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Pittogrammi olimpici

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Olimpiadi di Tokyo 2020, ecco tutti i pittogrammi. Ci sono bastati pochi secondi sul suo profilo Instagram, per innamorarci degli scatti di João Marques, fotografo di Lisbona.

Olimpiadi di Tokyo 2020, ecco tutti i pittogrammi

Se dovessimo trovare una parola con cui descrivere le sue fotografie è contemplazione, legata sia ai soggetti che scatta sia agli spettatori. Infatti, molte delle sue immagini ritraggono figure di profilo o viste di schiena con gli occhi puntati verso il cielo, di notte, di giorno, al tramonto, pieno di stelle o illuminato dalle luci della città. Come loro, anche noi rimaniamo completamente incantati dai suoi lavori. Incuriositi abbiamo fatto qualche domanda a João Marques che ci ha raccontato come è nata la sua passione per la fotografia. Raccontaci come ti sei avvicinata alla fotografia. È iniziato tutto quando avevo circa 13 anni, a quel tempo ho chiesto a mio padre di provare la sua macchina fotografica digitale, era una Olympus e per me è stata una figata.

Cosa è per te la fotografia e cosa cerchi di raccontare attraverso i tuoi scatti? Svelate le icone ufficiali delle Olimpiadi Tokyo 2020. Sono stati svelati i pittogrammi ufficiali dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 disegnati da Masaaki Hiromura, fondatore e art director di Japan Creative.

Svelate le icone ufficiali delle Olimpiadi Tokyo 2020

Lo stile dei pittogrammi è stato ispirato alle icone che hanno debuttato ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964. “Designer giapponesi, predecessori, designer pionieristici, crearono questa grande eredità [per i giochi di Tokyo 1964]“. Partendo da lì, volevamo un design più moderno, che incorporasse il dinamismo degli atleti e cercasse di esprimere i loro movimenti muscolari, pur mantenendone la semplicità”. Queste, le parole di Masaaki Hiromura. Il progetto è stato completato in quasi due anni e presenta 50 icone che coprono 33 sport diversi. L’originale sistema di pittogrammi del 1964 è stato sviluppato da un team di designer guidati da Katsumi Masaru e ispirato dai grafici austriaci Otto Neurath e Gerd Arntz. Fonte: It’s Nice That. Drawing From The Past – Josh S. Rose. A Deeper Look at PyeongChang’s Olympic Pictograms. Can you name all 24 events at the Winter Olympics at PyeongChang from memory?

A Deeper Look at PyeongChang’s Olympic Pictograms

Of course not, nobody can. But I bet you could do really well if I showed you illustrations of each event. You can try it here. Imagery and easily-understood iconography is a necessity of an event like the Olympics, with so many cultures coming together in one place. Visual symbols create a universal language that everyone can understand. So, easy right? The official pictograms of the 2018 PyeongChang Winter Olympics The iconography of Olympic events, often referred to as pictograms, has a long, historic and storied past. For a design firm, this is their Olympics, too. Decoding the Hidden Meanings of Olympic Symbols.

Olympic pictograms - Álvaro Valiño - Portfolio. Olympic pictograms The Washington Post graphics featuring these pictograms were awarded a Silver by the Society for News Design (SND) The Washington Post’s graphics team approached me because they wanted a strong visual identity, separated from the usual style.

Olympic pictograms - Álvaro Valiño - Portfolio

Taking in count Samuel Granados’, suggestions I developed a complete set of customized pictograms based on geometric forms that proved to work well within the graphics environment. Everything was based on this set of signs that transcended the mere indicative function. This new style provided a new life and a different language to the visual pieces created for the event and help The Post’s Olympics coverage to stand out from the competition. The Sports Pictograms of the Olympic Winter Games from Grenoble 1968 to Sochi 2014. Designing Yahoo’s Winter Olympics Icons – Budi Brain.

I PITTOGRAMMI DELLE OLIMPIADI. I pittogrammi dei Giochi Olimpici di Mexico City, 1968 Il mensile Smithsonian ha recentemente pubblicato un articolo molto interessante sulla storia dei pittogrammi delle Olimpiadi.

I PITTOGRAMMI DELLE OLIMPIADI

Quei piccoli simboli grafici che rappresentano le diverse discipline, hanno aiutato a superare le barriere linguistiche e sono diventati un aspetto essenziale delle Olimpiadi. A poche ore dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012, anche noi, vogliamo celebrare i pittogrammi delle Olimpiadi che hanno fatto la storia e quelli che hanno avuto meno successo. Tutto cominciò nel 1936, quando una serie di gesti grafici furono introdotti per la prima volta alle Olimpiadi di Berlino. Tuttavia, a causa dell’associazione al Terzo Reich, essi furono pressoché dimenticati. Furono i giapponesi nel 1964 ad aprire la strada creando i primi pittogrammi concepiti specificatamente per la creazione di un linguaggio universalmente comprensibile da impiegare alle Olimpiadi di Tokio.

I pittogrammi olimpici - B&G. Postato da F. Il pittogramma, cioè la forma di scrittura con un’immagine che rappresenta un’azione, fin dalla preistoria ha aiutato l’uomo a raffigurare situazioni ed eventi come scene di caccia o di guerra. Il suo utilizzo per le Olimpiadi moderne fu ideato per la prima volta dal grafico tedesco Otl Aicher per le Olimpiadi di Monaco del 1972. Eccone alcuni esempi: Dalle Olimpiadi di Monaco sono diventati un vero e proprio simbolo dell’evento ed è ormai prassi che ad ogni nuova Olimpiade un artista raccolga la sfida e li adatti al paese ospitante. Per le Olimpiadi di Pechino 2008 è stato scelto il designer cinese Ming Wang, che ispirandosi alle antiche raffigurazioni su ossa e bronzi dell’antica Cina ha ideato una nuova grafica: Esistono anche quelli più moderni dedicati alle Para Olimpiadi, le Olimpiadi per le persone diversamente abili: