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Tina Anselmi

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Italiani - Tina Anselmi. La grazia della normalità. E’ la prima personalità ad avere, in vita, a ricevere l’omaggio di un francobollo, emesso dalle Poste Italiane, a settanta anni dal del voto alle donne ricordata in questo modo: Tina Anselmi. A lei Rai Cultura dedica il documentario “Tina Anselmi. La grazia della normalità” di Anna Vinci, con la regia di Claudia Mencarelli,su Rai Storia per la serie “Italiani”, con Paolo Mieli. Parlamentare, primo ministro donna della storia d’Italia, nel 1976, presidente della Commissione sulla Loggia P2, più volte presa in considerazione da cittadini e politici per la presidenza della Repubblica, ma mai nominata senatrice a vita, Tina Anselmi viene raccontata a partire dalle sue parole: “Io ripeto sempre, a cominciare dalle mie nipotine, che nessuna vittoria è irreversibile. Dopo aver vinto possiamo anche perdere. Ogni tentativo di correggere surrettiziamente e per vie traverse il sistema democratico significa in realtà negarlo alla radice dei suoi valori”.

Tags Condividi questo articolo. La grande storia. 25 aprile, la liberazione. E adesso studiamo Tina Anselmi / Società e Politica / Home - La Vita del Popolo di Treviso. Resta ancora qualcosa da scrivere su Tina Anselmi? Per una personalità così importante nella storia politica della Repubblica italiana, che nel lungo suo percorso d’impegno ha ottenuto visibilità nazionale per alcuni decenni, sembrerebbe di dover rispondere negativamente al quesito.

Le pubblicazioni e gli studi sulla sua figura e sulla sua dimensione politica non sono mancati, soprattutto negli ultimi anni; per di più, ai volumi stampati si sono aggiunti autorevoli documentari televisivi, l’ultimo dei quali poco prima della scomparsa.Veloce bibliografia Fu soprattutto un decennio fa circa che comparvero i volumi più significativi, importanti per essere delle opere autobiografiche, di taglio riepilogativo, redatti per ripercorrere un’esperienza umana straordinaria, quando ormai la stagione politica di Tina Anselmi si poteva dire conclusa. Nel 2003 lei stessa pubblicò “Zia, cos’è la Resistenza?” (Manni, San Cesario di Lecce) e poi nel 2004 giunse “Bella Ciao. Ottantotto anni di vita davvero vissuta. Sono quelli che ieri ha compiuto Tina Anselmi, Si è cercato resistenza - Rai TecheRai Teche.

Resistenza italiana: la testimonianza di Tina Anselmi - Rai Teche. I partigiani bianchi e i fratelli Corrà - Rai Teche. Tina Anselmi Archivi - Rai TecheRai Teche. LA P2 NEI DIARI SEGRETI DI TINA ANSELMI - Comune Castelfranco Veneto. Albertina Soliani. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Albertina Soliani (Boretto, 10 dicembre 1944) è una politica italiana. Biografia[modifica | modifica wikitesto] Laureata in Pedagogia presso l'Università Cattolica di Milano, è stata insegnante nelle scuole elementari e medie e direttrice didattica a Parma. Senatore nella XIV legislatura è stata componente della VII Commissione (istruzione pubblica, beni culturali) e della Commissione parlamentare per l'Infanzia. Rieletta senatore nella XV legislatura, è stata componente della X Commissione (industria, commercio, turismo), componente della delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea dell'Unione dell'Europa Occidentale, componente della VII Commissione (istruzione pubblica, beni culturali), della XIV Commissione (politiche dell'Unione Europea), della delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea del Consiglio d'Europa.

Opere[modifica | modifica wikitesto] Albertina Soliani, Tutto si muove, tutto si tiene. PD Castelfranco Veneto: maggio 2011. Questi i fatti: L'Associazione Porte Aperte chiede al Comune di Castelfranco Veneto l'utilizzo della Sala della Biblioteca Pacifico Guidolin per lunedì 9 maggio ore 20.30 per l'incontro con l'autrice Eleonora Bianchini che presenterà "Il libro che la Lega Nord non vi farebbe mai leggere". Eleonora è una giornalista del Fatto Quotidiano, ha 30 anni, è una ragazza preparata e il suo libro è una profonda e precisa analisi sulle contraddizioni di un partito che ha 1000 facce e nessun senso del decoro. La sala NON viene concessa, con la scusa/farsa che siamo in campagna elettorale.... Naturalmente il PD ha messo a disposizione la sua sede in via Matteotti 14 e Lunedì 9 maggio alle ore 20.30 ci sarà l'incontro con Eleonora Bianchini ed un dibattito per confrontarci, capire, informarci.

Riteniamo questo modo di governare le istituzione un abuso di potere e un sistema indegno di un paese democratico. Siamo arrivati al punto in cui la censura è divenuta un fatto conclamato e sconcertante. Una vita per la politica Ecco Tina Anselmi pubblica&privata. Di Davide Nordio Quando la incontrò per la prima volta correva l’anno 1976 e lei era una giovane cronista del quotidiano della Cisl “Conquiste del lavoro”. Di fronte aveva il neo ministro del Lavoro, anzi qualcosa di più: la prima donna italiana a guidare un dicastero, tra l’altro di una notevole importanza.

La giornalista è Anna Vinci e il ministro, se ancora non si è capito, era Tina Anselmi. E da quel momento il rapporto tra le due è diventato ininterrotto. A buon diritto Anna Vinci può essere definita la biografa ufficiale della parlamentare di Castelfranco. È invece del 2011 “La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi”, dove, a trent’anni dalla scoperta degli intrighi della loggia di Licio Gelli, emerge il duro ma anche contrastato lavoro dell’onorevole Anselmi nel portare la luce in uno dei periodi più bui della storia della repubblica. storia del Veneto, mettendo anche una ipoteca sulle vicende nazionali».

La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi - Anna Vinci - Chiarelettere. "Torniamo ai fatti. " Edmund Husserl "Basta una sola persona che ci governa ricattata o ricattabile, perché la democrazia sia a rischio... " "Fate presto a pubblicare i miei appunti, dopo, anche solo qualche giorno dopo, sarà troppo tardi. " Tina Anselmi A trent'anni dalla scoperta della P2, per la prima volta disponibili gli appunti privati di Tina Anselmi, presidente della Commissione parlamentare sulla Loggia segreta, cui erano iscritti militari, agenti dei servizi segreti, parlamentari, ministri, giornalisti, imprenditori.

Appunti su Clara Canetti Calvi, Angelo Rizzoli, Maurizio Costanzo, Bruno Tassan Din, Giulio Andreotti, Arnaldo Forlani, Bettino Craxi, Flaminio Piccoli, Enrico Berlinguer, Giuseppe Pisanu, Giancarlo Elia Valori, Armando Corona...Prefazione di Dacia Maraini, con una testimonianza di Giovanni Di Ciommo, postfazione di Giuliano Turone.In appendice lettere di Francesco Cossiga, Licio Gelli, Michele Sindona, Tina Anselmi ed estratti della relazione della Commissione. È morta Tina Anselmi, prima donna ministro della Repubblica italiana. E' morta la scorsa notte, nella sua casa di Castelfranco Veneto, Tina Anselmi. Fu la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica, nominata nel luglio del 1976 titolare del dicastero del Lavoro e della Previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti. Anselmi, eletta più volte parlamentare della Democrazia Cristiana, aveva 89 anni. undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined undefined [x] Tina Anselmi nasce da una famiglia cattolica: il padre era un aiuto farmacista di idee socialiste e fu per questo perseguitato dai fascisti, la madre era casalinga e gestiva un'osteria assieme alla nonna.

Frequenta il ginnasio nella città natale, quindi l'istituto magistrale a Bassano del Grappa. Le reazioni. Mariapia Garavaglia: Tina Anselmi (Castelfranco Veneto, 25 marzo 1927 – 1 novembre 2016) Grazie TINA Con Tina Anselmi scompare una testimone limpida di valori cristiani e democratici, una protagonista della politica italiana, fin dalla Resistenza. Bellissima l'espressione usata da Marco Damilano "una radice della democrazia”. In una intervista, trasmessa dalla Rai il giorno stesso della Sua scomparsa, Tina Anselmi ha fatto un lunghissimo racconto della sua vicenda politica intrecciata con quella personale.

Benché fossero evidenti i segni della malattia, ha rievocato fatti, emozioni, cronache con una precisione di date e di contesto, senza un appunto, come solo sa fare chi parla del personale vissuto. Straordinaria donna e politica. Ha ricoperto incarichi in Commissioni delicatissime - Inchiesta sui militari in Somalia, ma soprattutto quella sulla P2 - non sempre avendo il sostegno dei suoi stessi colleghi di partito. Rispettata e apprezzata anche dagli avversari, per me e per tante donne e uomini della mia generazione è stata esempio e amica. Addio a Tina Anselmi, prima donna ministro. Da sinistra, Tina Anselmi e Russo B (Fotogramma) Presentazione del libro di Tina Anselmi "Storia di una passione politica". Da sinistra Maria Pia Garavaglia, Tina Anselmi e Patrizia Toia (Fotogramma) Tina Anselmi in visita all' ospedale di Padova dove è ricoverato Enrico Berlinguer (Fotogramma) Tina Anselmi al Teatro Lirico in occasione di una manifestazione femminile per il 30° Anniversario della Liberazione (Fotogramma) Manifestazione per la celebrazione del 25 aprile, Anniversario della Liberazione: da sinistra Gisella Floreanini, Tina Anselmi, Vito Pesce, Tino Casali, Carlo Tognoli, Gianni Mariani, Mario Chiesa (Fotogramma) Ex stelline, congresso giornaliste: Y.

L'incontro tra il politico Gaetano Stammati, l'imprenditore Gianni Agnelli e la politica Tina Anselmi (Fotogramma) Rosa Russo Iervolino e Tina Anselmi (Fotogramma)