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Venezia

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Canal Grande a Venezia - La via principale della città. Panorama La strada principale di Venezia La più bella via del mondo Il Canal Grande è il principale asse stradale di Venezia. Come una “S” capovolta, il Canale si snoda attraverso il centro città di Venezia e la divide in due metà. Può essere attraversato a piedi in quattro punti, il Ponte Accademia a sud, il Ponte Rialto al centro, il Ponte Scalzi presso la stazione ferroviaria ed il Ponte della Costituzione fra Piazzale Roma e la stazione ferroviaria.

Il Ponte della Libertà, l´unico collegamento con la terraferma, attraversa il Canal Grande all´uscita settentrionale. Come ci si aspetta da un asse stradale principale, anche sul Canal Grande c´è sempre molto movimento. Dalla stazione ferroviaria Santa Lucia al Ponte di Rialto · Poco dopo la stazione sul lato sinistro si erge la Chiesa degli Scalzi, un´opera del famoso architetto barocco Baldassare Longhena. . · Poco prima che il Canale di Cannaregio sfoci nel Canal Grande sul lato sinistro, si erge la Chiesa San Geremia lungo il Canale. Canal Grande di Venezia - Catalogo illustrato - Canal Grande.

Appunti e Curiosità su Venezia (VE) Sorta sull'acqua, senza strade percorribili da macchine, è una città unica al mondo anche... nei nomi! L'unica piazza è quella di San Marco (e c'è piazzale Roma, l'unica a cui accedono le macchine), le altre piazze sono chiamate campi, le strade calli, i canali rio (con l'eccezione del Canal Grande e di quello della Giudecca). Inoltre girando per Venezia ci si imbatte in bellissime chiese dedicate a santi... mai sentiti prima! C'è un perché: i nomi sono in veneziano: Sant'Alvise (Luigi), San Stae (Eustacchio), Zanipolo (Giovanni e Paolo), Marcuola (fusione di Ermagora e Fortunato), San Pantalon (Pantaleone), San Zulian (Giuliano).

Venezia e l'arte marittima: E' stata Regina dell'Adriatico grazie alla potente trireme veneziana, agile nave d'assalto. La bellezza degli edifici che si affacciano sul Canal Grande è stupefacente! Per passare da una sponda all'altra del canale, però, ci sono solo tre ponti: il ponte degli Scalzi, Rialto e quello dell'Accademia. CARNEVALE di VENEZIA - sito ufficiale - La Festa Veneziana sull’acqua – Parte Prima. La Festa Veneziana sull’acqua – Parte Prima sabato 11 febbraio Ore 18.00Rio di Cannaregio Evento Tradizione Food Intrattenimento Musica Teatro Grand Opening del Carnevale di Venezia 2017 Il Rio di Cannaregio si trasforma in un vero e proprio palcoscenico d’acqua con uno spettacolo che ogni anno incanta migliaia di spettatori, dove strutture galleggianti trasferiscono sull’acqua il tema del Carnevale.

Sabato 11 febbraio, a partire dalle 18.00, con replica alle 20.00, il Rio di Cannaregio diventa palcoscenico d’acqua e d’aria. Ecco il programma della serata lungo il Rio di Cannaregio ospiterà un inedito evento acquatico che darà il benvenuto ufficiale al Carnevale 2016: ore 18.00 – 18.30: primo showore 20.00 – 20.30: replica show La festa veneziana prosegue la domenica 12 febbraio con il corteo acqueo delle Associazioni Remiere e i percorsi enogastronomici con le specialità veneziane.

Vi siete persi la Festa Veneziana 2016 con lo spettacolo “L’incanto delle Arti ritrovate”? Grandi navi a Venezia: no pasaran! Global Project. Piazza San Marco Venezia - Sito Ufficiale dell'Associazione Piazza San Marco. Virtuosi di Venezia - Orchestra da Camera di San Marco. I Virtuosi di Venezia ripropongono le composizioni vivaldiane nell’Ateneo di San Basso, un luogo, oltre che prestigioso, anche rinomato per avere le stesse dimensioni dellla sala da musica, oggi non più esistente, in cui Vivaldi componeva presso l’Istituto della Pietà.

La chiesa Ateneo di San Basso fu costruita nel 1076 in onore di San Basso ed è una delle chiese più antiche di Venezia. Dopo gli incendi del 1105 e del 1661 la chiesa fu costruita nuovamente. L'eleganza semplice e classica ammirabile oggi è probabilmente da attribuire a Baldassarre Longhena, che lavorò a quel tempo alla Basilica di San Marco. Nel XIX secolo la chiesa fu derubata del suo altare e delle sue decorazioni e negli anni a venire fu prima venduta ad un privato ed in seguito trasformata in un laboratorio per marmi e sculture. Guarda la mappa. Gocce di note: LE QUATTRO STAGIONI (The Four Seasons) - Vita e opere di Antonio Vivaldi (Life and works) Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato un compositore e violinista italiano legato all'ambiente del tardo barocco veneziano. Vivaldi vive nella Venezia settecentesca, una città sontuosa e ricca, in festa per almeno metà dell'anno.

Nei sette teatri d'opera (a Parigi negli stessi anni ve ne erano solo tre) fra il 1700 e il 1743 vennero rappresentate oltre 430 opere. È la Venezia di Tiepolo, di Canaletto, di Goldoni: splendida nell'arte ma al declino economico e politico. Vivaldi, nato nel 1678, è stato un precoce musicista: il padre, violinista in S. È qui che dovendo dirigere l'orchestra delle giovinette nasce il Vivaldi strumentale. La sua terza opera, “L'estro armonico”, una raccolta di dodici concerti, destò enorme impressione fra gli intenditori e i musicisti dell'epoca: Bach ne trascrisse addirittura sei.

Vivaldi si assentò frequentemente da Venezia e fu anche all'estero: a Praga, ad Amsterdam e a Vienna, dove morì in povertà nel 1741. La Primavera. Giacomo Casanova, fuga dai Piombi di Venezia. Erano sette in tutto: quattro davano sul rio del Palazzo (Ponte dei Sospiri) tre sul cortile interno. Non erano le celle più scomode del Palazzo Ducale: nei sotterranei ce ne erano delle altre che si chiamavano Pozzi, parzialmente immerse nell’acqua e illuminate da un piccolo pertugio affaccaito sul rio. La cella di Casanova aveva una grossa trave che attraversava il soffitto. Quella trave oscurava il lucernaio e questo non era un particolare da poco perché, per il timore degli incendi, non potevano essere accesi i lumi.

Le celle erano gelide d’inverno e roventi d’estate a causa della copertura del tetto che era di piombo. Il soffitto era molto basso e Casanova che era sul metro e novanta, e quando stava in piedi doveva stare leggermente curvo. Suoi compagni di cella topi e pulci. L’arredamento era spartano: una mensola e un bugliolo. La stanza si trovava sopra la Sala dei tre inquisitori di stato. Casanova li chiamava il Rosso e i Neri. E alla fuga Casanova comincia a pensare sin da subito. Ponte dei sospiri Venezia - Itinerari segreti Venezia. Lo splendido ponte dei Sospiri si può ammirare all’esterno dal Ponte della Paglia, in Riva degli Schiavoni, o addirittura lo si può attraversare durante la visita degli itinerari segreti di Palazzo Ducale! Il ponte, infatti, è un passaggio coperto all’interno del quale passano due stretti corridoi, uno per entrare e l’altro per uscire, e che servono per accedere alle prigioni da Palazzo Ducale.

E’ un ponte in pietra d’Istria realizzato nel 1600 per collegare il Palazzo Ducale al Palazzo delle Prigioni Nuove, dove si trovano anche le antiche stanze delle torture e i vecchi uffici dei Tribunali veneziani. All’origine del suo romantico nome ci sarebbe una leggenda secondo la quale i prigionieri che attraversavano il ponte prima di venire rinchiusi per sempre nelle prigioni, sospiravano gettando un ultimo sguardo alla città e alla sua laguna attraverso le piccole finestrelle del ponte, rimpiangendo la libertà perduta e magari l’amore che avevano lasciato fuori.

Ponte dei Sospiri Venezia - Un monumento da visitare. Lasciando la piazzetta San Marco e svoltando a destra lungo il molo principale prospiciente il Palazzo Ducale, ci si può soffermare sull'antichissimo Ponte della Paglia per osservare quello che è senza dubbio l'angolo veneziano più fotografato dai turisti: il Ponte dei Sospiri. Il Ponte fu voluto dal doge Marino Grimani, di cui porta lo stemma, nel 1602, per collegare Palazzo Ducale all'edificio delle Prigioni Nuove.

Le prigioni nuove furono fatte costruire dopo il 1580 da Antonio da Ponte, in un palazzo separato dal Ducale dal rio di Palazzo, anticamente chiamato Palazzo delle Prigioni, e sostituirono quelle vecchie risalenti al secolo XI, site nel Palazzo Ducale, dove il Consiglio dei Dieci raccoglieva i prigionieri. Il Ponte dei Sospiri, costruito in pietra bianca d'Istria, nasconde completamente due corridoi separati da un muro che collegano le Prigioni, l'uno diretto alle Sale dei Magistrati situate al piano nobile del Palazzo Ducale, l'altro alle Sale dell'Avogaria e al Parlatorio.