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Elenafigini

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The Future of Communication: Trends for 2018 and Beyond. Make no mistake, we do business with our eyes.

The Future of Communication: Trends for 2018 and Beyond

Visual communication is a powerful tool for getting a deal over the line and business leaders are fast realizing that. From infographics to charts and presentations, the way we present things now is a far cry from the "Death by PowerPoint" slides of the past. It makes sense, after all. They say that a picture paints a thousand words—infographics probably speak ten thousand. But for those who are already confidently using visual content as part of their regular sales pitches, marketing and so on, what’s next? This article will take you through some upcoming trends and exciting developments that could impact the way we all visually communicate. Visual Communication as a Collaborative Tool Pictures speak a universal language. Seamless Communication is Needed People will need to collaborate and work together on projects in a seamless way, regardless of language barriers, time zone differences and geographical distance.

Visual VR, AR and Wearables. Gx deloitte tmt 2018 predictions full report. Questi account instagram celebrano l'epoca phoebe philo di céline. Dieci fashion film da vedere assolutamente. Www.forbes. 8 cose da sapere sul film Animali notturni di Tom Ford. Cos’è Audisocial. Non si tratta di una semplice classifica (non solo), ma di una serie di strumenti che ti consentiranno di trovare e analizzare gli influencer per i settori che ti interessano.

Cos’è Audisocial

Gli utenti iscritti avranno a disposizione tutti i tool necessari per effettuare ricerche incrociate tra i vari social e trovare in pochi secondi gli influencer che più si avvicinano alle proprie esigenze. Per ogni influencer verrà inoltre fornita una moltitudine di dati per verificare l’engagement e selezionare il periodo, il social network e l’area di interesse. La classifica generale Audisocial assegna a tutti gli influencer in rete un punteggio che va da 0 a 5 . Il punteggio è calcolato da un algoritmo in costante aggiornamento che tiene conto di una miriade di fattori: followers, like, livello di engagement e di interazione con gli utenti, numero di commenti, periodi di attività. Audisocial è in fase beta, ma ci siamo quasi. L’insostenibile leggerezza del turismo dell’orrore. L’utopia è un ideale pericoloso: dovremmo puntare alla protopia. Perché Rolling Stone porterà solo altri voti a Salvini.

Il ritorno del Vintage - Moda. 2017, ci aspetta quello che sarà ricordato come l’inverno caldo della riscossa del Vintage.

Il ritorno del Vintage - Moda

Una profusione di arancione, rosso, viola e texture di velluti, ricami, frange. Da dove nasce questo bisogno di guardare indietro? Schermate da grandi occhiali anni Settanta dalle lenti fumé, vestite di tessuti stampati, staremo davvero comode nella nostra poltrona pop, attorniate da cuscini ricamati a motivi geometrici e paraventi ricoperti di carta da parati? Quello che sembrano suggerirci i grandi marchi della moda stavolta non è l’innovazione a tutti i costi, la veloce sostituzione del guardaroba, ma al contrario è di guardare indietro col loro e riappropriarci del nostro passato stilistico. Trend, questo, che si ripropone anche nella bellezza. Da dove nasce questo bisogno di voltarsi indietro?

Il vintage è un comfort-style che ritorna in momenti di sbando culturale? Ma vediamo ora meglio cosa è Vintage. Creare abiti non basta più, il mondo della moda ha bisogno di identità forti. ‘Lavorare nella moda oggi? Come nel Medioevo, contano maestranza e conoscenza’. Parla Danilo Venturi, direttore di Polimoda. I dati del report annuale realizzato da The Business of Fashion e McKinsey & Company parlano chiaro: l‘industria della moda a livello mondiale continuerà a crescere anche nel 2018, con vendite previste in aumento del 3,5% e 4,5%, fino a 2.500 miliardi di dollari, allungando il passo rispetto al 2017, e salendo di oltre il triplo del valore registrato nel 2016.

‘Lavorare nella moda oggi? Come nel Medioevo, contano maestranza e conoscenza’. Parla Danilo Venturi, direttore di Polimoda

In questo panorama estremamente competitivo e in continua evoluzione, per i brand diventa cruciale la formazione – sia da un punto di vista creativo sia manageriale – dei professionisti di cui avvalersi, e in tal senso l’offerta didattica delle scuole si sta sempre più diversificando per venire incontro a una domanda che non transige in fatto di talento ed eccellenza. Leggi anche: Pitti Uomo, la macchina da guerra della moda italiana. E il governo stanzia 600 milioni per il made in Italy. Tra influencer e bisogno d'identità: eccoci nell'epoca della moda 2.0 - Sociologicamente.it. Negli ultimi anni i canali social sono diventati strumenti potenti per influenzare i comportamenti, i posti da visitare e soprattutto i capi da indossare.

Tra influencer e bisogno d'identità: eccoci nell'epoca della moda 2.0 - Sociologicamente.it

Poco tempo fa ho scritto un articolo sulla figura degli influencer: oggi vorrei, invece, occuparmi di chi sta dall’altra parte, ovvero i followers/consumatori e in particolare capire quale significato ha per loro la moda. Se esistono gli influencer esistono, per forza maggiore, quei “seguaci” che non solo apprezzano i vip o i personaggi noti, ma che cercano di emularli acquistando quei prodotti, soprattutto di abbigliamento, che continuamente vengono a loro consigliati.

La moda nel tempo L'articolo continua dopo la pubblicità Membri di una comunità È fortemente erroneo pensare che essa abbia perso del tutto un suo significato più profondo e che sia solo il frutto di bravi social marketing che sanno come abbindolare dei ragazzini o che non abbia un significato sociale che meriti attenzione. Questione di influenza.

La “New Fashion” che avanza. Ecco come cambia il mondo della moda americana. Il mondo della moda in USA sta vivendo un momento di cambiamenti epocali che nel giro di pochi anni rivoluzioneranno completamente il modo in cui facciamo, concepiamo, acquistiamo (ed anche rivendiamo, come si vedrà) fashion.

La “New Fashion” che avanza. Ecco come cambia il mondo della moda americana

Come tutte le rivoluzioni, sappiamo dove si comincia, ma non dove e come si finirà. Per ora possiamo limitarci ad osservare questi cambiamenti: per le soluzioni bisognerà aspettare che il sistema-Moda abbia digerito questa massa indistinta di cambiamenti. I workshop e le masterclass non servono a nulla. L’orgoglio curvy non può trasformare l’obesità in un valore da glorificare. Perché non aboliamo la cronaca nera? Il femminismo non è una gif di Beyoncé e una t-shirt di Dior. Frida Kahlo non è il tuo portachiavi. La mia magrezza non è un tuo problema. Lena Dunham non è la voce della mia generazione. L’arte dei mostri è l’unica interessante.

Vogliamo ancora essere tutte Monica Vitti. Breve guida di sopravvivenza all'ansia. Gli articoli più belli che abbiamo letto online nel 2017. Con Liberato Milano si è comprata Napoli. Perché la gente se la prende così tanto con la moda? L’utopia è un ideale pericoloso: dovremmo puntare alla protopia.

Bisogna guardare "Comizi d’amore" di Pasolini per capire l’Italia di oggi. Come il brutto è diventato di moda. Perché non c’è più nulla di positivo nel “body positive” Come la moda ha reso superfluo il genere. La crisi etica della moda a 9.99 euro. Perché siamo ossessionati dalla vita dei ricchi se poi li odiamo. Perché siamo ossessionati dalla vita dei ricchi se poi li odiamo. Italo Calvino ha predetto la crisi attuale. E la sua soluzione.

Senza lo Stato è toccato alle Fondazioni salvare l’arte. Jacquemus è lo stilista delle cose semplici. E sta restituendo alla moda la bellezza. Quel giorno che il futuro cambiò. L’ossessione al multitasking sta rovinando questa generazione. Andrea Pazienza, storia di un genio che non voleva esserlo. Andrea Pazienza, storia di un genio che non voleva esserlo. L’appartamento come simbolo della nostra epoca. L’insostenibile leggerezza del turismo dell’orrore. I nostri genitori non ci hanno insegnato a diventare adulti. Perché l’estate italiana non è più come una volta. Come Napoli è tornata al centro della scena musicale italiana. Come abbiamo ridisegnato la morte. Perché è importante essere rappresentati in TV e al cinema. Perché condividiamo articoli senza leggerli. I giornalisti italiani non parlano ai ventenni. Come l’Islanda ha risolto la tossicodipendenza giovanile.

I giovani non sono apatici, è l'Italia che li mortifica. Il ghosting è la violenza psicologica preferita della nostra generazione. Come il Politecnico è diventato una delle università migliori al mondo. I ventenni italiani sono nativi precari. E la loro vita è fatta solo di lavoro. Le app di dating sono diventate il nuovo mezzo per perseguitare gli omosessuali. Perché i giovani si sono dati all’agricoltura. La globalizzazione dell’estetica. I brand hanno aiutato il Pride o se lo sono comprato? Perché Rolling Stone porterà solo altri voti a Salvini. Orwell lo aveva previsto: compriamo gli schermi usati contro di noi. Come AG Fronzoni ha creato l’estetica di oggi. Online lifestyle news site covering sneakers, streetwear, street art and more.

Multilingual Online Advertising Campaigns & Social Media Integration. Cosa funziona e cosa no della Milano Design Week. Skate, bollywood e camere infestate nel nuovo progetto di digital art targato gucci. Gucci presenta #guccigram tian, il secondo capitolo del suo progetto digitale. Www.forbes. Cosa significa essere artisti quando tutti lo sono su Instagram. Come l’intelligenza artificiale ci porterà dalle fake news alla fake reality. Perché non è una buona notizia il ritorno del vinile. Quanto costa creare delle fake news? Perché i milioni di views degli youtuber non valgono nulla. Spotify sta salvando l’industria musicale, ma sta uccidendo la musica. Come l’Intelligenza Artificiale sta rimodellando l’industria musicale. I 6 migliori film del 2018. I brand emergenti usano sempre di più il sesso per vendere. La sublimazione del mediocre ai tempi di Calcutta.

La sublimazione del mediocre ai tempi di Calcutta. Retromania: Pop Culture's Addiction to its Own Past by Simon Reynolds – review. Like many people of a certain age, the first thing I did upon going to university was to blow my entire student grant on records.

Retromania: Pop Culture's Addiction to its Own Past by Simon Reynolds – review

Sixties French chansonnières, 30s Greek rembetika, seven-inch singles on the Glasgow-based Postcard label: this kind of music, John Peel's radio show aside, was hard to hear or find in the late 1980s. Only after I'd lugged back my newfound treasures to my room did I remember: there was no turntable to play them on. For the next few months, I stroked the records' sleeves, studied their liner notes, sniffed the vinyl.

When I finally got round to listening to them, they were mostly underwhelming, but it didn't matter: my relationship to the music, one full of yearning and conjecture, already felt very rich. These days, as Simon Reynolds describes in Retromania, things are very different. For Reynolds, the past is calcifying contemporary music. What distinguishes "retromania" from other ways of assessing or using the past? … we have a small favour to ask. Lazzaro felice è un film che sembra un romanzo di realismo magico. Come il cinema ha raccontato l'evoluzione della provincia padana. Dogman è la prova che non è necessario sacrificare il contenuto per la forma.

Modella, cantante, attivista e renderizzata. La distopia degli influencer virtuali. Il senso dell’ironia al tempo di Young Signorino. Perché Amélie è stata la rovina di una generazione di ragazze. Il vero modo in cui i festival selezionano i film. Perché i gay nella tv italiana possono essere solo macchiette? - The Vision. Come la nuova fantascienza ha riportato l’uomo al centro dell’universo - The Vision. Nell’indie italiano le donne esistono solo in mutande - The Vision. La tv di Maria De Filippi è più riformista della gente che la critica - The Vision.

La distopia più inquietante sono gli scherzi su YouTube - The Vision. The Room, The Disaster Artist e l'elogio della bruttezza - The Vision. Okja e tutto il cinema coreano che spacca - The Vision. Cinque serie che non conosce nessuno e che dovresti vedere - The Vision. Chiara e Fedez, apologia di una coppia che odi - The Vision.

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