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Letiziacatania

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Progetto "A scuola tutti amici "

Libri in classe: Joseph Joffo, Un sacchetto di biglie. Ogni anno scelgo sempre un libro, all’interno del progetto sulla lettura, che abbia come argomento la Seconda guerra mondiale e la Shoah (non solo in vista della giornata della memoria ma anche per fornire un utile aggancio per eventuali percorsi per l’esame): a partire dal testo propongo un percorso didattico integrato che fa dialogare tutti i media possibili, in modo che l’alunno sperimenti e sia parte attiva nella costruzione delle proprie competenze.

Libri in classe: Joseph Joffo, Un sacchetto di biglie

I ragazzi leggono autonomamente, ne discutiamo in classe, facciamo esercizi e analisi. Il testo è sempre al centro: con letture ad alta voce, compiti di realtà e la sfida con le altre classi. L’obiettivo è che gli studenti giungano a un’interpretazione letterale, per dirla come Dante, cioè che conoscano bene la storia e quanto l’autore vuole dirci. Google Traduttore. Google Traduttore. La Sicilia araba. La conquista araba della Sicilia inizia ufficialmente nell'anno 827.

La Sicilia araba

Prima c'erano state numerose incursioni, fin dal lontano 652, e reiterati tentativi di conquistare la Sicilia, tutte fallite. La spedizione definitiva venne effettuata quando il ribelle bizantino Eufemio, li chiamò in aiuto. Alla guida della spedizione c'era un giurista settantenne, Asab ibn al-Furàt. La spedizione araba lasciò il porto di Susa il 14 giugno dell'anno 827 e dopo aver effettuato una sosta nell'isola dei conigli (Lampedusa) per rifornirsi di viveri ed uomini, sbarcò a capo Granitola presso Mazara tre giorni dopo, il 17 giugno.

Didakè-Corsi di lingue Bergamo. Che la lingua araba, dal Medio Evo fino ai giorni nostri, abbia svolto un rilevante influsso sull’italiano così come su molte altre lingue neolatine (in particolare spagnolo e portoghese), è fatto ben noto.

Didakè-Corsi di lingue Bergamo

Il risultato concreto, evidente a tutti, di questa influenza lunga di secoli si ha nei cosiddetti prestiti arabi in italiano, cioè in quelle parole entrate a fare parte integrante del vocabolario dell’italiano, ma per le quali gli studiosi hanno rintracciato un’origine araba. Se cerchiamo di definire brevemente, guardando ad una dimensione storica più ampia, i motivi che hanno portato alla penetrazione di parole arabe in italiano standard e nei vari dialetti, possiamo delimitare almeno quattro diverse cause, distinte ma collegate tra loro. Sulla base di questo schizzo storico molto generale possiamo individuare tre vie principali di penetrazione degli arabismi in Italia:

Arabismi in "Enciclopedia dell'Italiano" Come gli Arabi hanno cambiato ed influenzato la Sicilia - Benvenuti su goccediperle! Da: Siciliafan.it Se consideriamo la geografia, noteremo immediatamente coma la Sicilia sia ben più vicina alla parte Nord dell’Africa che non a Roma.

Come gli Arabi hanno cambiato ed influenzato la Sicilia - Benvenuti su goccediperle!

Alcune delle grandi civiltà del mondo si trovavano lì; molte arrivarono in Sicilia da Oriente e ne influenzarono per sempre mentalità e cultura. Questo soprattutto perché molte di queste invasioni furono pacifiche; volte sì alla conquista del territorio, ma non con l’obiettivo di distruggerne le caratteristiche e nemmeno le usanze degli abitanti, bensì con l’obiettivo di nutrirle e di integrarle.

Le influenze della lingua araba nel dialetto siciliano. «Molte nel commercio, assenti nella vita affettiva» - MeridioNews. Gli arabismi nell'Italiano - Corsi di Arabo. Che la lingua araba, dal Medio Evo fino ai giorni nostri, abbia svolto un rilevante influsso sull’italiano così come su molte altre lingue neolatine (in particolare spagnolo e portoghese), è fatto ben noto.

Gli arabismi nell'Italiano - Corsi di Arabo

Lingua siculo-araba. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Lingua siculo-araba

Il siculo-arabo (o arabo siciliano) è stato un dialetto della lingua araba parlato in Sicilia e a Malta tra il IX e il XIV secolo. Centro Studi e Ricerche di Orientalistica. Ambita per secoli da varie popolazioni per la posizione geografica al centro del Mediterraneo, la Sicilia ha portato e continua a portare con sé elementi culturali e linguistici delle tante civiltà che la hanno occupata.

Centro Studi e Ricerche di Orientalistica

Tra le varie dominazioni che han lasciato le proprie tracce vi è quella araba, durata ben tre secoli. In Sicilia, gli arabi introdussero nuovi modi di coltivare la terra e nuove piante, ma anche termini e costrutti tipici della loro lingua. Alcune parole di origine araba presenti nel dialetto siciliano, però, sono presenti anche in altre lingue ed è, quindi, difficile comprendere se siano arrivate a questo dialetto direttamente dall’arabo. In certi casi, la presenza degli stessi elementi linguistici anche in latino e greco ci induce ad ipotizzare che la loro presenza nella lingua araba abbia funto da sostegno alla loro diffusione nel dialetto siciliano. Di seguito vengono riportati alcuni degli aspetti linguistici del dialetto siciliano legati alla lingua araba.

La cultura popolare - il dialetto siciliano: le influenze arabe. Nel 535, l'imperatore Giustiniano I di Bisanzio fece diventare la Sicilia una provincia dell'impero bizantino e per la seconda volta nella storia siciliana, la lingua greca risuonava forte attraverso l'isola.

La cultura popolare - il dialetto siciliano: le influenze arabe

Mentre il potere dell'impero di Bisanzio iniziava a diminuire, la Sicilia venne conquistata progressivamente dai Saraceni dell'Africa del nord, dalla metà del nono secolo alla metà del decimo secolo. Durante il periodo di governo degli emiri arabi la Sicilia poté godere di un periodo di continua prosperità economica e di una viva vita culturale e intellettuale. L'influenza araba si trova in circa 300 parole siciliane di notevole importanza, la maggior parte delle quali si riferiscono all'agricoltura ed alle attività relative.