Di Benedetto; Chimienti): “Istituzione dei nuclei per la didattica avanzata e introduzione di progetti di scuola aperta e di scuola diffusa negli istituti scolastici di ogni ordine e grado” (è possibile scaricarla qui, l’intero convegno è visionabile invece su yuoutube). Insieme al relatore della proposta di legge hanno partecipato con due interventi, prima del dibattito, due compagni di strada di Comune: Paolo Mottana, ordinario di filosofia dell’educazione all’università Milano Bicocca, e Carlo Ridolfi, coordinatore nazionale della Rete di Cooperazione Educativa–C’è speranza se accade @, che ci ha mandato questo contributo.

Provo a farne un breve elenco: 1. 2. 3. 5 Strategie per Rendere gli Studenti degli Ascoltatori Migliori. Ah, l’ascoltare, che competenza trascurata. Mi ricordo che quando ero un’insegnante di lettere non era necessariamente una priorità; ero troppo occupata ad affinare altre capacità più misurabili – lettura, scrittura, e parlato. Ma quando pensiamo alla preparazione alla carriera o all’università, la capacità di ascoltare è altrettanto importante. Questo viene messo in evidenza dal ruolo integrale che l’ascolto ha nella collaborazione e nellacomunicazione, due delle quattro C dell’apprendimento del ventunesimo secolo. (pensiero Critico, Collaborazione, Creatività e Comunicazione). Quindi come si fa a rendere i ragazzi degli ascoltatori migliori? Strategia#1: Ditelo una volta sola Ripeterci in classe creerà un tipo di ascolto pigro nei nostri studenti.

Strategia #2: Giratevi e parlate Un modo per ispirare l’ascolto attivo nei vostri studenti è di fargli fare degli esercizi di ascolto. Strategia #3: Segnalate a gesti Strategia #4: Prestate attenzione, fate una pausa, parafrasate. Chi è il docente Innovative Design? Il docente Innovative Design è un professionista dei processi di insegnamento/apprendimento, in grado di governare la complessità odierna e di proporre un modello educativo-didattico adatto ad una società liquida. Il docente Innovative Design fa sue le esigenze del territorio e dei suoi allievi per ridisegnare l’apprendimento sulla base di pratiche e azioni efficaci. Tutte le azioni del docente Innovative Design sono tese ad arricchire la comprensione collettiva e a sviluppare in ogni singolo allievo la conoscenza, la comprensione, la responsabilità e l’autonomia creativa nello svolgimento dei compiti.

Attraverso l’uso del metodo “Service Design Thinking”, che si articola in quattro fasi (esplorare, ideare, sviluppare, sperimentare), guida l’evolversi dei processi educativi, verifica le risorse funzionali a propria disposizione per attivare le competenze. Nel contempo osserva e valuta le prospettive che si delineano per la costruzione di nuovi percorsi didattici. In pratica In pratica. How to Develop a School Culture That Helps Curb Bullying | MindShift | KQED News. After years of dealing with school bullying through traditional punishments, Carolyne Quintana, the principal of Bronxdale High School in New York City, introduced restorative justice approaches at her school because she wanted students to feel trusted and cared for.

“It wasn’t just about bullying incidents, it was about the whole school culture,” she said. To build community and handle “instances of harm” among the students, teachers bring the kids together to talk in “restorative circles,” where everyone has an opportunity to listen and be heard. Bronxdale uses circles for most of its group communications, including parent meetings and ninth-grade orientation. The circles are a natural outgrowth of the Socratic method teachers use in class, Quintana said. Bronxdale doesn’t track bullying rates, but Quintana said that students are now more conscious of the forms bullying takes, and are more apt to express concern for their peers and to sign agreements with one another. Beginner's Guide to Pinterest for teachers (the crib sheet) Published on February 15th, 2016 | by Mark Anderson Following on from yesterday’s popular crib sheet for Twitter, I thought I’d do one for Pinterest too.

I’ve been a big fan of Pinterest in education for a long time now as discussed for example in this post from 2013. There is lots to love about it, both on a personalised professional development front but also as a tool for us to use as teachers. It’s definitely worth checking out. I hope you find the crib sheet useful. As with all things on my blog, it is licensed by a Creative Commons license (as shown at the bottom of every page). As mentioned yesterday, if there’s anything you think that might be missing, needing addition or tweaking, please let me know in the comments.

Thanks! Tags: collation, curation, learning, pinterest, sharing, social media, web tools About the Author. K-W-L Creator. Come e perché prepararsi a parlare in pubblico – Nuovo e Utile. 30 Habits Of Highly Effective Teachers.