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How do supercapacitors work? - Explain that Stuff. By Chris Woodford.

How do supercapacitors work? - Explain that Stuff

Last updated: July 22, 2017. If you think electricity plays a big part in our lives today, you "ain't seen nothing yet"! In the next few decades, our fossil-fueled cars and home-heating will need to switch over to electric power as well if we're to have a hope of averting catastrophic climate change. Electricity is a hugely versatile form of energy, but it suffers one big drawback: it's relatively difficult to store in a hurry. Batteries can hold large amounts of power, but they take hours to charge up. Supercapacitor (EDLC) Basics (Part 1): What Is a Supercapacitor (EDLC)? 1.Introduction In recent years, Murata has launched new kinds of capacitors in addition to its multilayer ceramic capacitors in order to offer solutions for even more applications.

Supercapacitor (EDLC) Basics (Part 1): What Is a Supercapacitor (EDLC)?

Two specific products are its polymer aluminum electrolytic capacitors, which were introduced in a previous article, and the supercapacitor (also known as EDLC, Electrical Double Layer Capacitor in academic parlance), which we are introducing here. In Part 1, we will introduce our supercapacitors , describe their structure and characteristics, and note how they compare to other capacitors and batteries. 2.What is a supercapacitor? 2-1. La superbatteria Samsung: il telefono carico in 12 minuti. C’è qualcuno che ha persino definito la sindrome: «low battery anxiety», l’ansia da batteria scarica che affligge pressoché ogni possessore di smartphone.

La superbatteria Samsung: il telefono carico in 12 minuti

Ma una sfera di grafene, il cosidetto «materiale delle meraviglie», potrebbe cambiare tutto e rendere possibile ciò che cinque miliardi di persone nel mondo (che hanno un telefonino) sognano da tempo: ricaricare il cellulare in appena dodici minuti. È quello che ha testato, a Seoul, Corea del Sud, l’istituto di tecnologia di Samsung che ha messo a punto la super batteria in grado di migliorare le sue capacità del 45% e incrementare la velocità di ricarica di cinque volte rispetto agli standard attuali. Come? Grazie a una sfera di grafene che andrà a migliorare resa e velocità di ricarica delle classiche batterie agli ioni di litio con cui sono realizzati generalmente gli smartphone. L’azienda coreana ha infatti di recente moltiplicato i suoi sforzi nella ricerca di nuove tecnologie, dopo il caso del Galaxy Note 7 dello scorso anno.

A phone that charges in seconds? Scientists bring it closer to reality. A team of UCF scientists has developed a new process for creating flexible supercapacitors that can store more energy and be recharged more than 30,000 times without degrading.

A phone that charges in seconds? Scientists bring it closer to reality

The novel method from the University of Central Florida's NanoScience Technology Center could eventually revolutionize technology as varied as mobile phones and electric vehicles. "If they were to replace the batteries with these supercapacitors, you could charge your mobile phone in a few seconds and you wouldn't need to charge it again for over a week," said Nitin Choudhary, a postdoctoral associate who conducted much of the research published recently in the academic journal ACS Nano. Anyone with a smartphone knows the problem: After 18 months or so, it holds a charge for less and less time as the battery begins to degrade.

Scientists have been studying the use of nanomaterials to improve supercapacitors that could enhance or even replace batteries in electronic devices. La pila più potente è trenta volte più piccola. La microbatteria sviluppata all’Università dell’Illinois (da engineering.illinois.edu) È tanto piccola quanto potente la batteria sviluppata all’Illinois University di Urbana-Champaign.

La pila più potente è trenta volte più piccola

Di pochi millimetri, potrebbe alimentare un cellulare o riavviare un’auto in panne. E ricaricarsi in un batter d’occhio. Per realizzarla, i ricercatori hanno ridisegnato la microstruttura interna, inserendo un catodo a ricarica rapida e sviluppando un nuovo processo d’interazione con l’anodo corrispondente. Ricarica rapida Così sono riusciti a ottenere - sostengono - batterie trenta volte più piccole che possono immagazzinare energia mille volte più velocemente delle tecnologie attuali, e anche rilasciarla a una potenza trenta volte maggiore.

Le batterie a carica superveloce. Un gruppo di ricercatori della Nanyang Technological University (NTU) di Singapore ha annunciato di avere realizzato un nuovo tipo di batteria che può essere ricaricata fino al 70 per cento in appena due minuti.

Le batterie a carica superveloce

Il sistema permette inoltre di preservare meglio i componenti della batteria, permettendo di farle sopportare fino a 20 anni di ricariche senza perdite significative della sua capacità. L’annuncio sta circolando molto perché potrebbe costituire una soluzione all’annoso problema della scarsa durata della carica di diversi dispositivi, come gli smartphone o le auto elettriche. Saranno necessari altri test e verifiche ed è bene andarci cauti, ma secondo i ricercatori della NTU i primi modelli della nuova batteria potrebbero essere messi sul mercato entro un paio di anni. Il nuovo sistema potrebbe avere grandi implicazioni per la nostra vita di tutti i giorni, come ben sanno gli utilizzatori di aggeggi elettronici come smartphone e tablet.