Gianfranco D'Aversa. As K–12 schools refocus on team-based, interdisciplinary learning, they are moving away from standardized, teach-to-test programs that assume a one-size-fits-all approach to teaching.
Instead, there is a growing awareness that students learn in a variety of ways, and the differences should be supported. The students often learn better by doing it themselves, so teachers are there to facilitate, not just to instruct. Technology is there as a tool and resource, not as a visual aid or talking head. Gensler, a national architecture firm that’s working with a broad range of schools — from primary schools in redeveloping inner cities to NYU Magnet, Wharton, and Duke — is working with one of the global pioneers, the PlayMaker School in Los Angeles. Behind the venture is GameDesk, which views gaming as an interactive medium for learning. MONELLIDIGITALI-MunariCorrenti2012.pdf. A light from the shadows shall spring. Flipped Classroom #1.
Cloud computing a scuola, ovvero portiamo le classi nella nuvola. Cloud computing... la nuvola informatica... cos'é?
In che modo può essere uno strumento nella didattica quotidiana? Magari vi state già avvalendo di questa tecnologia e non lo sapete. Vantaggi e rischi di uno strumento che sembra essere il domani. Cloud computing sono due parole che sempre più spesso mi capita di sentire o di leggere sul web. Ma cos'è esattamente? Sebbene per certi versi molti servizi del web, compresa la casella di posta elettronica, potrebbero definirsi servizi cloud computing, la prima volta che ho sentito parlare di questa tecnologia è stato quando ho utilizzato Google Docs, che per me, nel mio immaginario, è il primo servizio cloud computing.
Così come possiamo utilizzare software on line, che non gira sul nostro computer, possiamo anche immagazzinare i nostri file on line, possiamo cioè disporre di hard disk virtuali. Di alcuni ne ho già parlato nel blog. Per chi spegne la TV e accende la Mente. Uno sguardo nel mondo dell'innovazione didattica. Prof Digitale. Elt webtools iwb mlearning virtualworlds edu resources and training. Luca Piergiovanni. "Mio figlio è stato bocciato". 383° post. Sonia mi scrive: “Gentile professoressa Le scrivo questa lettera perché vorrei una sua opinione riguardante la bocciatura di mia figlia che ha frequentato il primo anno di liceo linguistico.
Non è stata ammessa alla classe successiva con 4 in latino e 4 in francese. I professori hanno sempre elogiato il grande impegno di Margherita, la sua buona educazione e l'impegno costante avuto durante tutto l'anno scolastico. Malgrado questo hanno ritenuto opportuno bocciarla perché pensano che non sia in grado di recuperare le due materie.
Margherita è disperata e piange da venerdì perché crede sia un suo diritto provare a recuperare le due materie e, dato che lo studio non l'ha mai spaventata, è convinta di poterlo fare. E Francesco mi scrive: “Salve. 2) Quattro volte a settimana andava al doposcuola, possibile che non è servito a niente? Rispondo: Cari Sonia e Francesco, in questi giorni non faccio che ricevere lettere come la vostra. Vedrai come cambia, se sai recitare bene. Prova e fammi sapere. Amentia verna. Bilancio visivo – narrativo. Sta per concludersi il cMOOC ltis13 ed è tempo di tirare le fila su tutte le esperienze nuove affrontate in questo corso-percorso.
Come se vivessi in una “second life”, questi due mesi mi hanno un po’ cambiato la vita: non mi sento più quella di prima. Cambiata perchè ho scoperto un entusiasmo che non provavo da tanto tempo e la soddisfazione di riuscire a “fare” cose impensabili fino ad Aprile, cambiata perchè mi sono immersa in un mare poco conosciuto e non riesco a muovermi con la dovuta perizia scoprendo sempre di più di dover imparare ancora molto e meglio per non disperdere gli spunti e le motivazioni e mi rendo conto che dovrò lavorare ancora moltissimo. Comunque è tempo di bilancio e bilancio sia! Ma per dare un po’ di gratificazione al mio stile visivo il mio bilancio sarà prima una mappa mentale Ora RACCONTO.
Metto prima le nuove conquiste, cioè le COSE CHE HO IMPARATO, in cui so mettere le mani, in cui mi muovo abbastanza: - ho imparato ad usare DIIGO e la digolette.