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Filippo

Il «capro espiatorio» degli ebrei prefigura il sacrificio di Gesù? / Risponde il teologo / Rubriche / Home - Toscana Oggi. La festa ebraica dello «yom kippur» (dell’espiazione) nella quale il capro espiatorio prende su di sè i peccati di Israele e morendo redime tutto il popolo, poteva essere un riferimento per Gesù che offre la sua vita per la salvezza dell’uomo?

Il «capro espiatorio» degli ebrei prefigura il sacrificio di Gesù? / Risponde il teologo / Rubriche / Home - Toscana Oggi

Daniela Nucci Lo yom kippur si riferisce a un giorno dell’anno che Dio ha comandato di dedicare all’espiazione per i peccati del popolo, come si vede nel capitolo 16 del Levitico. In questa sezione del testo biblico si legge che due capri verranno presi da Aronne e posti davanti alla tenda del convegno. Dopo aver tirato la sorte sui due animali, viene deciso quale dei due sarà sacrificato al Signore (YHWH) e quale ad Azazèl, forse un demone che si credeva vivesse nel deserto.

Entrambi i capri hanno una funzione importante rispetto alla questione dell’espiazione. Le prime comunità cristiane ravvedevano una correlazione tra il capro espiatorio (quale?) Danza Macabra di Pinzolo. La chiesa di San Vigilio, presso Pinzolo, come ci appare oggi è il risultato di successivi ampliamenti, il più importante dei quali avvenuto nel 1515, di un antica chiesetta forse anteriore al mille, eretta in onore del vescovo Vigilio, patrono della diocesi trentina, e martirizzato in Val Rendena intorno al 400.

Danza Macabra di Pinzolo

Fu la chiesa parrocchiale di Pinzolo e Carisolo, fino alla divisione delle parrocchie e alla successive costruzione della chiesa di S. Lorenzo in Pinzolo. È celebre per gli artistici altari, per gli affreschi interni e soprattutto per "La Danza Macabra", l'affresco esterno posto sulla facciata Sud. Chiesa di San Vigilio con la Danza Macabra (foto Enrico Benvenuti) "Io sont la Morte/ che porto corona/ sonte signora/ de ognia persona…" Così inizia il crudo poema della morte che accompagna il celebre affresco della danza macabra dipinta da Simone Baschenis de Averara nel 1539 sulla facciata sud della chiesa di San Vigilio.

Interno della Chiesa di San Vigilio (foto Enrico Benvenuti) Trionfo della morte. Www.alateus.it - CACCIA ALLE STREGHE. Gatti e Demoni Sin dall'inizio del cristianesimo i gatti non hanno mai avuto molta fortuna con la chiesa.

www.alateus.it - CACCIA ALLE STREGHE

Specialmente quelli neri. Anticamente, in Egitto il gatto era considerato un animale quasi sacro. Chi maltrattava un gatto poteva essere punito con la morte. Quando un gatto moriva i componenti della famiglia che lo ospitava si rasavano le sopracciglie in segno di lutto e, dopo l'imbalsamazione, l'animale veniva inumato con una cerimonia di tutto rispetto. La dea egiziana Bastet era raffigurata con una testa di gatto. Le regole d'oro di Eymerich Nicolau Eymerich era uno che si preoccupava particolarmente della forma. Madame Voisin Accadde a Parigi nel 1679-1680. La Marchesa pero' non si da' pace e cerca disperatamente qualsiasi artificio per poter riconquistare il favore del re. I due convincono la Montespan che solo l'intervento del Diavolo potrebbe favorire il ritorno della Marchesa nell'alcova del re e decidono di invocare il suo aiuto con un'adeguata serie di messe nere.