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Santa Maria di Nazareth e il Giardino Mistico a Venezia

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Chiesa di Santa Maria di Nazareth - Venezia (Wikipedia) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Chiesa di Santa Maria di Nazareth - Venezia (Wikipedia)

Coordinate: La chiesa di Santa Maria di Nazareth deve la sua origine all'insediamento dei Carmelitani scalzi nella città lagunare. Oggi è monumento nazionale. Al suo interno marmi colorati e sfarzosi corinzi danno una sensazione di opulenza e di meraviglia al visitatore. La controfacciata e organo dai Fratelli Pugina L'atare maggiore è opera di fra Giuseppe Pozzo. Assegnato alla famiglia Ruzzini. Chiesa degli Scalzi. L’ordine romano dei frati Carmelitani scalzi si stabilì a Venezia nei primi decenni del XVII secolo.

Chiesa degli Scalzi

Essi, inizialmente in numero assai limitato, trovarono sistemazione in case d’affitto, prima nei pressi della chiesa di San Girolamo, quindi nell’isola della Zueca. Nel 1647 si trasferirono nell’abbazia di San Gregorio alla Salute ma poco dopo preferirono acquistare un’area ai bordi del Canalasso, presso l’attuale stazione ferroviaria. I frati fondarono qui nel 1649 il monastero ed una piccola chiesetta intitolata a Santa Maria di Nazareth, da una sacra immagine portata dall’isola omonima, poi diventata Lazzretto Vecio.

La progettazione e le costruzione del monastero vennero affidati a B. Longhena che, da quanto si pèrò rilevare sulle antiche piante, adottò una soluzione a blocco occupante lo spazio verso la fondamenta del Canalasso e lascando libero il resto dell’area che rimase adibita ad orti. navata centrale fra pilastro e pilastro: nicchie con le statue degli Apostoli. Nel "Giardino Mistico" della Laguna. Catechesi vegetale. A Venezia vive in una antica casa di Cannaregio, a due passi dal Ghetto degli ebrei, una signora anziana che tiene ancora custodita gelosamente in un armadietto una bottiglietta di acqua di melissa.

Catechesi vegetale

Era il 21 marzo 1945, quando gli aerei della Raf scatenarono il finimondo bombardando il porto di Venezia. In città lo spavento fu grande e la paura assalì anche la mamma di questa signora tanto da temere per la sua vita. Una vicina gridò: «Va dai frati, fatti dare l'acqua di melissa. Corri, fa presto!» La donna si riprese grazie a quest'«acqua miracolosa dei frati», come era comunemente chiamata a Venezia, distillata fin dal 1710, capace di placare gli stati d'ansia più aggressivi.Oggi c'è un motivo in più per recarsi dai Carmelitani Scalzi di Venezia, che da oltre 500 anni coltivano nell'orto-giardino del complesso conventuale una grande varietà di piante officinali e aromatiche, ottenendo originali distillati, molti medicamentosi.

Giardino Mistico – Il Giardino degli Scalzi di Venezia. L'Orto dei Carmelitani. Il Consorzio Vini Venezia è da tempo impegnato in un grande progetto volto a riscoprire e recuperare la storica viticoltura di Venezia e Laguna.

L'Orto dei Carmelitani

Un progetto che attraverso numerose esplorazioni e ben 70 analisi del DNA è riuscito ad individuare e recuperare alcune varietà locali ormai in disuso e a scoprire delle varietà di cui era sconosciuta la presenza a Venezia. E’ con l’obbiettivo di salvaguardare la biodiversità viticola locale che il Consorzio Vini Venezia e Venezia Wine and Food si sono fortemente impegnate nel progetto di restauro e ripristino dell’orto-giardino presso l’area conventuale dei Carmelitani Scalzi a Cannareggio, Venezia. L’orto giardino, risalente ai primi del Seicento, è giunto fino a noi non solo rispecchiando gli intendimenti dell’Ordine Carmelitano, ma anche proponendo ancora le caratteristiche proprie dei giardini storici veneziani.

Per info e prenotazione della visita guidata all’Orto www.centroscalzi.it. Le antiche vigne di Venezia: l’orto-giardino del Convento dei Carmelitani Scalzi a Cannaregio. Expo 2015 fa miracoli, anche fuori Milano.

Le antiche vigne di Venezia: l’orto-giardino del Convento dei Carmelitani Scalzi a Cannaregio

Ne è un esempio la riapertura, per tutta la durata dell’Esposizione Universale, delle antiche vigne di Venezia. Il progetto, che porta la firma del Consorzio Vini Venezia, ha contribuito a riaprire le porte Brolo di Cannaregio, quartiere storico di Venezia, offrendo così la possibilità di visitare uno dei più antichi e prestigiosi giardini veneziani. Nell’orto-giardino del Convento dei Carmelitani Scalzi, che risale alla metà del Seicento, il Consorzio ha fatto rivivere le antiche viti della Serenissima, in un vigneto ottenuto dal materiale genetico prelevato e riprodotto dalle varietà presenti da centinaia di anni all’interno della laguna di Venezia. Un lavoro lunghissimo, quello che ci ha portati fino ad oggi. I due vigneti sperimentali, quello di Torcello e quello sorto all'interno dello storico convento, sono stati realizzati con l'intento di salvaguardare la biodiversità del patrimonio viticolo lagunare.

Ordine dei Carmelitani Scalzi. Il nome dell'Ordine non deriva da un santo, come quello dell'Ordine Francescano che trae il nome da san Francesco.

Ordine dei Carmelitani Scalzi

L'Ordine trae il proprio nome dal Carmelo, che è un monte dell'Alta Galilea, una regione dello Stato di Israele e venne fondato verso la fine del XII secolo, quando un gruppo di laici pellegrini in Terra Santa decise di ritirarsi in preghiera eremitica sulle pendici del Monte Carmelo. Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. " Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’eterno consiglio, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura……” Maria racchiude in sé tante di quelle virtù e titoli, che oltre l’ambito della Chiesa, ha ispirato poesia anche nei laici, per tutti il sommo Dante che nella sua “preghiera di s.

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

Bernardo alla Vergine” nel XXXIII canto del Paradiso della ‘Divina Commedia’, esprime poeticamente i più alti concetti dell’esistenza di Maria, concepita da Dio nel disegno della salvezza dell’umanità, sin dall’inizio del mondo. Sul Carmelo, che è una catena montuosa che si estende dal golfo di Haifa, sul Mediterraneo, fino alla pianura di Esdrelon, continuarono a vivere gli eremiti, finché nella seconda metà del sec. XII, giunsero alcuni pellegrini occidentali, i quali proseguendo il secolare culto mariano esistente, si unirono in un Ordine religioso fondato in onore della Vergine.

L'affresco del Tiepolo. Chiesa degli Scalzi (bombardamento austriaco) - 24/10/1915. Open Factory: cantiere di restauro della Chiesa e dell'Orto degli Scalzi.  Via Nazionale 141 | Tezze sul Brenta (VI)www.faggion.it Attenzione: la visita si svolgerà presso il Convento dei Carmelitani Scalzi di Venezia La Faggion Antonio nasce nel 1948 per merito del suo fondatore Antonio Faggion.

Open Factory: cantiere di restauro della Chiesa e dell'Orto degli Scalzi

Da 70 anni collabora attivamente con i migliori progettisti nel settore dell’edilizia e del restauro maturando competenza e professionalità rilevanti. L’azienda opera per la committenza pubblica, privata ed enti religiosi realizzando con frequenza interventi su edifici storici pubblici o privati di pregio, oppure ad uso collettivo quali chiese, scuole ed edifici pubblici in genere.

L’azienda è dotata di un proprio ufficio tecnico di ingegneria e architettura; le certificazioni SOA e di Qualità sono garanzia di affidabilità e trasparenza delle procedure aziendali. In collaborazione con ANCE Veneto e ANCE Veneto Giovani Il programma di domenica 27 novembre Per partecipare all’evento I posti disponibili per la visita in questo cantiere sono esauriti. I Carmelitani Scalzi a Venezia. Vista a volo d'uccello della Chiesa degli Scalzi e del Giardino Mistico (Venezia) Santa Maria di Nazareth e il Giardino Mistico dei Carmelitani Scalzi - Venezia.