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Chimica

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Sort & Find Chemical Entities. Reina² in Vocabolario. Emivita (farmacologia) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'emivita (t1/2) è un parametro farmacocinetico che indica il tempo richiesto per ridurre del 50% la quantità di un farmaco nel plasma o nel siero (nel sangue). In alcune reazioni chimiche, il tasso della reazione dipende dalla concentrazione di un particolare reagente; durante lo sviluppo della reazione, questa concentrazione diminuisce, causando una diminuzione conseguente del tasso di reazione. Si scopre così che il tempo occorrente per dimezzare il tasso della reazione è costante, se il reagente è di primo ordine rispettivamente al tasso. Le reazioni catalizzate da enzimi ricadono in questa categoria. L'emivita, o tempo di dimezzamento di un farmaco, è inversamente proporzionale alla sua clearance (Cl) e direttamente proporzionale al suo volume di distribuzione (Vd) secondo la formula dove la costante 0,7 è un'approssimazione del logaritmo naturale di 0,2 (infatti.

Velocità di assorbimento di un farmaco. Proprietà Chimiche natura chimica peso molecolare solubilità coefficiente di ripartizione Variabili Fisiologiche mobilità gastrica presenza di cibo nello stomaco pH nel sito di assorbimento area della superficie assorbente flusso ematico eliminazione presistemica La velocità di assorbimento varia a seconda della via di somministrazione utilizzata La concentrazione plasmatica di un farmaco nell'unità di tempo dipende dalla differenza tra la quantità assorbita e la quantità eliminata.

Il picco di concentrazione plasmatica di un farmaco dipende dalla velocità di assorbimento: più lento è l'assorbimento, più basso è il picco plasmatico. Aka "picco plasmatico" Alimentazione. Caffè.

Sostanze Sintetiche

Moto browniano. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Cenni storici[modifica | modifica sorgente] Il termine "moto browniano" deriva dal nome del botanico scozzese Robert Brown, che lo osservò nel 1827 mentre stava studiando al microscopio le particelle di polline della Pulchella clarkia in acqua; egli osservò che i granuli di polline erano in continuo movimento e in ogni istante tale moto avveniva lungo direzioni casuali. Dopo avere appurato che il movimento non era dovuto a correnti o evaporazione dell'acqua, Brown pensò che queste particelle fossero "vive", analogamente agli spermatozoi. Testò quindi la sua teoria eseguendo lo stesso esperimento con una pianta morta, con minuscoli frammenti di legno fossile e con frammenti di vetro, osservando tuttavia lo stesso fenomeno. Ciò significava che il movimento delle particelle non era da attribuire ad alcuna "forza vitale", ma Brown non seppe fornire nessun'altra spiegazione a tale fenomeno.

Introduzione[modifica | modifica sorgente] che ha come soluzione . A. Neve tonda. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Neve tonda Descrizione[modifica | modifica sorgente] Le goccioline gelate hanno ricoperto completamente il cristallo di neve La neve tonda si può anche formare quando un fiocco di neve attraversa uno strato di goccioline sopraffuse, all'interno di una nuvola oppure in uno strato di nebbia congelantesi. In questo caso il fiocco di neve, che agisce da nucleo di condensazione, modifica la propria struttura, dato che le goccioline congelano rapidamente sui cristalli di ghiaccio che lo formano. Il processo può continuare fino a che il cristallo è completamente ricoperto dalle goccioline congelate tanto da diventare irregolarmente sferico. La neve tonda non si osserva quasi mai sul mare. Voci correlate[modifica | modifica sorgente] Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente] I vari tipi di meteore. Graupel snow. Cristalli di neve ricoperti di ghiaccio, che assumono forma tondeggiante.

Dynamic Periodic Table. Tavola periodica virtuale. Isotiocianato di allile. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'isotiocianato di allile è il composto organosolforato di formula CH2CHCH2NCS. Questo liquido oleoso è responsabile del sapore piccante della senape, del rafano e del wasabi. È poco solubile in acqua, ma si scioglie bene nella maggior parte dei solventi organici.[2] Biosintesi e funzioni biologiche[modifica | modifica sorgente] L'isotiocianato di allile si trova nei semi della senape nera (Brassica nigra) e della senape bruna (Brassica juncea).

Rompendo i semi di senape si libera l'enzima tioglucosidasi[3] che agisce su un glucosinolato chiamato sinigrina per formare isotiocianato di allile. L'isotiocianato di allile serve a difendere la pianta dagli erbivori; dato che è esso stesso dannoso per la pianta, viene conservato nella forma innocua di glucosinolato, separato dall'enzima. Produzione e usi[modifica | modifica sorgente] L'isotiocianato di allile viene prodotto commercialmente per reazione del cloruro di allile con il tiocianato di potassio:[2] Alchemy. The Emerald Tablet, a key text of Western Alchemy, in a 17th-century edition Alchemy is an influential philosophical tradition whose practitioners have, from antiquity, claimed it to be the precursor to profound powers.

The defining objectives of alchemy are varied, but historically have typically included one or more of the following goals: the creation of the fabled philosopher's stone; the ability to transform base metals into the noble metals (gold or silver); and development of an elixir of life, which would confer youth and longevity. Overview[edit] Alchemy is the art of liberating parts of the Cosmos from temporal existence and achieving perfection which, for metals is gold, and for man, longevity, then immortality and, finally, redemption. Modern discussions of alchemy are generally split into an examination of its exoteric practical applications and its esoteric aspects. Relation to the science of chemistry[edit] Scientific apparatus in the alchemist's workshop, 1580 Q. Filosofia. DNA... Noosquest. Friends & links W0W0W0W. Petrolio e Gas Naturale - 3C. Hyperlink. Ambiente.