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Rolando

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Teoria e Modelli di Comunicazione - Lezioni. III.

Teoria e Modelli di Comunicazione - Lezioni

Pluralismo, identità e riconoscimento. Modelli teorici di convivenza. CAPITOLO VI. Le sfide cui devono fare fronte le società contemporanee, come abbiamo notato più volte, pongono il problema scottante “dell'inclusione dell'altro”, della realizzazione della convivenza pacifica tra soggetti profondamente divisi, quanto alle loro concezioni del bene ed alle loro dimensioni identitarie; tali sfide sono state introdotte dalla svolta in senso “multiculturale” operata (o subita?)

Pluralismo, identità e riconoscimento. Modelli teorici di convivenza. CAPITOLO VI

Da società, sempre più complesse e composite, che, di fronte all'incertezza connessa all'entrata in crisi del tradizionale modello di stato-nazione, ed alla conseguente rottura delle ben consolidate cerchie di riconoscimento ad esso connesse, chiedono alla teoria politica strumenti per far fronte ad un tale stato di cose, profondamente destabilizzante. 1. Introduzione al proceduralismo habermasiano 2. JÜRGEN HABERMAS: TEORIA DELL'AGIRE COMUNICATIVO. Scienze della comunicazione. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Scienze della comunicazione

Le scienze della comunicazione sono un insieme di ambiti disciplinari, più propriamente singole branche di diverse discipline, utilizzati al fine di studiare i fenomeni comunicativi umani. La sociologia[modifica | modifica sorgente] Il contributo più corposo allo studio dei fenomeni comunicativi, e in particolare mediatici, proviene dalla sociologia, tant'è che, anche se i sociologi stessi preferiscono parlare di scienze della comunicazione al plurale, la sociologia è considerata la vera scienza della comunicazione.

Preview of the Thesis: Filosofia e comunicazione pubblica nel pensiero di John Dewey - Alessandro Busatti - TOC. 3 INTRODUZIONE Nell?

Preview of the Thesis: Filosofia e comunicazione pubblica nel pensiero di John Dewey - Alessandro Busatti - TOC

Ultima parte di un noto scritto autobiografico della maturità, From Absolutism to Experimentalism 1 , John Dewey, dopo aver ripercorso le tappe fondamentali del suo sviluppo intellettuale (dai primi passi nel mondo accademico mossi nell? Università del Vermont fino al progressivo ma «lento e sulle prime impercettibile» 2 allontanamento dal pensiero hegeliano 3 ), enuncia «quattro punti (four special points)» 4 di cruciale 1 From Absolutism to Experimentalism [1930], in J. Dewey, The Later Works, 1925- 1953. Ed. by Jo Ann Boydston, Southern Illinois University Press, Carbondale and Edwardsville 1981-1990 [d? Ora in avanti LW], vol. 5: 1929-1930, pp. 147-160 [trad. it: J. Comunicazione politica - URPdegliURP - Comunicazione pubblica in rete. Comunicazione integrata. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Comunicazione integrata

Sapere aude. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sapere aude

Lo «Stato spettacolo» Così il privato dei politici è diventato pubblico - la Nuova Sardegna dal 1999.it » Ricerca.

Il dato

Comunicazione pubblica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Comunicazione pubblica

Logo della Intelligence Community Intorno al termine comunicazione pubblica sono nate associazioni professionali, si discutono contratti di lavoro, si organizzano convegni e fiere di settore. Come spesso capita nell’ambito della comunicazione, si tratta di un termine che indica un campo dai confini incerti. L'esperienza italiana[modifica | modifica sorgente] Generalmente vengono utilizzate due diverse strategie di definizione, una più restrittiva, focalizzata sul soggetto della comunicazione, e una più estensiva, focalizzata sull’oggetto. Definizione soggettiva[modifica | modifica sorgente] È profondamente sbagliato pensare che la comunicazione pubblica sia solamente quella che proviene dalla pubblica amministrazione! Filosofia. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Altri pensatori ritengono che la filosofia debba puntare alla conoscenza dell'essere in quanto tale secondo un percorso che, fatte le debite differenze, va dagli eleati[8] sino ad Husserl e Heidegger.

Il bisogno di filosofare[modifica | modifica sorgente] Il bisogno di filosofare, secondo Aristotele - che segue in questo Platone -[9] nascerebbe dalla "meraviglia", ovvero dal senso di stupore e di inquietudine sperimentata dall'uomo quando, soddisfatte le immediate necessità materiali, comincia ad interrogarsi sulla sua esistenza e sul suo rapporto con il mondo: Tale 'meraviglia' però non va confusa con lo 'stupore intellettuale'; così Emanuele Severino: Sullo stesso senso della filosofia come tentativo di liberazione dal dolore di vivere era la concezione di Schopenhauer: Origine e significato del termine[modifica | modifica sorgente] Dispensa Di Psicologia Della Comunicazione - Dispense di Psicologia gratis Studenti.it. Diritto pubblico. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Diritto pubblico

Cenni storici[modifica | modifica sorgente] Un'altra figura fondamentale della giuspubblicistica è Santi Romano il quale continua la duplice opera del Maestro e si spinge oltre. Celebre è la sua teoria sugli ordinamenti giuridici con la quale spezza la concezione monistica dello Stato (prodotto diretto della rivoluzione francese e della concezione positivistica/illuminista dello Stato) abbracciando una visione complessa dell'universo giuridico e disegnando la realtà giuridica come composta da una pluralità di ordinamenti giuridici a vari livelli, dei quali uno è rappresentato dallo Stato.

Altrettanto acuta è la sua opera in campo amministrativistico. Identità (scienze sociali) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Identità (scienze sociali)

Le attuali teorie dell'identità sono sorte nell'ambito della logica identitaria aristotelica per cui A=A e non è possibile che A sia diverso da A. Sociologia della comunicazione. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sociologia della comunicazione

Ad un elevato livello di generalizzazione, si può dire che la sociologia della comunicazione si serva dell'analisi del contenuto (dall'inglese content analysis) per sottoporre ad analisi i propri oggetti, quando questi appartengono alla classe dei messaggi. Da questo punto di vista, sono messaggi tutti quei tipi di documentazione empirica che, con Hodder, possiamo definire "documenti silenziosi" (mute evidence), ossia testi e artefatti[2]. Norberto Bobbio. Libertà d'informazione in Italia. “La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire ".

George Orwell Tempo fa mi capitò di sentire di una classifica che posizionava l'Italia attorno al quarantesimo posto in quanto a libertà d'informazione e dietro paesi quali il Mozambico. La notizia mi rimase in mente e ci rimugginai fin quando, dopo quasi due anni di vita in Inghilterra, mi è sembrato evidente che qualcosa di vero dopotutto ci dovesse essere. Libertà di stampa. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. In Italia la libertà di stampa è sancita dall'Art. 21 della Costituzione. Anche come paese integrante dell'Unione Europea l'Italia si impegna a rispettare il principio della libertà di stampa come sancito nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione, che riconosce la "libertà di espressione e d'informazione" (art.

II-71). In paesi come Regno Unito, Irlanda, Australia e Canada, la libertà di stampa viene efficacemente rispettata in base al diritto consuetudinario (common law).