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America

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The Spirit of New York Streets Since the 1970s by Robert Herman. La storia americana in 50 fotografie. Il tentato omicidio di Ronald Reagan, il 30 marzo 1981.

La storia americana in 50 fotografie

(MIKE EVENS/AFP/Getty Images) Ogni lista manca sempre di un pezzo, ogni elenco ha omesso qualcosa che non andava dimenticata, e sicuramente si potrà dire lo stesso di questa selezione di fotografie famosissime e memorabili: le ha messe insieme BuzzFeed, noi abbiamo fatto qualche integrazione e modifica. Come recita il titolo, è la storia americana in 50 fotografie, con tutte le omissioni e le parzialità del caso: molte di queste sono legate alla diffusione delle macchine fotografiche, motivo per cui la selezione è più schiacciata sul recente passato che sugli scorsi secoli.

Molte di queste foto sono famosissime e le avrete già viste cento volte, ma di alcune probabilmente non conoscete la storia; altre invece forse non le avete mai viste ed è un peccato. Dentro ogni immagine, la storia degli eventi mostrati dalla fotografia.Attenzione, alcune fotografie contengono immagini forti:

Falling Man. La storia delle stragi dell’11 settembre è un’immensa storia di immagini, riempita a sua volta di mille storie diverse, entrate nella memoria collettiva in una serie di scatti e dirette e video di quel giorno.

Falling Man

E dentro ha le storie delle persone morte quel giorno, molte delle quali si mescolano nel numero complessivo delle vittime, e una delle quali è raccontata in una fotografia divenuta simbolo di un sacco di cose, non solo di quel giorno ma anche dei modi con cui gli americani reagirono a quel giorno. È la fotografia del “Falling Man”, l’uomo che cade. La scattò l’11 settembre alle 9 e 41 minuti e 15 secondi Richard Drew, un fotografo dell’agenzia Associated Press che aveva visto passare altri momenti della storia durante la sua carriera. Quando aveva 21 anni si trovava accanto a Robert Kennedy, candidato democratico alla presidenza, nel momento in cui venne ucciso in un albergo di Los Angeles, nel 1968.

New York in bianco e nero: inquietante come non l'avete mai vista. Durante la sua visita a New York City il fotografo di Ginevra Alex Teuscher ha scattato una serie di fotografie impressionanti che immortalano la vita di ogni giorno fra la fantastica architettura di tutta la popolare città nordamericana.

New York in bianco e nero: inquietante come non l'avete mai vista

Durante i dieci giorni del suo viaggio Alex ha documentato luoghi simbolo della città come Times Square, il Rockefeller Center e Central Park, catturandone l’essenza in fotografie monumentali in bianco e nero. Utilizzando una grande varietà di tecniche di post-produzione, Teuscher ha trasformato le sue fotografie in una collezione di immagini monocromatiche dal dinamismo evidente. Eliminando il colore, Alex ha creato degli effetti di luci e ombre che producono un’atmosfera insolitamente lugubre in stile “Gotham City” che cambia il modo in cui viene tradizionalmente vista la città americana: luminosa, vivace, energica e bellissima.

LinkWeLove fornisce valore al tuo sito senza infastidire il flusso di navigazione dell'utente. Falling Man. Gli immigrati di Ellis Island tornano come spettri negli edifici abbandonati di New York. Foto di una San Francisco che non c'è più. Coney Island negli anni Sessanta. Coney Island – che nonostante il nome non è un’isola ma una penisola – si trova a Brooklyn ed è la spiaggia più famosa di New York.

Coney Island negli anni Sessanta

Dal 1903 al 1944 ospitò uno dei primi parchi divertimenti al mondo, il “Luna Park”, e nel corso del tempo divenne il posto in cui i newyorkesi vanno a fare il bagno, prendere il sole, mangiare un hot dog e semplicemente divertirsi, trasformando Coney Island in un luogo iconico della città al pari della Fifth Avenue e di Times Square. Fino al 3 agosto il Museum of the City of New York espone la mostra In a World of Their Own, che raccoglie 70 fotografie scattate dal 1961 al 1963 dal fotografo newyorkese Aaron Rose. Rose – che utilizzava una macchina fotografica Leica e fu tra i primi fotografi a utilizzare lo sviluppo cromogeno dei negativi – ha detto che «era la fusione delle forme del corpo e della carne insieme, che in condizioni normali sarebbe stata oscena.

I negozi di New York, 10 anni dopo. Dieci anni fa i fotografi americani James e Karla Murray iniziarono a fotografare le facciate di vecchi negozi di New York a conduzione familiare: si trattava in molti casi di macellerie, tavole calde, panifici e tabaccherie aperti nel XIX e XX secolo da immigrati irlandesi, tedeschi, italiani, ebrei, polacchi e – più recentemente – cinesi e ispanici.

I negozi di New York, 10 anni dopo

Lavorarono soprattutto tra il 2004 e il 2007, e nel 2008 pubblicarono il libro Store Front – The Disappearing Face of New York, nel tentativo di raccogliere e preservare in qualche modo una faccia della città che – a causa della gentrificazione, degli affitti sempre più alti e della globalizzazione – stava scomparendo. Negli ultimi tempi, dieci anni dopo l’inizio del progetto, i Murray sono tornati a visitare i negozi che avevano fotografato e hanno scoperto che molti di loro erano stati sostituiti da banche e negozi di grandi catene oppure avevano semplicemente chiuso ed erano tuttora abbandonati. I fotografi hanno spiegato che: Sei mesi a New York.