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Creare i fiocchi di neve. Ho già accennato ai fiocchi di neve parlando della simmetria radiale e delle strutture geometriche basate sui poligoni.

Creare i fiocchi di neve

Ma è un tema che merita senz’altro un post apposito! Fondamentalmente il fiocco di neve è una struttura con tre assi di simmetria principali in quanto basato sulla geometria dell’esagono regolare. Per disegnare il fiocco basta creare i tre assi (cercando di lasciare un angolo di 60°), oppure disegnare direttamente un esagono, e ripetere gli stessi segni su ognuno di essi utilizzandoli come assi di simmetria. Ecco un breve video esplicativo. Se, invece, volete creare i fiocchi di carta, basta piegare un foglio quadrato a metà e poi in tre in modo da ottenere un triangolo equilatero. Ecco il risultato che potreste ottenere… Prendi una sardina e riempila di colore! Questa non l’ho inventata io.

Prendi una sardina e riempila di colore!

Decorare le sardine è un concorso che la città di Lisbona lancia ogni anno, dal 2011, in vista della festa di Sant’Antonio, il 13 giugno. Già dal 2003 la sardina era diventata il simbolo dell’evento, ma nel momento in cui è stato lanciato il concorso, la fantasia si è scatenata: l’edizione 2016 ha fatto registrare quasi 8.900 partecipanti da 70 paesi diversi. Se avete imparato a conoscermi, capirete immediatamente perché mi sto appassionando ad un concorso del genere… perché è il tipico esercizio di creatività: c’è un vincolo rigido (la sagoma della sardina) e c’è la possibilità di farci dentro qualunque cosa, specie se divertente e originale.

Insomma, variazioni sul tema, come tanti percorsi che ho raccontato qui sul blog. Ma perché una cosa del genere ha catturato l’interesse di migliaia di persone? Perché, come dice Annamaria Testa, sono i vincoli a stimolare la capacità creativa. Il cerchio cromatico tra scienza e creatività - Didatticarte. È come un arcobaleno a forma di anello.

Il cerchio cromatico tra scienza e creatività - Didatticarte

Un tondo con i colori della luce. Una circonferenza iridata… No, non è un indovinello. Sto solo provando a dare una definizione ‘poetica’ al cerchio cromatico! Cinque regole per realizzare una lezione efficace. Come deve essere una lezione di Disegno e Storia dell’Arte completa ed incisiva?

Cinque regole per realizzare una lezione efficace

Sicuramente deve essere ben costruita, con il giusto equilibrio tra teoria e pratica realizzato sfruttando tutte le strategie didattiche possibili. Non esiste una ricetta unica, naturalmente, ma un complesso di tecniche e metodi da utilizzare in base alla situazione della classe e alla disponibilità di strumenti tecnologici. In ogni caso l’obiettivo deve essere sempre lo stesso: far comprendere agli studenti il linguaggio visivo e insegnare loro ad interpretare le immagini (ma una versione più completa degli obiettivi è indicata dalla tassonomia di Bloom).

Alle scuole superiori ogni lezione deve prevedere una parte di contenuto che deve necessariamente essere trasmesso con modalità “tradizionali”. Se dovessimo, ad esempio, parlare della sezione aurea, dovremmo introdurre il concetto matematico e geometrico attraverso una prima fase di didattica frontale. Regola n. 4 – Far analizzare le opere agli studenti. Oggi inventiamo una mostra... “No, prof!

Oggi inventiamo una mostra...

Al museo nooooo…” Meraviglie dell'architettura: dieci modelli di arco - Didatticarte. Se il testo diventa immagine - Didatticarte. Ho già parlato delle narrazioni nascoste in un’immagine, dunque del passaggio dalla figura al racconto.

Se il testo diventa immagine - Didatticarte

Oggi, invece, voglio inoltrarmi in un altro affascinante percorso, quello riguardante il potenziale visivo dei testi scritti. Ed essendo segni, sono leggibili anche come immagini, al di là del significato semantico che possiedono. Se n’erano già accorti i miniatori medievali quando trasformavano il capolettera in una piccola opera d’arte figurativa basandosi sulle forme geometriche delle varie iniziali. Geometria e arte: la simmetria radiale. Come nel Rinascimento... fai una foto con la spirale aurea! Prima o poi succede.

Come nel Rinascimento... fai una foto con la spirale aurea!

È come il raffreddore. Sei là tranquillo a spiegare le tue cose e zacchete! Spunta fuori la sezione aurea. Scegli un tema, cerca le immagini, raccontalo - Didatticarte. Vi racconto il pavimento cosmatesco di Westminster. Porfido rosso, serpentino verde, giallo antico e marmo bianco.

Vi racconto il pavimento cosmatesco di Westminster

Con questi quattro tipi di pietra i maestri marmorari della famiglia romana dei Cosmati hanno realizzato nel Lazio i pavimenti geometrici più belli del Medioevo (ma forse di tutti i tempi). In particolare, quelli della Cattedrale di Santa Maria Annunziata di Anagni e della cripta di San Magno sono due degli esempi più raffinati e completi (nonostante alcuni rifacimenti moderni). E non è un caso che questi pavimenti cosmateschi si trovino proprio in quella città: Anagni, infatti, dette i natali a ben quattro papi tra l’XI e il XIII secolo ed era il loro luogo di villeggiatura preferito. Una località importante, dunque, tanto da essere chiamata “la città dei papi”. Rompete le righe! Piccoli esercizi di creatività con un foglio di quaderno. Avete presente i fogli a righe?

Rompete le righe! Piccoli esercizi di creatività con un foglio di quaderno.

Sì, quelli che si usano a scuola. Non avete idea di quale fonte di ispirazione possano essere quelle linee parallele! Un rosone a mano libera. Crudeltà allo stato puro. Questo è ciò che pensano i miei studenti quando propongo loro di disegnare un rosone gotico, e per di più a mano libera! D’altra parte, come ho già spiegato a proposito del rapporto tra disegno e storia dell’arte e della realizzazione di una lezione efficace, il disegno è fondamentale per imparare a guardare e per capire la realtà che ci circonda. Un esercizio così complesso, infatti, ha dei risvolti didattici estremamente importanti: imparare a misurare con gli occhi, acquisire la precisione del disegno e della definizione delle forme nonché saper leggere le strutture geometriche sottese alle immagini più articolate.

Geometria ed arte: il quadrato. Cos’avrà mai il quadrato di tanto accattivante?

Geometria ed arte: il quadrato

Non lo so, ma di sicuro qualcosa ci sarà altrimenti Vitruvio non avrebbe cercato di inscrivervi dentro un uomo, nè Brunelleschi di usarlo come modulo per le sue architetture e neanche Mondrian di sceglierlo come formato per ogni sua opera! Tanto per cominciare il quadrato è il più regolare tra i quadrilateri: unico poligono che abbia contemporaneamente le caratteristiche del rombo e del rettangolo: quattro lati uguali e perpendicolari.

Il pentagono tra geometria ed arte. Alchimia, biologia, esoterismo e matematica. Tutti mescolati dentro un grande calderone di forma pentagonale, una figura che da millenni è stata caricata di ogni simbolismo possibile. Ma non è un caso: il pentagono, infatti, presenta delle proporzioni molto particolari che hanno solleticato l’immaginazione di filosofi, artisti e scienziati. Parlo della sezione aurea, la divisione di un segmento in due parti in modo tale da ottenerne una porzione che sia media proporzionale tra l’intero segmento e la parte restante. Osservate il segmento AB; ebbene, esiste un solo punto C tale che il rapporto che c’è tra l’intero segmento e il tratto AC sia uguale a quello tra AC e la parte restante. Dunque AC è la sezione aurea di AB. Il rapporto tra AB e AC, indicato con la lettera greca Φ, è un numero irrazionale pari a 1,618… Nel pentagono il lato BC è sezione aurea della diagonale AB.

Si tratta di un solido esistente anche in natura. Meraviglie dell’architettura: dieci modelli di arco. Geometria ed arte: la simmetria radiale. Cinque modi per creare il volume. Abbiamo già visto come rappresentare la profondità spaziale di un ambiente sul supporto bidimensionale del foglio, ma non abbiamo ancora parlato della resa della tridimensionalità di un oggetto. Fondamentale è, in questo caso, il ruolo della luce.