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L’uso del computer per sviluppare il gusto dell’ideazione e dell’invenzione

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Che cos'è un computer?
Il "nativo digitale" della Apple lo chiede ad un "immigrato digitale" in uno degli ultimi spot dell'azienda di Cupertino.


Computer è qualcosa che fa riferimento ad un tempo ormai lontano in cui lo strumento elettronico automatizzava in modo definitivo le attività produttive e, a livello ancor più di massa, il lavoro d'ufficio ... anche le pause, mettendo a disposizione qualche videogame. Da questo punto di vista, spopolava il "Solitario" perché la connessione tra computer era difficile e lenta, se non inesistente.
Il campo di utilizzo dello strumento si è ampliato ben presto al settore grafico e multimediale, ampliando le potenzialità dei relativi linguaggi, ed anche la semplice scrittura si è trasformata seguendo le caratteristiche dei word processor. La possibilità di procedere agevolmente nelle revisioni e nelle correzioni e, ancor più il copia/incolla hanno cambiato non solo le modalità di pianificare e stendere un testo, ma anche il modo stesso di pensare e di sviluppare argomentazioni e nuove idee.
La correzione sempre possibile e il copia/incolla hanno dato ai testi la forma di puzzle di frammenti da comporre e ricomporre con una logica che si avvicina al montaggio cinematografico, che da inquadrature con un proprio specifico significato genera, attraverso la loro unione, un significato altro.
Lo strumento elettronico ha potuto però proporsi veramente come generatore di idee e macchina per inventare nel momento in cui è finito l'isolamento tra computer.
La necessità di argomentare e lo sviluppo di idee nuove si manifestano compiutamente in situazioni di ampia socialità e non nelle dimensioni solipsistiche in cui si dialoga con una macchina.
Internet, e più in generale il web con tutti i suoi protocolli, il VoIP, il cloud, le piattaforme di social networking e i social media, WhatsApp insieme alla portabilità totale dei dispositivi nella complessiva dimensione mobile, creano peròoggi un ambiente di vita continuamente connesso dove, paradossalmente, l'argomentazione sembra spesso essere rifiutata o fare palesemente acqua, ma dove tutti si sentono portatori di idee nuove e portatori di verità.

iPad Pro – Cos’è un computer – Apple. Il nuovo iPad Pro - Di tutto, tutti i giorni - Apple. Apple - Accessibilità - Sady. Nuova interfaccia gestuale. Il digitale, dalla dimensione lavorativa alla vita. Metodologie Attive. Flipped Classroom. Verga Novelliere. LA PRIMA FASE DELL'EAS. La seconda fase dell'EAS. EAS TERZA FASE.

Una comunicazione "più umana e universale": gesto, prossemica, multimedialità, multimodalità. Nexi. Un giorno per ricevere un pagamento basterà un gesto. Quel giorno è oggi. Underkoffler: "Così l'interfaccia gestuale cambierà le relazioni" - CorCom. “Il futuro della tecnologia sarà solo schermi, pixel e movimenti delle mani. Tastiere e mouse diventeranno oggetti del passato e anche l’avvento dei device mobili, l’elemento più dirompente dello scorso decennio, sarà un fenomeno superato: tutto si giocherà sulla capacità di manipolare i pixel che compongono le immagini nei display”. È la convinzione di John Underkoffler, lo scienziato del Mit di Boston che nel 2002 ha lavorato agli effetti speciali di Minority Report.

Nel film, ambientato nel 2054, Tom Cruise naviga tra contenuti digitali, scorrendo e manipolando immagini presenti su vari display, semplicemente con movimenti delle mani a distanza e senza touch. Underkoffler ha poi fondato la Oblong Industries proprio per applicare la gesture recognition technology, al mondo reale.Come è riuscito a trasformare la fiction in realtà?

Minority Report 's gesture-based user interface. Le interfacce multimodali. Emoji, tra segni, gesti e sistemi di scrittura. Se vi incuriosiscono le emoji e l’impatto che possono avere su lingua e comunicazione, vi suggerisco di leggere A Linguist Explains Emoji and What Language Death Actually Looks Like di Gretchen McCulloch. McCulloch prende spunto dall’affermazione che le emoji saranno la rovina dell’inglese, frequente sui media e sui social anglofoni, e la smentisce con esempi molto efficaci. Chiarisce innanzitutto la differenza tra lingua e linguaggio, due concetti che in inglese sono espressi dalla stessa parola, language, e dimostra che le emoji non sono in grado di comunicare sistematicamente concetti astratti come invece una lingua e quindi sono inadeguate a diventare un sistema linguistico alternativo. Possono però rafforzare o disambiguare il senso di una comunicazione scritta in modo simile all’uso di intonazione, gesti ed espressioni del volto nella comunicazione orale (funzione paralinguistica).

Tra i possibili diversi usi delle emoji, questo è di gran lunga quello prevalente. Vedi anche: Multimodalità. Internet: big data, algoritmi, fake news? La stanza intelligente - Codice Edizioni. La conoscenza come proprietà della rete Il sapere, prima trasmesso su un supporto rigido e definito come la carta stampata, per la prima volta nell’epoca di internet è alla nostra portata in modo pressoché illimitato. Nella stanza in cui siamo riuniti – internet – dove le fonti non sono certe e nessuno è mai d’accordo su nulla, circola molta più conoscenza di sempre, gestita con capacità superiori a quelle delle nostre singole menti e istituzioni.

Eppure, ci dice David Weinberger, internet non ci rende più stupidi; al contrario, questa massa di conoscenza sempre a disposizione ci consente di prendere decisioni migliori di quelle di un qualunque esperto, basta sapere come muoversi al suo interno. Weinberger firma con La stanza intelligente un libro destinato a lasciare il segno, ridefinendo il concetto classico di conoscenza e il suo ruolo all’interno di un mondo sempre online. Tag: Filosofia, nuova grafica Codice, Tecnologia. Philip Roth e le correzioni a Wikipedia. Il premio Pulitzer Philip Roth ha pubblicato ieri sul New Yorker una lunga lettera aperta indirizzata agli amministratori di Wikipedia. Roth racconta che la pagina di Wikipedia su La macchia umana, un suo romanzo pubblicato nel 2000, conteneva un grave errore che ha chiesto venisse corretto.

Roth racconta che alla sua richiesta, fatta a fine agosto, Wikipedia aveva risposto dicendo di non ritenerlo una fonte affidabile. «Ci rendiamo conto del suo punto di vista, e che l’autore sia la principale autorità sui suoi racconti – avevano scritto gli amministratori – ma a noi serve una seconda fonte».

Secondo quanto ha riportato l’autore, gli amministratori di Wikipedia in lingua inglese gli dissero anche che Roth «non era una fonte credibile». Philip Roth, 79 anni, statunitense, è uno dei romanzieri più famosi del mondo. Secondo la voce di Wikipedia, la figura del professore era ispirata a quella dello scrittore e critico Anatole Broyard, morto nel 1990. Predictive World ti svela cosa Internet sa di te. L’algoritmo che anticipa i crimini? Funziona (ma solo coi soliti sospetti)

(Ap) A Chicago un pregiudicato che ha finito da poco di scontare la sua pena si ritrova alla porta un poliziotto minaccioso: «Attento, se ci ricaschi stavolta finirà molto male, seguiamo ogni tuo passo». A Los Angeles, Atlanta e in altre 58 città americane di 15 Stati, le autopattuglie della polizia vanno a presidiare soprattutto piccole zone urbane - a volte mezzo isolato o un solo caseggiato - evidenziate come luoghi ad alto rischio criminale: dei quadratini rossi che spuntano sulle mappe interattive fornite da PredPol, una start up creata da alcuni ingegneri informatici che produce servizi di «polizia predittiva».

Polizia precrimine «Minority Report», il romanzo breve e il film di Steven Spielberg, raccontava di una polizia capace di prevedere i crimini, ma collocava la storia, che a quel tempo sembrava di pura fantascienza, in un futuro remoto: il 2054. Come funziona Holder Modello. Singapore vara la PreCrimine. Roma - Con enorme preoccupazione è stata accolta da molti la notizia delle nuove disposizioni varate a Singapore per combattere il terrorismo informatico. Disposizioni che allarmano perché di fatto consentono alle autorità di perseguire come criminale anche chi non abbia ancora compiuto un reato informatico.

Le nuove opzioni a disposizione della polizia di Singapore si devono ad una legge approvata dal Parlamento, denominata "Computer Misuse Act", che offre all'Esecutivo una enorme quantità di poteri di azione preventiva. In particolare possono essere perseguiti coloro che si ritiene possano minacciare l'integrità delle infrastrutture informatiche e mettere a rischio la sicurezza nazionale, la Difesa, i rapporti internazionali o la fornitura dei servizi essenziali. Inevitabile che qualcuno ricordi la PreCrimine, la polizia descritta in un lavoro del grande scrittore visionario Philip K. Dick e che Steven Spielberg ha trasformato nel celeberrimo lungometraggio Minority Report. Venezia: ladro arrestato grazie a X-Law, l'algoritmo che prevede i reati.

La polizia di Venezia è riuscita ad arrestare un uomo con l’accusa di furto aggravato grazie ad un algoritmo in grado di prevenire i reati. L’arresto è avvenuto intorno alle 3.45 del 15 novembre 2018 dopo che un portiere aveva allertato i militari avendo sorpreso un ladro che cercava di rubare i soldi dalla cassa di un hotel. Quando gli agenti hanno ricevuto la chiamata del portiere sono riusciti a fermare subito il ladro perché si trovavano già in zona, e non per una semplice coincidenza. I militari infatti hanno utilizzato un algoritmo ideato dalla questura di Napoli sulla base di anni e anni di esperienza in strada. Il sistema creato dagli agenti prende il nome di X- Law ed è stato presentato come uno strumento digitale a supporto delle forze dell’ordine che permette di prevenire e prevedere i reati che avvengono in città.

Il caso di Venezia è uno dei primi che dimostra la reale efficacia del sistema X-Law. "Minority report" è realtà, arriva l'algoritmo che prevede i reati. PARMA – Nel film “Minority report” c’era la “Pre crimine”, un corpo speciale della Polizia che – con l’aiuto di tre “preveggenti” – arrestava gli autori dei reati prima che li commettessero. Qualcosa di simile esiste oggi a Parma. Dall’8 gennaio infatti il dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, (in particolare la direzione centrale per l’Anticrimine e il controllo del territorio) ha avviato nella Questura ducale la sperimentazione di un innovativo sistema informatico basato su un algortimo matematico che, incrociando i dati sui reati denunciati dai cittadini con quelli delle operazioni effettuate dalla Polizia, elabora delle previsioni su dove e quando potrebbe avvenire un crimine, permettendo di vigilare con precisione le zone e le strade della citta’ esposte a rischio imminente.

Bufale e fake news

Il paradossale rifiuto dell'argomentazione. Nicholas Carr: "Internet ci rende sempre più stupidi. Per colpa sua non siamo più critici" PERDERE LA TESTA per internet si può eccome, ribadisce Nicholas Carr. Otto anni fa la sua confessione scatenò un dibattito che ancora divide gli appassionati: "Mi manca il mio vecchio cervello, Google ci rende stupidi", disse lo scrittore americano in un ormai celebre articolo. Ne ricavò anche un libro: "Internet ci rende stupidi? " (Raffaello Cortina, 2011). E ora non pare affatto aver cambiato idea. Anzi. Lei ha lanciato l'allarme otto anni fa. Derrick de Kerckhove parte dalla sua tesi ma la contesta. Big data, internet delle cose, robot. Strategie di resistenza all'idiozia: qual è il suo consiglio per allenare il pensiero critico? La rete ci renderà stupidi? - Derrick De Kerckhove - Libro - Castelvecchi - Irruzioni.

Strenuo difensore e fan della "mente futura", l'autore è convinto che la rete arriverà a modificare radicalmente il modo di pensare degli esseri umani, e che questo succederà in tempi brevi, su scala planetaria, con effetti più positivi che negativi. Analizzando questi ultimi, ammette che l'utilizzo di Internet, Facebook e Twitter potranno provocare un depotenziamento della memoria a breve termine, della capacità di concentrazione, del desiderio di riflessione profonda, e soprattutto della volontà di coltivare i rapporti interpersonali dal vivo ("La vita virtuale è più sviluppata di quella reale"). Dilaga la tecnofobia in Italia: allarme rosso. La “tecnofobia” è molto diffusa in Italia. Questo tema, poi, è particolarmente rilevante oggi perché i media generalisti, i giornali e la televisione in questi ultimi due anni stanno diffondendo più che in passato un diffuso “panico morale” rispetto all’uso delle tecnologie digitale e di Internet soprattutto da parte dei bambini e dei preadolescenti.

Di che cosa si preoccupano i genitori. Fonte Eu Kids on-line Da sempre Internet è stata vista con grande “sospetto” a causa dell’accelerazione nella possibilità di “scambi sociali” sul web che genera. Come si evidenzia dalla figura sopra, tratta da un recente report del progetto di ricerca EU Kids on line, la paura legata alle tecnologie ed in particolare, il fatto che i figli possano entrare in contatto con sconosciuti e vedere immagini violente o sessuali è al quinto posto in Europa tra le paure dei genitori. Fin qui Casati non ha torto, molti aspetti della vita umana fortunatamente non si prestano a essere trasposti in digitale.

In realtà non si vuole realmente argomentare ... proprio quando ce ne sarebbe più bisogno. VAJONT ..... IL DISASTRO ANNUNCIATO. I GRANDI DISASTRI IN ITALIA Sezione a cura di Michele Squillaci e Francomputer ( e altri gratuiti contributi di scrittori e giornalisti ) Dal messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Antonio Segni agli italiani Palazzo del Quirinale - 31 dicembre 1963 " L'anima della Nazione, nel corso del 1963, doveva essere crudelmente percossa da una terribile sciagura, nella quale migliaia di nostri fratelli persero la vita e i beni. Alle vittime ed ai superstiti del disastro del Vajont vada, oggi, ancora il nostro commosso ed affettuoso pensiero; ai superstiti, in particolare, il rinnovato impegno che non saranno tralasciati gli sforzi per aiutarli a ricostruire la loro vita. La immediata solidarietà dimostrata in quei tristi giorni dagli italiani, con indimenticabile slancio, ha dato la misura precisa di quanto affidamento si possa sempre fare sui sentimenti più nobili del nostro popolo, che si trova saldamente unito, soprattutto quando la sventura bussa alla porta.

" Vajont - H max 261,6 - Cortometraggio sulla costruzione della diga. Vaccini, Ue e Scienza fanno fronte ai No Wax. LE POLEMICHE sui vaccini, riaccese stamani da Matteo Salvini che promette lo stop all'obbligo vaccinale con la Lega al governo, preoccupano l'Ue e fanno venire i brividi agli esperti. Che si rifiutano di entrare nello scontro politico per evitare che un tema delicato come quello della salute possa essere scosso dai venti della campagna elettorale.

Da Bruxelles sottolineano l'importanza dei programmi di vaccinazione nella protezione della salute pubblica: "la copertura rimane elevata nell'Ue, tuttavia preoccupa molto l'aumento dello scetticismo sui vaccini", ha detto la portavoce della Commissione Ue per la Salute Anca Paduraru, insistendo sul fatto che la Commissione è impegnata a rafforzare il sostegno agli sforzi nazionali.

ARCHIVIO L'obbligo di vaccinazione a scuola "C'è un rilevante aumento della copertura, la legge sta funzionando, interrompere adesso sarebbe un errore. LEGGI Vaccinazione a scuola, cosa devono fare i genitori. La congiura dei Somari - Roberto Burioni - Rizzoli. Intelligenza Emotiva - Daniel Goleman - Recensione Animata. Daniel Goleman - Intelligenza Emotiva (1996)

Argomentazione

Ricerca on line e Content Curation. Veneto – Italiano 2017-2018 Progetto Lincei Scuola. Veneto – Italiano 2017-2018 Titolo del corso: INVENTARE, ARGOMENTARE. SITUAZIONI E CONTESTI PER MOBILITARE E VALUTARE LE COMPETENZECoordinatori dei corsi: Prof. Daniele Baglioni, ricercatore di Linguistica italiana presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia Istituti Secondari di I grado (.pdf) Questo sito utilizza cookie necessari ad una buona navigazione. I.V.S.L.A. - Inventare, argomentare (Documentazione) Relazione e Relatore.