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TUNISIA

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Indebolimento dello Stato tunisino, la strada verso l’egemonia della corruzione. Lo Stato tunisino risulta oggi indebolito, privato dei suoi mezzi di potere, dipendente dai fondi internazionali e costretto a diversificare la cerchia dei creditori includendo Stati che non nascondono le loro ambizioni di controllo sul potere decisionale tunisino di Mokhtar Dabbabi, al-Arab, (08/08/2020). Traduzione e sintesi di Francesca Paolini. Le autorità tunisine hanno cominciato a riconoscere la loro totale incapacità nell’affrontare fenomeni come l’immigrazione clandestina o gli incendi che stanno attualmente colpendo migliaia di ettari tra le montagne e i campi di grano della Tunisia.

Ciò che sorprende è il modo con cui le autorità stanno trovando giustificazioni a tutto questo, creando nemici immaginari e accusando le parti politiche, come dimostra l’ultimo discorso del presidente Kais Saied per cui l’immigrazione e gli incendi sono stati organizzati appositamente per colpire l’immagine dello Stato e la figura del suo presidente. Vai all’originale. Tunisia: deputati firmano mozione per impedire normalizzazione dei rapporti con Israele.

Tunisi, 21 dic 2017 13:06 - (Agenzia Nova) - Oltre 90 deputati tunisini hanno firmato una mozione per approvare un disegno di legge che renda “illegale” un’eventuale normalizzazione dei rapporti con Israele. Lo ha annunciato Nouefal Jammali, presidente della commissione parlamentare per i diritti, le libertà e relazioni esterne. Diversi deputati, tra cui quelli del Fronte Popolare e del Blocco democratico (opposizione di sinistra), hanno chiesto di includere nell'agenda dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo (Arp, parlamento monocamerale tunisino) una discussione sul disegno di legge, già presentato nel dicembre 2015, che “criminalizza” il riconoscimento dello Stato ebraico da parte della Tunisia. La proposta ha ripreso vigore dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di trasferire l'ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme e di riconoscere la Città santa come capitale di Israele.

. © Agenzia Nova - Riproduzione riservata. VIDEO : Kaïs Saïed : Directives nettes, fermes et déterminées pour Hichem Mechichi. Le président de la République Kaïs Saïed a été on ne peut plus ferme et déterminé dans son entretien avec le chef du gouvernement désigné, Hichem Mechichi, quand il l’a informé de son choix. Kaïs Saïed a demandé au nouveau chef du gouvernement de veiller au respect des principes de la République et de la loi. Il a condamné dans son allocution, les partis politiques qui ont fait perdre un temps précieux au pays et cultivé l’art de vouloir gouverner par le discours des crises qui est devenu, a-t-il précisé, un moyen de dominer chez quelques uns.

Il a demandé au nouveau chef du gouvernement de veiller à rétablir la paix populaire, afin de barrer la route à ceux qui parient sur la division du pays et le retournement contre la légitimité. Saïed a, pour finir, haussé le ton pour appeler tout le monde à assumer sa responsabilité à l’égard de la sauvegarde de l’Etat et de ses acquis et à l’égard de la réalisation des revendications de la majorité du peuple. Que se passe-t-il en Tunisie? Tunisia di nuovo senza governo (e in piena crisi) - Affarinternazionali.

Dopo meno di cinque mesi dal suo insediamento, il primo ministro tunisino Elyes Fakhfakh, sotto accusa per un presunto conflitto di interessi, ha rassegnato le sue dimissioni mercoledì 15 luglio. Si apre una nuova fase di profonda incertezza, triste conferma di un’instabilità politica – la durata media dei vari esecutivi in Tunisia è di un anno e mezzo, senza contare singoli e ripetuti rimpasti ministeriali – che sta diventando la norma e non più l’eccezione. Le dimissioni di Fakhfakh “cadono” in un momento in cui il Paese, dopo aver efficacemente contenuto la diffusione del coronavirus annoverando “solo” 50 decessi e circa 1300 contagi, si trova a dover fare i conti con le ricadute economiche e sociali delle misure di confinamento e della chiusura dei confini.

A complicare il quadro, la ripresa, nel sud del Paese, delle mobilitazioni nei pressi dell’oleodotto di El Kamour. Instabilità politica ed economica: rischi calcolati? Through Mountains And Deserts, A Visual Journey Of Southern Tunisia - IGNANT. After months of political wrangling, Tunisia's parliament approves new government. Tunisia's fractured parliament has voted to approve the formation of a new coalition government, bringing an end to months of political deadlock in the only democracy to emerge from the 'Arab Spring' uprisings.

Prime Minister Elyes Fakhfakh's government passed a vote of confidence by 129 to 77 on Thursday, after weeks of complicated talks with Ennahda, the party with the largest number of seats in parliament. The moderate "Muslim democrats," who have popular appeal across the North African country, had earlier said they would not sign off on the cabinet, but reneged when Fakhfakh brought together a coalition from across the political spectrum. The new government, which was presented to President Kais Saied last week, includes lawmakers from an array of political parties, including Ennahda, Tahya Tounes, Achaab, Attayar, the El Badil parties and independents 'Pro-revolution and anti-corruption' #EnaZeda: Tunisian 'Me Too' movement met with both support and smear tactics Read More » Tunisia, Parlamento respinge fiducia al governo. Ora nuovo nome per uscire da stallo politico che dura da tre mesi - la Repubblica. Il Parlamento tunisino ha votato contro la fiducia al governo del premier designato Habib Jemli, esponente del partito di ispirazione islamica Ennahda, oltreché ex segretario di Stato all'Agricoltura e specialista in sviluppo agricolo e gestione societaria.

Dopo una lunga giornata di dibattiti, 72 membri dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo ha votato a favore, 134 contro e 3 si sono astenuti. Il premier incaricato dal presidente della Repubblica il 15 novembre scorso era stato proposto dal consiglio di direzione del partito di maggioranza relativa Ennhadha tra una rosa ristretta di nomi. Il compito di Jemli non era stato facile.

Nell'esecutivo che aveva proposto al voto del Parlamento, aveva annunciato Habib, "le donne erano rappresentate al 40%, con il ministro più giovane di 31 anni e il più anziano di 69". Il presidente della Repubblica, Kais Saied, dovrà ora nominare un nuovo premier nel tentativo di uscire dallo stallo politico che dura ormai da tre mesi. Tunisia, il nuovo presidente è Saïed: il "Robocop" anticorruzione ha battuto il "Berlusconi d'Arabia" (scarcerato da 4 giorni)

Berlusconi contro Robocop. Ha vinto il secondo. Non è un meme ironico sull’ex premier e neanche il titolo di un documentario pop sulla Seconda Repubblica. Era invece la sfida per la Presidenza della Repubblica tunisina. Nabil Karoui, il Berlusconi d’Arabia come qualcuno l’ha definito, doveva recuperare il terreno nei confronti dello sfidante che non t’aspetti, Kaïs Saïed, il Robespierre senza ghigliottina. Karoui è un guascone illuminato, Saïed invece un infaticabile camminatore ligio al dovere e alla forma, dotato di un arabo a tratti arcaico e a tratti incomprensibile.

Karoui il suo partito politico per presentarsi all’appuntamento con la storia l’ha messo in piedi alla rinfusa pochi mesi fa. Karoui si è presentato al suo popolo in splendida forma e dal palco ha strizzato l’occhio ai fans e arringato i suoi avversari – Kais Saied, ma in generale la politica dell’Ancien Régime come ama definirla – attraverso la marea di telecamere, macchine fotografiche e taccuini aperti.

Législatives tunisiennes/Rached Ghannouchi : "Notre victoire n'était pas facile" AA/Tunis/Adel Thabti Le chef du Mouvement tunisien d'Ennahdha (d'obédience islamique), Rached Ghannouchi, a déclaré, dimanche soir, que "la victoire de son parti n'a pas été facile" soulignant le besoin d'avoir "des partenaires pour former le prochain gouvernement". C'est ce qui ressort d'une conférence de presse tenue au siège d'Ennahdha à Montplaisir (à Tunis) après l'annonce des résultats des sondages faits à la sortie des urnes.

Les données publiées par l'institut de sondage SIGMA Conseil ont montré la victoire du Mouvement Ennahdha aux élections législatives. Selon les estimations de SIGMA Conseil (privé), le Mouvement Ennahdha arrive en tête avec 17.5% des voix, suivi par le parti "Au cœur de la Tunisie" avec 15.6%. D'après ces données (qui ne concernent que l'intérieur du pays), Ennahdha obtiendrait 40 sièges sur 217 au Parlement, tandis que le parti "Au cœur de la Tunisie" en obtiendrait 33, a rapporté la télévision tunisienne officielle.

Ennhadha in testa alle elezioni in Tunisia. In attesa dei risultati ufficiali delle elezioni legislative in Tunisia, i primi exit poll della società Sigma Conseil danno in testa il partito islamico Ennhadha con il 17,5% delle preferenze, seguito da vicino da Qalb Tounes, la formazione del magnate in cella Nabil Karoui con il 15,6%, il Partito Desturiano Libero (Pdl) di Abir Moussi con il 6,8%, la coalizione islamista Al Karama, guidata dall’avvocato populista islamico Seifeddine Makhlouf con il 6,1%, e il social-democratico Ettayar (Corrente democratica) di Mohamed Abbou al 5,1%. A seguire una grande quantità di liste minori. Sia Ennhadha che Qalb Tounes hanno annunciato, attraverso i loro rispettivi portavoce, di risultare vincitori in base a dati in loro possesso. Bassa l’affluenza alle urne, che si è fermata al 41,3% mentre nel 2014 era stata del 69%. Per i risultati ufficiali bisognerà attendere almeno una giornata.

Intanto è già partita la corsa alla ricerca di nuove alleanze che possano garantire un minimo di stabilità. Félicitations à Ennahdha, cette victoire, vous la méritez ! Les dés sont jetés, rien ne va plus. Les deux instituts de sondages mainstream, Emrhod Consulting et Sigma Conseil, ont publié les résultats « sortie des urnes » des législatives 2019 et ont déclaré vainqueur le parti islamiste Ennahdha. Il n’y a pas à dire, le résultat est net, bien qu’il ne soit ni officiel, ni définitif.

Aucun institut de sondage, parmi les plus en vue, n’a vu la chose venir. Cela fait plusieurs mois que le parti Qalb Tounes de Nabil Karoui caracole à la tête des sondages. D’après Nébil Belaam, directeur de l’institut Emrhod, partenaire de la chaîne télévisée Attessia et Business News, le taux d’indécis tout au long des derniers mois a fortement joué. Les dés sont donc jetés et rien ne va plus. Mais voilà, un ajournement, de par sa définition, est là pour que l’on se rattrape, que l’on rattrape ses erreurs, ses fautes, ses défauts.

Cinq ans durant, ils ont refusé de mener la guerre contre les islamistes, pour éviter le déshonneur. Bon vent à Ennahdha ! « Ai-je l’air d’un salafiste ? », le favori de la présidentielle tunisienne s’explique. Candidat surprise au second tour de la présidentielle tunisienne, Kais Saied, 61 ans, a accordé à « l’Obs » un long entretien pour revenir sur sa campagne et sur ses positions : grand défenseur des services publics, conservateur sur les sujets de société tels que la peine de mort ou la pénalisation de l’homosexualité, ce spécialiste de droit constitutionnel revient également sur les rapports qu’il souhaiterait nouer avec la France, s’il devient président. Votre arrivée au second tour a beaucoup surpris. Comment expliquez-vous ce succès ? La campagne que je mène n’est pas une campagne électorale. Elle est atypique à tous les niveaux.

La Tunisie a connu en décembre 2010 une révolution tout à fait particulière qui n’est toujours pas clairement analysée. Pour lire les 91 % restants,testez l'offre à 1€ sans engagement. Kais Saïd ou le choix de la génération Z. Le 15 septembre 2019, les Tunisiens se sont exprimés à travers les urnes: une expression assez singulière qualifiant Kaïs Saïd et Nabil Karoui au second tour de cette élection présidentielle anticipée. En attendant les derniers chiffres de l’ISIE, regardons de plus près les chiffres de Sigma Conseil basés sur un sondage sortie d’urnes avec plusieurs théories séquentielles.

Kaïs Saïd est en tête du classement avec 19,5 % des voix suivi par Nabil Karoui avec 15,5% des voix. Comment a réussi cet universitaire conservateur, au caractère placide et à la diction robotique à avoir un tel score avec une campagne low-cost, entre cafés et marchés et loin des palais et médias? Constituer une réponse globale à cette question me paraît un peu difficile à ce stade sans recul suffisant mais un chiffre attire en particulier mon attention et j’ai décidé de m’y pencher dans ce papier. 37 % des électeurs de Kais Saïd auraient entre 18 et 25 ans C’est la génération Z qui a décidé en 2019 en Tunisie. Résultats Préliminaires Présdientielles 2019. Unexpected Error An unexpected error occurred.

If you continue to receive this error please contact your Tableau Server Administrator. Kais Saïd ou le choix de la génération Z. En Tunisie, une « insurrection électorale » contre les partis du « système » Une « insurrection électorale » en Tunisie ? Les électeurs tunisiens ont placé en tête du premier tour du scrutin présidentiel, dimanche 15 septembre, deux candidats « outsiders » défiant la classe politique établie, selon deux sondages de sortie des urnes. Le juriste expert en droit constitutionnel Kaïs Saïed, au discours hyperconservateur, arrive en tête avec environ 19 % des suffrages exprimés. Il devance le magnat de la télévision Nabil Karoui qui, malgré son incarcération depuis le 23 août pour « évasion fiscale », est crédité d’environ 15 %, indiquaient dimanche soir les instituts Sigma Conseil et Emrhod. L’instance supérieure indépendante pour les élections (ISIE), qui fait office de commission électorale, devait confirmer ces résultats dans les quarante-huit heures pour qu’ils prennent une valeur officielle.

Lire aussi Présidentielle en Tunisie : une fragmentation de la scène électorale lourde d’instabilité Surprise relative M. Si ces résultats sont confirmés par l’ISIE, M. Elezioni presidenziali Tunisia, avanti Saied, secondo Karoui. TUNISI. Alla fine, in Tunisia sarà un duello fra l’outsider colto e il miliardario populista: se le indicazioni degli exit poll di domenica sera non vengono sconvolte, il ballottaggio per la presidenza della Repubblica dovrebbe vedere Kaïs Saïed affrontare Nabil Karoui.

Un docente universitario contro un imprenditore spregiudicato, finito in carcere per reati finanziari proprio durante la campagna elettorale. In altre parole, due personaggi poco inseriti nel sistema della politica. Il risultato del primo turno elettorale in Tunisia è una sorpresa solo in parte: il voto è stato frammentato e la scelta fra 26 nomi presenti in lista era sicuramente difficile, tanto più in assenza di candidature considerate eccellenti. Più che altro a stupire è la totale inaffidabilità dei sondaggi, più o meno riservati, che davano Karoui sopra il venti per cento (secondo gli exit poll sarebbe rimasto poco sopra il 15), mentre Saïed era ben distaccato (avrebbe invece sfiorato il 20). rep TUNISI.

Rep. Www.tunisiainred.org – Tunisia : elezioni presidenziali nella nebbia. Who will be Tunisia's next president? Here's the shortlist. Log into Facebook. Tunisia: 2019 anno cruciale per completare il percorso del paese verso la democrazia | Agenzia Nova. The Quiet Threat to Human Rights in Tunisia - Carnegie Endowment for International Peace. Tunisia court begins first human rights trial against former leader Ben Ali. Tunisia's Ennahdha party tops landmark local vote: state TV | Tunisia News. Why are Tunisians protesting? | Tunisia. Tunisie: 11 gouvernorats touchés par les actes de vandalisme et 237 individus interpellés (Khelifa Chibani ) | Directinfo. NATO to launch 'intelligence hub' in Tunisia.

Tunisia, infuria la protesta: nella notte la folla tenta di dare alle fiamme la sinagoga di Djerba. Tunisie: un mort dans des manifestations contre la cherté de la vie. Berlin truck terrorist Anis Amri family question whether he should have been killed. Capitalizing on Tunisia’s Transition: The Role of Broad-Based Reform. Tunisia: Ghannouchi, membri Isis estremisti, non miscredenti. The Carter Center in Tunisia comes under fire. Tunisie : ce qu'il faut retenir du "discours de vérité" de Youssef Chahed à l’Assemblée. Tunisia, governo Chahed incassa fiducia - Africa. Ennahda wants bigger role in Tunisia govt: Ghannouchi. Why Did Tunisia’s Parliament Oust Prime Minister Habib Essid? Tunisia, cade il governo Essid: la parola al presidente Essebsi. Tunisie- Clôture des réunions de concertations autour du GUN. Why is Tunisia's Ennahda ditching political Islam? - AJE News. Hamas Commander, Accused of Theft and Gay Sex, Is Killed by His Own.

L’avanzata di Isis in Tunisia spiegata in sei punti. Il manifesto. Caid Essebsi évoque la possibilité de prendre les mesures nécessaires conformément à l'article 80 de la Constitution. Tunisie- Nouveau bilan provisoire: 28 terroristes abattus,7 capturés. La corruption, le fruit pourri qui révolte la jeunesse de Kasserine. La Tunisie décrète un couvre-feu face à une contestation inédite depuis 2011. Tunisia: gli islamisti sono la prima forza politica. ANALYSIS: In Tunisia, progress and uncertainty five years on. Why Counterterrorism Could Be the Death of Tunisian Democracy. Tunisia: sabato 9 gennaio voto fiducia del nuovo governo. Des députés de Nidaa ne voteront pas la confiance au nouveau gouvernement. Tunisia: 30 deputati partito Nidaa Tounes lanciano ultimatum - Politica.

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Été 2013

En Tunisie, l'irrésistible ascension d'Ennahda. La photo du jour : Le parti Ennahdha brûlera-t-il ? Parties. Officials: Tunisia’s draft constitution completed. Tunisia, come è nata la ‘Primavera Araba’ | Aurora. Les noces des contraires , la vie et la mort ! La Tunisie en quête d'un Premier ministre. News24.it. Quelle est la pensée politique de Rached Ghannouchi ? Discours de Moncef Marzouki au Parlement européen. Tunisie : la coalition se disloque. Tunisie : Première démission du gouvernement Laârayedh. Tensions en Tunisie dans l'attente du nouveau gouvernement Jebali. La Tunisia tra le correnti islamiche | L'Indro. Con l’omicidio di Belaid, i nodi della Tunisia vengono al pettine « GeoPoliticaMente. Nena News Agency | Chi ha ucciso Chokri? Una pista porta alla polizia.

MAKTUB. Tunisia al bivio, ma in quale direzione? « MAKTUB. Tunisie : des forces spéciales déployées dans le Sahara près de sites pétroliers. Faouzi Ben Mrad : Grâce à Chokri Belaid les islamistes perdront le pouvoir. I media Tunisini sul web sono indipendenti? « Giacomo Fiaschi Tunisia 2011. La Rivoluzione. E poi? Tunisian PM to dissolve Cabinet as protests rage across the country. Tunisia's double blow: political assassination, government dissolution. Tunisia, Ennahda in bilico: dall’omicidio di Belaid al Sheratongate. La deriva autoritaria della Tunisia - Pagina 2 di 2.