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Concorso sostegno

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Des outils pour travailler sur les émotions. - Ma classe d'ados autistes. Voici un exemple de séquence, qu'il faut bien sûr adapter en fonction de chacun.

Des outils pour travailler sur les émotions. - Ma classe d'ados autistes.

Objectifs : 1°) Apprendre à reconnaître les émotions des autres (sur les visages). 2°) Savoir quand on éprouve quelle émotion. 3°) Savoir exprimer ses émotions. Ce que je constate : L’élève a des difficultés majeures à reconnaître, interpréter et reproduire des expressions émotionnelles et donc, plus généralement, à partager des états émotionnels de façon ajustée et adéquate avec les autres. (cela ne veut absolument pas dire qu'il ne ressent pas d'émotion : voir Le témoignage de Josef Schovanec) Je peux penser que : Une séquence de travail spécifique sur les émotions aidera cet élève à avoir des comportements plus adaptés : ses relations sociales et sa façon de communiquer avec les autres progresseront grâce au contrôle de ses émotions.

Ce travail peut paraître inutile, mais les élèves avec autisme ont des besoins spécifiques en ce qui concerne les habiletés sociales (voir Les émotions. ). Ce que je peux faire : ICD-10-GM 2016: Duchenne. Chiarimenti sulla program. con obiettivi minimi e differ. Sindrome williams. Distrofia muscolare. Linee guida integrazione scolastica. L’uso della timeline nella didattica: ambiti di applicazione, caratteristiche e funzionalità – BRICKS.

Timeline come strumento didattico La timeline rappresenta uno strumento immediato ed efficace per visualizzare in forma grafica una serie di eventi distribuiti in successione cronologica su un determinato asse virtuale, variamente definito in scansioni temporali. Il suo utilizzo sta diventando una prassi sempre più diffusa, come dimostra il numero crescente di web application disponibili in rete e, contestualmente, l’aumento della percezione delle sue potenzialità in ambito educativo. È in grado, infatti, di fornire una visione d’insieme di un argomento di studio e di proporre un focus tematico su specifici segmenti temporali, risultando pertanto funzionale all’attività didattica. Al fine di comprenderne l’utilità, è necessario definire in via preliminare i contesti di applicazione, le caratteristiche e le funzionalità di questo strumento versatile e personalizzabile, che rientra nella categoria delle infografiche.

Come creare una timeline: alcuni suggerimenti 1. 2. 3. La metacognizione. La metacognizione di Immacolata Lagreca Che cos’è la metacognizione?

La metacognizione

Con il termine “metacognizione” ci si riferisce a un orientamento teorico abbondantemente utilizzato in ambito psicologico ed educativo: PROGETTAZIONE DI SOFTWARE DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP: LIEVE RITARDO MENTALE. Presentazione del caso Fin dalla scuola elementare l'alunna è stata seguita dall'insegnante di sostegno.

PROGETTAZIONE DI SOFTWARE DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP: LIEVE RITARDO MENTALE

Per favorire l'apprendimento delle abilità di base è stata elaborata una programmazione individualizzata che ha previsto interventi individuali o a piccoli gruppi. Le esperienze scolastiche sono state strutturate e sviluppate soprattutto all'interno dell'area linguistica e logico - matematica, dove l'alunna ha acquisito alcuni meccanismi che le permettono di decodificare la parola scritta e di compiere addizioni e sottrazioni con numeri entro il 20.

IL RITARDO MEDIO LIEVE. Unità 4 PARTE B. 000135000015000100000100000010000110000070. Habit Reversal Training: istruzioni per l’uso – Cognitivismo. Di Monica Mercuriu Una tecnica evidence based utilizzata per la terapia del Disturbo da Tic e della Sindrome di Tourette L’Habit Reversal Training (HR), insieme all’Esposizione con Prevenzione della Risposta (E/RP) è una delle tecniche evidence based maggiormente utilizzate per la terapia del Disturbo da Tic e della Sindrome di Tourette.Si tratta di un trattamento comportamentale, ampiamente studiato e validato dalla letteratura e dalle ricerche scientifiche, applicabile a molti pazienti, a prescindere dall’età, dall’intensità del disturbo, dalla pervasività e dal grado di compromissione generale.

Habit Reversal Training: istruzioni per l’uso – Cognitivismo

Glossario (4) Decreto Legislativo n 62 66 sintesi. Programmazioni scuola secondaria a.s. 2017/18 – I.C. Noventa di Piave. La direttiva ministeriale sui BES – Bisogni Educativi Speciali (Dir. 27/12/2012) Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato in gennaio 2013 la Direttiva del 27/12/2012 relativa ai Bisogni educativi Speciali (BES).

La direttiva ministeriale sui BES – Bisogni Educativi Speciali (Dir. 27/12/2012)

Trattasi di un documento di notevole importanza perchè accoglie degli orientamenti da tempo presenti nei paesi dell'Unione Europea e che completano il quadro italiano dell'inclusione scolastica.Infatti il nostro sistema è stato il primo in Europa ad introdurre l'inclusione scolastica generalizzata degli alunni con disabilità e ha di recente riordinato i principi della stessa con le linee guida emanate il 04/08/2009.

A seguito poi della L. n° 170/10 ha emanato le linee guida dell'12/07/2011 relative all'inclusione scolastica degli alunni con DSA (Disturbi Specifici d'Apprendimento: dislessia, disgrafia, dicalculia e disortografia). Nota 4 agosto 09. Disturbo della condotta. La caratteristica fondamentale del Disturbo della Condotta è una modalità di comportamento ripetitiva e persistente in cui i diritti fondamentali degli altri oppure le norme o le regole della società appropriate per l'età adulta vengono violate (Criterio A).

disturbo della condotta

Questi comportamenti si inseriscono in quattro gruppi fondamentali: condotta aggressiva che causa o minaccia danni fisici ad altre persone o ad animali (Criteri A1-A7), condotta non aggressiva che causa perdita o danneggiamento della proprietà (Criteri A8-A9), frode o furto (Criteri A10-A12), e gravi violazioni di regole (Criteri A13-A15). Tre (o più) comportamenti caratteristici devono essere stati presenti durante i 12 mesi precedenti, con almeno 1 comportamento presente nei 6 mesi precedenti.

L’Unità di apprendimento. 10.

L’Unità di apprendimento

L’Unità di apprendimento L’unità di apprendimento costituisce la struttura di base dell’azione formativa; essa indica un insieme di occasioni di apprendimento che consentono all’allievo di entrare in un rapporto personale con il sapere, affrontando compiti che conducono a prodotti di cui egli possa andare orgoglioso e che costituiscono oggetto di una valutazione più attendibile. Tutte le situazioni che accadono nel percorso formativo debbono essere organizzate per unità di apprendimento. Pc presentazione. Tourette-aist. Fastame M C 2010 Sindrome di Tourette a scuola cosa fare Psicologia e Scuola 8 33 39. Cm8 13. TEORIE APPR.to. Spunti metodologici disabilità sensoriali. 01 NozioniBase. SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE OMS APA. GUIDA AI COMPITI DI REALTA. Differenza tra mappe concettuali e mentali. DA ADHD ALLA SOCIOPATIA Dispensa.

Comportamenti problema e strategie Appunti. Competenze chiave 2018. AUTISMO. AUTISMO PRIMA PARTE Dispensa. ESEMPIO SCHEMA UDA. Linee Guida e Indicazioni Nazionali. Scuola dell'infanzia e primo ciclo Scuola per l'infanzia, primaria e secondaria di primo grado Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM 16 novembre 2012 , n. 254) Altri materiali su Scuola per l'infanzia e primo ciclo.

Linee Guida e Indicazioni Nazionali

Disabilità Definizioni.