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Roma Capitale. 150 anni: tutte le mostre. 150 anni: tutte le mostre e gli eventi In data cronologica di città in città ROMAItalia a coloriQuando l’Italia fu unita, la fotografia a colori muoveva i primi passi (la prima immagine in tricromia fu scattata nel maggio 1861, due mesi dopo la proclamazione del Regno d’Italia), ma già si era intuita la potenza di un mezzo in grado di fermare l’attimo e abbracciare lo spazio. Perciò le immagini che ritraggono l’Italia dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento rappresentano soprattutto scene quotidiane, avvenimenti di strada e scorci urbani. Eccezione, doverosa per l’epoca, il ritratto celebrativo di Garibaldi: però su una minuta carte de visite, un santino da far passare di mano in mano.Palazzo Incontro ROMADal 30 novembre 2011 al 17 marzo 2012Il Quirinale.

MILANODal 10 giugno al 25 settembreDonna è sportMedaglie che luccicano, tricolori che sventolano, inni di Mameli che riecheggiano ancora. TORINO2 GiugnoIl Risorgimento è qui! PISADal 16 marzo al 26 giugno 2011Donne d’Italia. Pax Romana - An FP Photo Essay. To the ancient Romans, the Mediterranean was mare nostrum, "our sea" -- a claim that not only pertained to its waters, but to much of the territory that bordered it. At its height, the Roman Empire spanned from Britain to Mesopotamia. But when the modern state was eventually founded in 1861 -- bringing together a number of independent monarchies and city-states on the Italian peninsula -- Italy was a shadow of its former self, more a collection of duchies and principalities than anything resembling a modern nation. Eclipsed by more powerful, more established European neighbors, Italy came late to the colonialism game and was, to put it rather bluntly, left to pick up the scraps -- the yet-uncolonized areas of Africa, including the places now known as Libya, Somalia, Ethiopia, and Eritrea.

Sigle Tv: Carosello degli anni '50, '60 e '70. La storia del Grattacielo Pirelli. Il grattacielo Pirelli in costruzione (1958) Il grattacielo Pirelli in costruzione (1958) Le fasi della costruzioneLe fasi della costruzione Le fasi della costruzione Alberto Pirelli con il figlio Leopoldo nel cantiere del grattacielo Pirelli Ultimo piano del grattacielo: la festa per l’ultima gettata di calcestruzzo, 1958 Ultimo piano del grattacielo: la festa per l’ultima gettata di calcestruzzo, 1958 Leopoldo Pirelli, il sindaco Virgilio Ferrari - al centro con l'abito scuro- e a destra Alberto Pirelli durante una visita al grattacielo Pirelli (Publifoto) 1967: riunione del management Pirelli al 30° piano del grattacielo.

Da sinistra Franco Brambilla (ad), Emanuele Dubini ( ad), Leopoldo Pirelli (presidente), Luigi Rossari (ad), tutti di Pirelli Spa; Vittorio Rostagno ad di Societè Internationale Pirelli di Basilea Sagoma del grattacielo Pirelli su piazza Duca d'Aosta nel 1965. Home - Il Risorgimento e la nascita dell'Italia contemporanea. Bicentenario Garibaldi. Le 5 giornate di Milano: storia ed eventi | speciale in Liquida. Notizia del 24 maggio 2012 da Enzo Milano Titolo: Le 5 Giornate Autore: Enzo Milano Genere: Steampunk ISBN: 9788863698763 Acquistabile e noleggiabile in formato ePub e Mobi su Ultima Books e, a breve, sugli altri maggiori eBook-store (Biblet, Bol, IBS, Mediaworld, etc…) compresi Kindle Store, iBookStore e Nokia Store. Trama: “Nel... continua. 150 proposte per i prossimi 150 anni. Roberto Benigni canta l'Inno di Mameli" al Festival di Sanremo. Tutte le strade della bandiera. ITALIA 150 | Studente reporter - Repubblica@SCUOLA. La Fondazione Italo Falcomatà e Repubblica@Scuola lanciano il premio giornalistico “Matita Rossa e Blu”.

Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia In occasione del 150 ° anniversario dell’Italia indipendente e unita, la Fondazione Italo Falcomatà e Repubblica@Scuola lanciano il premio giornalistico giovani “Matita Rossa e Blu”. L’inziativa si svolge con l’Alto Patronato della Repubblica e il Patrocinio della Regione Calabria, Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Reggio Calabria. Ai giovani studenti di Repubblica Scuola viene chiesto di scrivere un articolo sul tema “A 150 anni dall’Unità d’Italia che significa sentirsi italiani oggi?”. Il concorso è dedicato a tutti gli studenti delle scuole primarie, medie inferiori e superiori iscritte a Repubblica@SCUOLA, il progetto didattico del Gruppo Editoriale L’Espresso. Gli studenti vengono invitati a scrivere un elaborato di max 2.700. Museo Nazionale del Risorgimento Italiano | Visita virtuale a Palazzo Carignano.

È il più antico e noto museo di storia patria, l’unico a essere "nazionale" per importanza, ricchezza e rappresentatività delle collezioni. Nei due secoli scorsi si presentava il Risorgimento come una storia proveniente da lontano. Erme di grandi italiani del passato, statua della dea madre, gonfaloni di molte città, nell'atrio i cimeli di Vittorio Emanuele ii primo re d'Italia. Le rappresentazioni del Risorgimento iniziano con le esposizioni di Torino del 1884, 1898 e 1911 e nella Mole Antonelliana, prima sede del museo dal 1908. Simbolo della sala è il trofeo donato dai municipi italiani alla città di Torino nel 1884. La ricostruzione fedele di una sala del Museo del Risorgimento trasferito a Palazzo Carignano nel 1938.

Era preponderante Casa Savoia, la sua antichità, la forza militare, la missione nazionale e si datava l'inizio del processo di unificazione italiana con la battaglia di Torino del 1706. Simbolo è l'albero della libertà, al centro della sala. Ingresso. La prima guerra mondiale [Appunti Video] La Grande Guerra raccontata da Giuseppe Ungaretti. Thursday, 17 July 2008 14:36 Frondiani Daniela Si sta / come d’autunno sugli alberi / le foglie Al di là di ogni scolasticismo, catalogazione o semplificazione, Giuseppe Ungaretti è riuscito a dar voce ed espressione alla drammaticità dell’esperienza della Prima Guerra Mondiale ed, in modo peculiare, al senso di precarietà della condizione umana in tale situazione.

Nato ad Alessandria d’Egitto e vissuto per molto tempo in Francia, Ungaretti tornò in Italia nel 1914 e, all’inizio della guerra del 1915-18, convinto interventista, partì come soldato semplice di fanteria per il fronte del Carso. Ma, la vita di trincea si presentò totalmente diversa rispetto alle aspettative ed anche da quanto idoleggiato dalla retorica dannunziana o dalla propaganda futurista. La scheda di Daniela Frondiani. Seconda guerra mondiale. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La seconda guerra mondiale è il conflitto che tra il 1939 e il 1945 vide contrapporsi, da un lato le potenze dell'Asse e dall'altro i paesi alleati.

Viene definito «mondiale» in quanto, così come già accaduto per la Grande Guerra, vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del pianeta. Iniziò il 1º settembre 1939 con l'invasione tedesco-russa della Polonia e terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, nel teatro asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.

Al termine del conflitto si instaurò un nuovo ordine mondiale fondato sulla contrapposizione tra Stati Uniti ed Unione Sovietica nota come "guerra fredda", mentre l'Europa, in gran parte devastata, proseguendo l'involuzione iniziata con il primo conflitto mondiale, perse definitivamente la piena egemonia sul pianeta. Germania Italia Giappone.

Olocausto. Se questo è un uomo di Primo Levi. Benito Mussolini dichiarazione di guerra (tratto dall' istituto luce versione integrale) Fascisti su marte - Epilogo. La persecuzione degli ebrei in Italia dal 1848 al 1938. La Costituzione. Vista la deliberazione dell’Assemblea Costituente, che nella seduta del 22 dicembre 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana; Vista la XVIII disposizione finale della Costituzione; La Costituzione della Repubblica Italiana nel seguente testo: Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Art. 4 Art. 5 Art. 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12. Assemblea Costituente della Repubblica Italiana. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana fu l'organo legislativo elettivo preposto alla stesura di una Costituzione per la neonata Repubblica e che diede vita alla Costituzione della Repubblica Italiana nella sua forma originaria. Le sedute si svolsero fra il 25 giugno 1946 e il 31 gennaio 1948. Votò inoltre la fiducia ai governi che si susseguirono in quel periodo. Storia[modifica | modifica sorgente] Il 2 giugno 1946 si celebrarono libere elezioni, le prime dal 1924. Vennero consegnate contestualmente agli elettori la scheda per la scelta fra Monarchia e Repubblica, il cosiddetto Referendum istituzionale, e quella per l'elezione dei deputati dell'Assemblea Costituente, a cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale, come stabilito con il Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 98 del 16 marzo 1946.

Il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la vittoria della Repubblica. Avanzata / Cerca - wiki-cost. #costituzione. La Costituzione Italiana | Parla il Prof. Giovanni Maria Flick. Roberto SAVIANO e la Costituzione italiana - Vieni via con me di Fabio FAZIO e Roberto SAVIANO. Neri Marcorè racconta la Costituzione. La nascita della Costituzione italiana. Casa Savoia. La grande storia RAI3. 1/12. Casa Savoia. Pantheon roma – Flickr : Rechercher. Vittorio Emanuele II d'Italia. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Biografia[modifica | modifica sorgente] Infanzia e giovinezza[modifica | modifica sorgente] Vittorio Emanuele era il primogenito di Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna, e di Maria Teresa d'Asburgo-Toscana.

Nacque a Torino nel palazzo della famiglia paterna e trascorse i primi anni di vita a Firenze. Il padre era uno dei pochi membri maschi di Casa Savoia, seppur del ramo cadetto.[2] Dopo la morte del re di Sardegna e di suo fratello, Carlo Alberto sarebbe divenuto il legittimo re. Il nuovo re Carlo Felice, che non amò mai Carlo Alberto, gli fece però ben presto pervenire un ordine, in cui gli ingiungeva di trasferirsi in Toscana, completamente fuori dal regno.

Alcuni storici moderni hanno dato credito a questa ipotesi, negata per oltre un secolo, avvalorandola anche con l'analisi del reticente verbale sull'incendio redatto del caporale Galluzzo. Ottenuto il grado di generale, sposò la cugina Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena nel 1842.