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Venezia

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Informazioni. Mappa di Venezia e Padova: vie, edifici e aziende cittadine — 2GIS. Altimetria. 36 Hours in Venice. Photo As frustrating as it is fascinating, Venice is not an easy city to get to know.

36 Hours in Venice

Getting lost is a given. The crowds can be beastly. And yes, the whole place is sinking — literally under rising sea levels, and figuratively beneath the weight of day-tripping tourists. But these obstacles have not hindered this beguiling city from establishing itself over the past decade as the pre-eminent place in Italy for contemporary art. 1.

Bummed there’s no Biennale this year? 2. Dress up for drinks at a Doge’s former residence, the Gritti Palace, now a supremely elegant hotel that reopened last year after a 35-million-euro renovation. 3. Cultural preservation extends beyond art and architecture inside the Chiesa di San Giovanni Evangelista, an unassuming church in San Polo. 4. Want to feel as if you’re at a private dinner party deep in the Castello district? 5. In December, the recently restored masterwork “Martyrdom of St. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Chiesa della Madonna dell’Orto. Nel verde di Sant’Elena: tra chiostri, orti e giardini. Cenni storici L’isola di Sant’Elena è in realtà formata da due isole distinte, quella antica, posta più a est, dove sorge la chiesa quattrocentesca di Sant'Elena e la prestigiosa Scuola Navale Militare Francesco Morosini, e quella nuova, dove nel Novecento è stato edificato il quartiere abitativo e che in precedenza ospitava un’industria metallurgica dove venivano realizzati battelli a vapore, carrozze ferroviarie e ponti.

Nel verde di Sant’Elena: tra chiostri, orti e giardini

Un tempo la zona, che si trova nella parte più orientale di Venezia e fa parte del sestiere di Castello, era completamente separata dal resto della città. Per accedervi era infatti necessario utilizzare una barca. Il nome di Sant’Elena le venne assegnato a partire dal 1233 quando vi giunse il corpo della Santa (vedi “La leggenda di Sant’Elena”) le cui spoglie riposano ancora oggi nella chiesa ad essa dedicata. 1° tappa (15 min): il nostro itinerario inizia all’imbarcadero di Sant’Elena. Di Maria Giulia Palazzo | Redazione VeneziaSi. Gli orti di Venezia. Giuseppe e Duilio Torres architetti veneziani del ‘900. Università Iuav di Venezia - archivio progetti. La mostra è dedicata a Giuseppe Torres, una delle figure più rappresentative dell’architettura veneziana e veneta tra Otto e Novecento, interprete - in chiave veneto bizantina - di quella transizione tra storicismo e liberty che segna il passaggio al nuovo secolo.

Università Iuav di Venezia - archivio progetti

Essa conclude un lungo lavoro di ordinamento e inventariazione dell’archivio dell’architetto veneziano presentando alcune delle sue opere più significative. Disegni, acquerelli, tavole di concorso, saranno esposti insieme a fotografie, gessi e oggetti di arredo e artistici realizzati sulla base dei suoi disegni. Nato a Venezia il 4 novembre 1872, Giuseppe Torres studia presso la Regia Accademia di Belle Arti, diplomandosi nel 1893. Nei primi anni di attività il suo interesse è rivolto soprattutto allo studio dell'architettura medievale e prende forma nella proposta di restauro del chiostro dell'abbazia di Follina (sulla quale pubblica anche uno studio monografico) e della chiesa di Sesto al Reghena. Descrizione - L'architettura del Lido.

Lido di Venezia Paradiso di lussi e piaceri. Lido di Venezia Prima che il Lido fosse inventato, i veneziani facevano il bagno in laguna, dove ora non si butterebbe nessuna persona minimamente interessata alla propria sopravvivenza in vita.

Lido di Venezia Paradiso di lussi e piaceri

In bacino San Marco, a pochi metri da Palazzo Ducale, venivano ormeggiati degli zatteroni di legno molto simili a delle gabbie, dove si radunavano la buona borghesia e l' aristocrazia della Serenissima. E' qui che scoppiò l' amore fra la contessa Livia e il capitano austriaco di Senso, racconto di Camillo Boito trasferito al cinema da Luchino Visconti. Ed è ancora Boito che ci accompagna su una spiaggia solitaria di quell' isola lunga e stretta che chiude la laguna con una piccola storia intitolata Quattr' ore al Lido.

Il Lido di Boito - siamo negli ultimi due decenni dell' Ottocento - è quasi completamente disabitato (si raccontava ci si fosse aggirato tempo addietro Lord Byron completamente nudo). Giardini.pdf.