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Recriweb sur Twitter : ""Qui sommes-nous ?" #UCI #LutteOuvriere... Iraq: le devastazioni di Daesh e le altre. Lottare per non cadere nella barbarie. Lavoro duro, contratti precari e salari bassi. In un aeroporto il lavoro dei facchini, quelli che caricano e scaricano i bagagli sugli aerei, è un lavoro duro.

Lavoro duro, contratti precari e salari bassi

Nel capitalismo non c'è futuro. Non staremo a ripetere le cifre: non passa giorno che questo o quel centro di ricerca, questa o quella istituzione, in Italia o all’estero, non ce ne presentino di nuove.

Nel capitalismo non c'è futuro

Tutte ci ricordano il disastro economico nazionale. Disoccupazione in aumento, prodotto interno lordo col segno meno davanti, riduzione dei consumi, anche di quelli alimentari, a causa dell’impoverimento medio delle famiglie, estensione della precarietà, chiusura di aziende, licenziamenti, salari di fame... Ma Renzi sorride e dispensa ottimismo. Quando appare in TV ricorda quei monelli da Paese dei balocchi che si vedevano nelle prime edizioni di Pinocchio. “No ai diktat dell’Unione Europea, le riforme le decidiamo noi”, questi sono i virgolettati di prima pagina con i quali lo gratificano i maggiori quotidiani negli ultimi giorni. Il capitalismo in putrefazione attira gli sciacalli. Il 30 luglio scorso, un giudice newyorchese ha dato ragione a due fondi speculativi americani.

Il capitalismo in putrefazione attira gli sciacalli

Questi “fondi avvoltoi” avevano riacquistato a basso prezzo titoli del debito argentino del 2001, ma oggi vorrebbero che gli fossero pagati al valore iniziale, con in più gli interessi e le penalità su 13 anni. Internationalistische Kommunistische Vereinigung. الإتحاد الشيوعي الأممي. La caduta libera del capitalismo greco. La crisi che ha colpito la Grecia dalla fine del 2008 non solo sembra non avere soluzione di continuità ma ha raggiunto oramai una gravità maggiore di quella che investì il paese nel 1929 aprendo, sul piano politico, le porte alla restaurazione della monarchia e alla successiva dittatura fascista di Metaxàs.

La caduta libera del capitalismo greco

La truffa della produttività. Lo scorso 21 novembre è stato siglato l’accordo nazionale sulla produttività. Lo hanno firmato i rappresentanti delle imprese, i sindacati Cisl, Uil e Ugl e il governo. LE IDEE DOMINANTI SONO QUELLE DELLA CLASSE DOMINANTE. Già in fibrillazione in vista dell’appuntamento elettorale di primavera, partiti e partitini espongono le loro ricette per “uscire dalla crisi”; programmi e programmini non sono un modello di chiarezza.

Di sicuro c’è solo un fatto: in linea di massima, pur con varie sfumature e con rare eccezioni, il modello Monti non è in discussione, di conseguenza non è in discussione il massacro sociale né la feroce determinazione a collocare il debito pubblico interamente sulle spalle dei lavoratori, così come l’intenzione di recuperare competitività per le imprese erodendo ancora i salari e gli orari di lavoro. Tutti concordano sulle misure di rigore come di un male necessario; tutti promettono la foglia di fico delle ipotetiche “politiche per la crescita”, la cui mancanza finora avrebbe prodotto danni, ma che una volta adottate metterebbero a posto le cose. D’altra pare, per qualsiasi politica cosiddetta “equa” mancano i fondi, ma ci si penserà nella famosa fase 2. Internationalist Communist Union.

Due scioperi generali in un mese. Si è svolto in Grecia il 18 ottobre uno sciopero generale contro i nuovi, pesanti tagli imposti dal governo.

Due scioperi generali in un mese

Lo sciopero segue di pochi giorni quello del 9 ottobre, proclamato in occasione della visita di Angela Merkel ad Atene. La manifestazione nella capitale ha avuto discreta partecipazione, la cosa è da considerarsi in sé positiva dato la situazione sempre più pesante in cui si trovano lavoratori e pensionati, situazione che può portare allo scoramento e alla demoralizzazione. Non è dato sapere quanto sia stata la percentuale dei lavoratori che hanno scioperato e questo rende più difficile una valutazione complessiva sull’esito della giornata di lotta. Ad Atene i lavoratori hanno sfilato in due cortei: un primo corteo organizzato dal PAME, il sindacato sponsorizzato dal partito comunista, un secondo corteo organizzato dalla confederazione generale sindacale, la GSEE, e dal sindacato dei dipendenti del pubblico impiego la ADEDY.

L'Union Communiste Internationaliste, pour info. Portail de Lutte Ouvrière : Présentation. Qui sommes-nous ?

Portail de Lutte Ouvrière : Présentation

Lutte Ouvrière est une organisation communiste. Pour nous, le communisme n’a évidemment rien à voir avec les caricatures sanglantes qu’ont été les régimes de Staline, de Mao, ou de la Corée du Nord. Être communiste aujourd’hui signifie défendre l’idée d’un renversement révolutionnaire de la société capitaliste par le prolétariat, pour bâtir un monde dirigé par la population elle-même. La fête de Lutte Ouvrière. Connectez-vous à ce site avec votre mobile, et retrouvez le programme intégral de la Fête !

La fête de Lutte Ouvrière

Les billets de Nathalie ARTHAUD. Lutte Ouvrière, l'hebdomadaire de l'UCI en France. Les brochures Cercle Léon Trotsky. Forum des amis de LO. Lutte ouvrière (lutteouvriere) sur Twitter. The Spark (Etats-Unis) Union Communiste Internationaliste. Workers' Fight (Grande-Bretagne) Sinif Mucadelesi (Turquie) L'UATCI (Afrique) Le texte ci-dessous présente les objectifs de l’UATCI tels qu’ils sont reproduits au dos de chaque numéro du Pouvoir aux Travailleurs.

L'UATCI (Afrique)

L'Internazionale (Italie) Combat Ouvrier. L'OTR (Haïti) UCI-ICU (accueil) Lutte de classe, revue théorique de l'UCI. Qu'est-ce que l'UCI ? Lucha de clase (Espagne)