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Identità nella rete

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Identità digitale e responsabilità - conversazione con Elio Matassi. Half of people use phones to talk to others in same house | The Freepress Journal. London : Nearly half of people use phones and computers to communicate with people in the same house rather than talking face-to-face, a new UK study has found, PTI reported. Around 45 per cent people admitted that they use phone calls, text messages, tweets and emails rather than bothering to go into the next room to talk to other members of the household. Researchers found that more than one in five – 22 per cent – people prefer to speak on the phone or on social media such as Facebook and Twitter rather than face-to-face, the ‘Daily Mail’ reported.

Three-quarters (73 per cent) of the UK population would struggle to go for just one day without gadgets such as phones, laptops and MP3 players, the Halifax Insurance Digital Home Index revealed. Experts warn the rise in the number of portable devices has created a generation, which cannot switch off, with 25 per cent of the population admitting they check their emails and messages in bed and one in ten in the bathroom. Share this Post: Ricordi digitali Vite a misura di gigabyte. C’erano una volta le scatole dei ricordi. Già cofanetti di biscotti e chicche, ex alcove a vini di pregio o più spartani cartoni da scarpe, così riconvertiti a custodie di memorie. In nessuna casa mancavano questi scrigni cui erano state consegnate sparse citazioni di vita: fotografie, lettere, la medaglia similoro conquistata alle mini-olimpiadi, immaginette di prime comunioni, biondi boccoli recisi.

Il reliquario, salvo rare ostensioni per giubilei famigliari, stava riposto nel cantuccio di armadi o cassetti, laddove una bolla di naftalina e spigo garantiva la dovuta privacy. Conservare un siffatto archivio rientrava nella manutenzione ordinaria degli affetti. Magari poteva sorgere qualche dubbio di catalogazione in caso di traslochi (solitamente finiva nello scatolone delle ‘varie’). Internet e la Sicurezza Informatica per il cittadino. Definizione della propria identità nella rete Durante una comunicazione in Internet o l’accesso ad alcuni servizi messi a disposizione dal Web è importante per l’utente definire in modo univoco la propria identità, essere riconosciuto e per questo ottenere l’accesso ai propri servizi. Allo stesso modo è fondamentale anche conoscere l’identità di chi si trova dall’altra parte della “linea” della comunicazione ed essere certi che l’interlocutore con il quale si stanno scambiando delle informazioni sia veramente chi dice di essere e non un impostore!

L’insieme di questi elementi permette di comprendere quanto sia importante la salvaguardia di una propria Identità per ciascun utente o servizio delle Rete. Molti dei rapporti interpersonali di comunicazione realizzati nell’ambiente Internet possono essere classificati come virtuali. Our digital lives | TED Playlists. Identità in rete: il Sé virtuale - Sociologia - Tesionline. La rivoluzione digitale e la pervasività delle nuove tecnologie nelle quali l'uomo del XXI secolo è ormai "immerso", hanno modificato la percezione non solo della realtà in cui egli vive ma anche l'essenza della sua unicità: la sua identità. Plasmata a misura d' uomo virtuale , adattata alla fenomenologia della Rete, riscritta sullo schermo di un computer, l'identità dell'individuo post-moderno perde la propria fissità e fisicità per esprimere, libera dai vincoli del corpo, i suoi molteplici Sé.

Lo studio del futuro del sé si interessa a come definiamo il soggetto, o le nozioni attraverso le quali lo immaginiamo, chi siamo, come ci comportiamo, le qualità che ci attribuiamo. (…) e nostre nozioni sullo statuto dell'essere uomo sono cambiate nel corso dei secoli e continuano a cambiare, in particolare con le grandi trasformazioni attuali nelle nostre società e nelle nostre tecnologie . 2 L'ideologia corrente domina le cose e le persone nominandole e descrivendole: Tu sei un io. LA SFUGGENTE IDENTITA' DELLA RETE. Identità digitale e mito faustiano - conversazione con Elio Matassi - L'Identità Digitale e la coerenza nei Social Network.

Con l’esplosione del Web Sociale e la diffusione dell’utilizzo dei Social Network la presenza online è diventata parte integrante della nostra quotidianità. Un aggiornamento di stato dopo l’altro, un tweet dopo l’altro, creiamo, più o meno consapevolmente, una nostra identità nel Web, spesso definita identità virtuale, termine che io non amo proprio, preferendogli, come accennato nel mio post precedente, identità digitale. Lo so che potrebbe sembrare un sofisma lessicale, una riflessione capziosa e priva di significato, ma non è affatto così, c’è una differenza sostanziale tra i due termini, una divergenza semantica che non va trascurata.

Se c’è una cosa che ho imparato dalla semiotica, e da uno dei miei autori preferiti che è Barthes, è che le parole sono importanti perché i nostri pensieri sono fatti di parole. Sono le parole, la loro libera associazione, a generare le idee, ed è quindi fondamentale usare i termini corretti per attribuire il giusto significato alle cose. Federa. L' identità digitale è definibile come "L' insieme delle caratteristiche essenziali ed uniche di un soggetto che permettono di identificarlo. " (H. Abelson, L. Lessig, MIT) . Un' identità digitale è articolata in due parti: Chi è uno (identità) Le credenziali che ognuno possiede (gli attributi di tale identità) Le credenziali possono essere molteplici e hanno differenti utilizzi. L' identità digitale più semplice consiste in un identificativo dell' utente e una parola di identificazione segreta (o password).

Un sistema di gestione delle identità digitali deve prevedere le seguenti funzionalità: Autenticazione: In una transazione, si deve provare che l' identità presentata sia veramente quella di chi si dice di essere. Per quanto riguarda il trattamento dei dati personali, l' utente deve essere informato, oralmente o per iscritto, del trattamento svolto. Gestione identità. L’esigenza di disporre di strumenti per l’identificazione certa degli individui sia nel mondo fisico che in quello virtuale è sempre più sentita. La sempre maggiore diffusione di servizi basati su transazioni effettuate in rete (servizi online) erogati sia dalla pubblica amministrazione che da soggetti privati - che auspicano di poter usufruire, per i loro servizi online, degli strumenti di identità digitale messi a disposizione della pubblica amministrazione - rende sempre più attuale il tema della gestione delle identità digitali.

Il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), sancisce che l’identificazione informatica di un soggetto consiste nella validazione dell’insieme di dati attribuiti in modo esclusivo ed univoco ad esso, consentendone l’identificazione nei sistemi informativi. L’identificazione deve essere effettuata attraverso opportune tecnologie atte a garantire la sicurezza dell’accesso.

Identità digitale | BePub Idee e Culture digitali. Accendo lo schermo. Controllo la mail. Vedo se ci sono aggiornamenti su facebook. Controllo il blog. Tutto sembra a posto. Chiudo lo schermo. Internet è senz’altro uno strumento sensazionale e rivoluzionario. Ma non è solo questo; Internet non si può toccare, come si tocca un ipad o un pc. Un mondo di connessioni ed infiniti percorsi. Molti sono i modi in cui l’altra persona può apparirci attraverso e in Internet: per iscritto, con una foto, con un disegno, dal vivo attraverso webcam; come una data persona organizza il proprio profilo in un qualunque social network è un modo di comunicare; ma anche un personaggio in un videogioco online, un’immagine che noi stessi scegliamo per rappresentarci in un forum. Diventa quindi importante riflettere sulle modalità di vivere Internet. L’esperienza di e in Internet è ormai in tutto e per tutto esperienza di vita. Una scena dal videogioco “Guild Wars”.

Mi piace: Mi piace Caricamento... Identità. Forum PA 2013. La tua identità digitale. Identita' digitale e le minacce web e l'informazione (di basso costo) minacciosa. Molti stanno commentando l’ allarme lanciato dalla Presidente Boldrini, la terza carica dello Stato . Mi sembra che la denuncia proceda su due piani: - l’ anonimato nel web e la responsabilità delle proprie azioni unite agli eventuali perseguimenti - l’ aggressività della ricerca delle notizie personali che portano ad una sovraesposizione . Mentre sulla prima vale quanto spiegato da Gallus e Micozzi , c’è da considerare anche quanto viene riportato nel Codice dell’Amministrazione Digitale in riferimento all’Identità Digitale (sezione VI, art. 66). Per avere un breve riassunto consiglio il video dei prodi giuristi: ma proseguendo il ragionamento, mi sembra che mentre le soluzioni ci sono, le menti e le consuetudini siano distanti dal comprenderle.

Quando noi ci connettiamo con un qualsiasi social abbiamo un login con una password; per le carte di credito esistono sistemi come paypal dove il supporto plasticoso è più un promemoria dei numeri di serie che di una reale capacità d’acquisto.