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Literature

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Douglas_coupland. Webtv. Maciste • "He could be your idiot cousin" The Pynchon Files. Golem L'indispensabile - Umberto Eco - Non è bene inviar manoscritti. Caro Simone Bartoletti, Rispondo volentieri al suo messaggio [in calce a questo testo NdR] perché spero così di raggiungere altre persone che si trovano nella sua situazione, per dire loro candidamente come vanno le cose a questo mondo. Vengo anzitutto alla sua ultima richiesta, se io sia disposto a leggere il suo manoscritto. La risposta è no, e le ragioni sono tutte ispirate a un profondo principio di lealtà. Io (ma questa situazione è comune a molti scrittori e studiosi di una certa notorietà) ricevo ogni settimana almeno una decina di manoscritti (spediti da persone che non hanno avuto la delicatezza di fare come lei, e chiedermi prima se potevano inviarlo), dei generi più svariati, in gran parte racconti e romanzi, ma anche opere storiche o addirittura dimostrazioni sull'esistenza di Atlantide o del continente scomparso di Mu.

La informo di un altro particolare, su cui nessuno ha mai detto la verità. Passiamo ora alle case editrici. «Libertà», materiali a margine < Speciali < Einaudi. Ma, come nota Paolo Giordano nella sua recensione a Libertà, se mettiamo a confronto Zona disagio e l’ultimo romanzo di Franzen, emergono molte altre corrispondenze. Tanto che, scrive Giordano, «il primo appare a posteriori come un bozzetto del secondo. Là, lo scrittore si paragonava a Charlie Brown e il se stesso che descriveva assomiglia proprio al futuro Walter Berglund, non solo nella personalità ma addirittura nelle origini svedesi da parte di padre.

Sempre in Zona disagio si accennava a un fratello maggiore, Tom Franzen, che ripudiò inspiegabilmente la famiglia, proprio come fa Joey trasferendosi a casa della vicina; si parlava di una moglie che nel mezzo di una crisi coniugale consegnò a Jonathan due manoscritti con le analisi delle nostre rispettive situazioni ed è impossibile non pensare all'autobiografia di Patty». Fin qui, dunque, nulla di strano. Partiamo da Richard Katz, il terzo vertice del triangolo che coinvolge i Berglund.