background preloader

Parità di genere/perpetuazione delle differenze

Facebook Twitter

Pari opportunità e differenze di genere 3f liceo carducci. Parità di genere: viva l'uguaglianza, ma sottolineando le differenze. Oramai il nostro lessico ha soppresso la parola maschio/femmina in favore di quella di “genere”.

Parità di genere: viva l'uguaglianza, ma sottolineando le differenze

La sensazione è che non ci si chieda perché e se ciò sia un bene o meno. Da ultimo impera l’educazione al genere alla stregua di un dogma. Gli studi di genere o gender studies, così denominati nel mondo anglosassone, costituiscono un approccio multidisciplinare e interdisciplinare allo studio dei significati socio-culturali della sessualità e dell’identità di genere. Da sempre gli individui si son caratterizzati tra maschi e femmine, in virtù delle differenze biologiche. Gli studi di genere propongono invece una suddivisione, sul piano teorico-concettuale, tra questi due aspetti dell’identità: il sesso (corredo genetico) e il genere (costrutto culturale). Si fa dunque riferimento a ruoli di genere atteso che il genere è un carattere appreso e non innato. La discussione è assai complessa.

Avvenire denuncia che la famiglia “tradizionale” verrebbe bandita dalla scuola. Parità o valorizzazione delle differenze? Emma Watson all'ONU - La Donna Sarda. L 20 settembre l'attrice Emma Watson, l'Hermione di Harry Potter, ha tenuto un discorso sulla parità di genere all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in qualità di ambasciatrice di UN Women.

Parità o valorizzazione delle differenze? Emma Watson all'ONU - La Donna Sarda

Con voce spezzata ha lanciato un appello sulla necessità di uscire dagli stereotipi che dividono il mondo maschile da quello femminile, premendo sul fatto che anche gli uomini ne siano vittime, incapaci e insicuri per non avere la libertà di essere vulnerabili. Differenze di genere e modello cooperativo. Differenze di genere: dal biologico al sociale. Uguaglianza di genere. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Uguaglianza di genere

Uno dei simboli generici dell'uguaglianza di genere Storia[modifica | modifica wikitesto] Nel suo libro del 1405 La Città delle Dame, Christine de Pizan ha scritto che l'oppressione delle donne si fonda su pregiudizi irrazionali, sottolineando numerosi progressi nella società creati da donne.[2] Gli Shakers, un gruppo evangelico celibe fondato in America nel 1774, ha praticato l'uguaglianza dei sessi subito dopo aver iniziato ad organizzarsi nelle proprie enclave separatiste. Il capo del ministero centrale degli Shakers 'nel 1788, Joseph Meacham, ha avuto una rivelazione: i sessi dovevano essere uguali, così ha portato Lucy Wright nel ministero come la sua controparte femminile, e insieme hanno ristrutturato la società per bilanciare i diritti dei sessi.

Gli Shakers erano più di una setta religiosa radicale ai margini della società americana; hanno messo in pratica l'uguaglianza dei sessi. Note[modifica | modifica wikitesto] ^ United Nations. Parità di genere - raccolta di articoli_La Repubblica.it. Parità Di Genere_Raccolta di articoli di Huffington Post. Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. Mentre il mondo ha fatto progressi nella parità di genere e nell’emancipazione delle donne attraverso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (tra cui la parità di accesso all’istruzione primaria per ragazzi e ragazze), donne e ragazze continuano a subire discriminazioni e violenze in ogni parte del mondo.La parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace.Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economie sostenibili, di cui potranno beneficiare le società e l’umanità intera.

Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze

Fatti e cifre • Circa i due terzi dei Paesi in regioni in via di sviluppo hanno raggiunto la parità di genere nell’istruzione primaria • Nel 1990, in Asia meridionale, solo 74 bambine erano iscritte alla scuola primaria per 100 bambini. Traguardi. Le norme sulla parità di genere e le regole di cittadinanza attiva. Di Claudia Moretti Quali sono le regole in materia di uguaglianza e pari opportunità uomo-donna?

Le norme sulla parità di genere e le regole di cittadinanza attiva

Come fare per orientarsi nei cavilli di legge senza perdersi o scoraggiarsi? Donne e potere: i numeri della parità di genere che non c’è – Left. Sono passati circa 70 anni da quando in Italia è stato dichiarato il suffragio universale femminile e le donne hanno potuto finalmente ricoprire ruoli elettivi e partecipare più attivamente alla vita politica del Paese.

Donne e potere: i numeri della parità di genere che non c’è – Left

La prime donne a varcare la soglia di Montecitorio furono prima quelle che fecero parte della Consulta Nazionale e successivamente quelle elette nell’Assemblea Costituente. Le “deputatesse”, come vennero definite sui giornali dell’epoca, erano 21 su un totale di 556 componenti, fra queste spiccano i nomi di Nilde Iotti, che sarà la prima presidente della Camera nella storia della Repubblica e Lina Merlin, promotrice dell’omonima legge sulla prostituzione. Jotti e Merlin proseguono poi la loro carriera politica anche durante la prima legislatura, dal 1948 al 1953.

Nelle elezioni del ’48 le donne elette sono 39 e per la maggior parte alla Camera dei Deputati dove la percentuale femminile era molto più alta che al Senato: 7% contro 1,4%. Commenti commenti.