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La Gatta Furiosa

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'Rossella Urru libera', twitter e quel corto circuito mediatico · _arianna. Chi ha sbagliato su Rossella Urru. Caro Marco Bardazzi, scrivo direttamente a te perché cerco da tempo di interrompere questa rispettiva autosufficienza per cui giornalisti professionisti raccontano ai loro lettori tradizionali che la rete peggiora la qualità dell’informazione ed esperti della rete o blogger scrivono ai loro lettori più tecnologicamente alfabetizzati che i giornali sono cialtroni e inaffidabili.

Chi ha sbagliato su Rossella Urru

Tu hai scritto ai tuoi lettori la prima cosa (no, dici di no , e di questo prendo atto), e loro fanno sì con la testa; io potrei scrivere la seconda ai miei, e i miei farebbero sì con la testa. Hai spiegato oggi come è andata ieri con le notizie su Rossella Urru, con parole tue: In uno scenario simile piattaforme come Facebook o Twitter, dove tutto è immediato, rischiano di trasformare subito in «fatti» quelle che sono solo labili informazioni da confermare. E prima che dilagasse, alle prime segnalazioni su Twitter, tutti i siti dei maggiori quotidiani italiani l’hanno messa come lancio sui loro siti. Altre cose: Retweet. La falsa noti­zia della libe­ra­zione di Ros­sella Urru e le cele­bra­zioni su Twit­ter, con momenti para­dos­sali che ne attri­bui­vano i meriti a Fio­rello in un mix di satira e con­vin­zione, hanno sca­te­nato l’ennesimo dibat­tito su ruolo e atten­di­bi­lità di Twit­ter come new­swire dell’informazione digitale.

Retweet

Alle prime con­si­de­ra­zioni di Marco Bar­dazzi sulla «Stampa» è seguita la replica di Luca Sofri con rela­tiva con­tro­re­plica ed inter­vento anche del diret­tore del quo­ti­diano tori­nese. Con­fronto che, se vi foste persi, potete ritro­vare con tutti i col­le­ga­menti iper­te­stuali neces­sari ad appro­fon­dire via Wavu, aggre­ga­tore tutto ita­liano per, appunto, esplo­rare le discus­sioni sull’informazione di qua­lità e sul citi­zen jour­na­lism attra­verso un per­corso fra blog, gior­nali, social network. [tweet align=‘center’ lang=‘it’] Imma­gino possa essere que­sta la cor­nice di rife­ri­mento al cui interno con­fron­tarsi, il vero tema del quale discutere.

Lettera degli amici di Rossella dell'8 marzo 2012 - Rossella Urru. Annunciazio’ annunciazio’ Wikipedia lucio dalla. Giornalismo da Cretinetti. «Il Gior­nale» torna oggi, dopo averlo già fatto a carat­teri cubi­tali, come d’abitudine, nellla prima pagina del 28 feb­braio scorso, ad apo­stro­fare i No Tav defi­nen­doli “cretinetti”.

Giornalismo da Cretinetti

Spiega il dizio­na­rio eti­mo­lo­gico che il ter­mine cre­tino è sino­nimo, signi­fi­cato di “per­sone sem­plici ed inno­centi [.…] quasi assorti nella con­tem­pla­zione delle cose celesti”. I casi sono due, o alla reda­zione del quo­ti­diano di fami­glia si assi­ste ad un bru­sco cam­bio nella linea edi­to­riale che, in base alla ter­mi­no­lo­gia uti­liz­zata ed al suo signi­fi­cato pro­prio, sarebbe straor­di­na­ria­mente di appog­gio alle pro­te­ste o, in alter­na­tiva, i tito­li­sti neces­si­tano di alcune lezioni basi­che di ita­liano, oltre che di bon ton probabilmente. Direbbe il prin­cipe Anto­nio De Cur­tis, in arte Totò, “si informi cretino”! Pier Luca Santoro Pier Luca Santoro è un esperto di marketing, comunicazione & sales intelligence. Latest posts by Pier Luca San­toro (see all) Trova la notizia mancante. Mercoledì 7 marzo, bufera al Pirellone, indagato per corruzione il Presidente del Consiglio Regionale lombardo Davide Boni, bossiano di ferro.

Trova la notizia mancante.

La notizia delle tangenti padane esplode in tutte le prime pagine: da Repubblica al Corriere, dal "Lega Ladrona" del Giornale al "Padania Ladrona" del Fatto Quotidiano, passando per il titolo di Libero, "Un altro pirla nella Lega Nord". C'è solo un quotidiano che preferisce far finta di nulla, e che - a differenza di quello che fece con il Pd Penati - decide di censurare completamente la notizia.

Ma guarda un po'. Nemmeno un [mio] centesimo alla Padania! Dire del finanziamento dello Stato all'Editoria è dire che parte dei miei soldi, di quelli che lascio dalla mia busta paga ogni mese, servono per sostenere - per l'appunto - l'Editoria.

Nemmeno un [mio] centesimo alla Padania!

Ed è dire che anche io finanzio un quotidiano che, il 7 Marzo, nascondeva una notizia che, invece, ha avuto la prima pagina sui maggiori quotidiani nazionali. Il Modello che in questi mesi sto cercando di spiegare prevede che il finanziamento all'Editoria passi attraverso le mani dei Cittadini; a questi - cioè a noi, cioè anche a me - sarebbe delegata la scelta di quale quotidiano sostenere, finanziare.