background preloader

Languages/Linguistics

Facebook Twitter

The Year in French. English Language & Usage Stack Exchange. Hungarian grammar. Hungarian grammar is the grammar of the Hungarian language, which is a Uralic language mainly spoken in Hungary and in parts of the seven neighboring countries.

Hungarian grammar

Hungarian is an agglutinative language. It uses various affixes, mainly suffixes, to change a word's meaning and grammatical function. The suffixes are attached according to vowel harmony. The verbs are conjugated according to definiteness, tense, mood, person and number. The nouns can be declined with 18 case suffixes, most of which correspond to English prepositions. Syntax[edit] Neutral Hungarian sentences have a subject–verb–object word order, like English. A sentence usually consists of four parts: topic, focus, verb and the rest.

Emphasis[edit] The tables below contain some Hungarian variations of the English sentence "John took Peter two books yesterday. " The topic contains a phrase or phrases which the speaker supposes as known and which is used for introducing a topic that the statement will be about (cf. Hungarian language. Hungarian is the official language of Hungary and one of the 24 official languages of the European Union.

Hungarian language

Outside Hungary it is also spoken by communities of Hungarian people in neighboring countries—especially in Romania, Slovakia, Serbia and Ukraine—and by Hungarian diaspora communities worldwide. Like Finnish and Estonian, it belongs to the Uralic language family, and is one of only a few of the languages of Europe that are not part of the Indo-European family. The Hungarian name for the language is magyar [ˈmɒɟɒr] or magyar nyelv ( listen ).

The word "Magyar" is also occasionally used as an English word to refer to Hungarian people as an ethnic group, or to the language. History[edit] Classification[edit] Grammatica tedesca. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Grammatica tedesca

Questo articolo parla della grammatica della lingua tedesca, concentrandosi sul tedesco standard. Pronuncia[modifica | modifica sorgente] L'alfabeto tedesco è composto da 27 lettere e si caratterizza per la lettera ß e l'Umlaut sulle vocali ä, ö ed ü. È da notare che una recente riforma dell'ortografia è entrata in vigore; ora la lettera ß è annotata come ss dopo una vocale breve, mentre resta invariata dopo una vocale lunga o un dittongo. Negli imprimati o nei documenti antichi si troverà sempre la lettera ß.

Vocali[modifica | modifica sorgente] La lingua tedesca possiede vocali lunghe, brevi e semilunghe. Le vocali brevi sono sempre aperte. Consonanti[modifica | modifica sorgente] Le altre consonanti si pronunciano come in italiano. Genere, numero e casi[modifica | modifica sorgente] La distinzione tra maschile (maskulinum; männlich), femminile (femininum; weiblich) e neutro (neutrum; sächlich) in tedesco è valida esclusivamente al singolare. Der See (m.) Grammatica del greco antico. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Grammatica del greco antico

La lingua greca antica (in greco antico Ἑλληνική γλῶσσα, in greco moderno Αρχαία ελληνική γλώσσα) è una lingua flessiva ad elevato grado di sinteticità, di origine indoeuropea, i cui dialetti erano parlati nell'antica Grecia, nelle isole dell'Egeo e nelle colonie greche sulle coste del Mediterraneo orientale e dai Greci della madre-patria, parlato sulle coste della Panfilia ed effettivamente contaminato da influssi adstratici di lingue epicoriche non greche.

Per la grammatica e le particolarità linguistiche di tutti questi dialetti si rimanda alle rispettive voci indicate dai collegamenti. Flessione nominale e pronominale[modifica | modifica sorgente] La lingua greca è dal punto di vista tipologico una lingua flessiva, caratteristica che eredita dalla sua lingua madre, l'indoeuropeo. In quanto lingua flessiva, possiede un'ampia articolazione di declinazioni nominali. La flessione dei nomi greci si articola in tre declinazioni: Grammatica latina. English grammar. Grammatica italiana. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Grammatica italiana

La grammatica italiana presenta numerose analogie con quelle spagnola, francese, portoghese e, soprattutto, catalana, con le quali divide la comune appartenenza alla famiglia delle lingue romanze. L'articolo[modifica | modifica sorgente] Si distingue soprattutto tra due tipi: indeterminativi e determinativi. I primi servono ad indicare un elemento generico di un insieme, i secondi ad indicare un elemento specifico di un insieme.

Gli indeterminativi hanno inoltre la proprietà di introdurre un'informazione nuova (ho visto un cerbiatto), mentre quelli determinativi ne indicano una già data (purtroppo il cerbiatto è già sparito). Articolo indeterminativo maschile singolare: un, uno (davanti a parole che iniziano per z, gn, x, pn, ps, s impura, cioè s seguita da una consonante, e i semiconsonante nei dittonghi ia, ie, io, iu)femminile singolare: una, un' (davanti a parole che iniziano per vocale) Articolo determinativo Alcuni esempi: