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I Curdi

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Opposizione curda. Kurdistan. I Curdi .jpg. Curdi in “Enciclopedia dei ragazzi” Curdi Enciclopedia dei ragazzi (2005) di Silvia Moretti Curdi Un popolo diviso e senza uno Stato I Curdi sono una popolazione di origine iranica.

Curdi in “Enciclopedia dei ragazzi”

Le origini del problema Il Kurdistan è una regione montuosa dell'Asia Minore vasta circa 450 mila km2, bagnata dai fiumi Tigri ed Eufrate. Il Novecento Dopo la fine della Prima guerra mondiale le potenze vincitrici liquidarono l'Impero ottomano sconfitto dividendo il suo vasto territorio. Il dramma del popolo curdo Nel 1991, alla fine della Guerra del Golfo, una nuova insurrezione indipendentista scoppiata nel Kurdistan iracheno veniva soffocata nel sangue da Saddam Husain.

Nell'attuale divisione degli Stati in Medio Oriente la nascita di uno Stato autonomo del Kurdistan appare ormai un'ipotesi irrealizzabile: nessuno dei paesi coinvolti, infatti, è disposto a cedere aree più o meno ampie del suo territorio a favore del popolo curdo, privandosi delle materie prime di cui quei territori sono ricchi, prima fra tutte il petrolio.

Cinque cose sui curdi, la Turchia e l'ISIS. La cosa più importante successa in Medio Oriente questa settimana è l’attacco della Turchia al PKK, un movimento politico-militare che combatte per una maggiore autonomia della minoranza curda.

Cinque cose sui curdi, la Turchia e l'ISIS

Gli attacchi hanno interrotto una tregua tra PKK e governo turco che durava oramai dal 2013 e rischiano di far sprofondare nuovamente il paese nella guerra civile cominciata nel 1984 e costata la vita a più di trentamila persone. Ma con questi attacchi è anche in gioco il futuro della lotta all’ISIS e quello del popolo curdo, la più numerosa etnia al mondo senza una nazione. Ecco cinque cose importanti per farsi un’idea su quello che che sta accadendo e sul perché è così importante. 1. Chi sono i curdi? • PKK È un movimento politico di estrema sinistra che dal 1984 al 2013 ha combattuto un’insurrezione contro il governo turco. . • YPG È il braccio armato del partito curdo che governa il Rojava, la regione della Siria settentrionale dove abita la maggior parte dei curdi siriani. 2. 3. I curdi di Siria spaventano la Turchia.

L’11 settembre si è confermato giorno nefasto, stavolta per la Turchia e Istanbul.

I curdi di Siria spaventano la Turchia

In un distretto della metropoli turca, Sultangazi, un attentatore suicida ha colpito un commissariato di polizia, gettando dapprima una bomba a mano e poi facendosi detonare davanti all’ingresso dell’edificio, uccidendo un ufficiale di polizia e ferendo diverse persone. La valenza simbolica dell’attentato è forte: un attacco nel cuore del paese, non nel periferico sud-est. Il primo ministro Erdoğan, del resto, non dorme sonni tranquilli ormai da qualche mese: sebbene non lo si voglia dire a gran voce per paura delle conseguenze di una tale ammissione, il motivo delle preoccupazioni di Ankara è essenzialmente uno: Damasco.

È innegabile ormai che l’escalation di attentati – da ricondurre a matrici curde – che hanno sconvolto la Turchia, fino ad arrivare alla sua città più rappresentativa, Istanbul, abbia avuto un inizio ben preciso. Questa ipotesi comporterebbe per Ankara un doppio incubo. Cosa sta succedendo tra la Turchia, i curdi e lo Stato islamico. Negli ultimi giorni la Turchia ha aperto un nuovo fronte nella guerra contro il gruppo Stato islamico, bombardando le postazioni dei jihadisti in Siria e offrendo le sue basi alla coalizione statunitense.

Cosa sta succedendo tra la Turchia, i curdi e lo Stato islamico

Ma la Turchia ha anche colpito i ribelli curdi che combattono contro lo Stato islamico in Siria e in Turchia. Secondo i critici, si tratta di una strategia miope, che rischia di ritorcersi contro Ankara. La Bbc ha ricostruito tutta la vicenda. I fatti degli ultimi giorni Il 20 luglio un attacco suicida ha colpito Suruç, una città a maggioranza curda nel sudest della Turchia, al confine con la Siria. Due giorni più tardi, i combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), che da decenni combattono per ottenere l’autonomia dei curdi in Turchia e sono considerati un partito illegale dal governo di Ankara, hanno ucciso due poliziotti turchi a Ceylanpınar. Nel frattempo, i jihadisti dello Stato islamico si sono scontrati con le truppe turche al confine con la Siria. Erdogan, le elezioni, i curdi e la SiriaI quattro nodi per capire la Turchia. Anche i curdi siriani hanno commesso crimini di guerra?

Un nuovo rapporto di Amnesty International, organizzazione internazionale che si occupa di diritti umani, sostiene che le forze curde nel nord della Siria potrebbero avere commesso dei crimini di guerra con una campagna di trasferimenti forzati e demolizione di case appartenenti soprattutto alla popolazione araba locale.

Anche i curdi siriani hanno commesso crimini di guerra?

Tra i presunti responsabili ci sono anche i curdi siriani alleati degli Stati Uniti nella guerra contro lo Stato Islamico (o ISIS). Amnesty ha scritto di avere raggiunto le sue conclusioni dopo avere visitato 14 città e piccoli paesi nei governatorati di Hasakeh e Raqqa, in Siria, tra il luglio e l’agosto del 2015. Nel rapporto, che è stato diffuso lunedì, Amnesty ha detto di avere trovato le prove che il gruppo armato curdo noto con la sigla YPG – Unità di Protezione Popolare – ha forzato arabi e siriani di discendenza turca a lasciare le loro case. L’YPG è stato molto elogiato in passato per combattere contro lo Stato Islamico. ©Washington Post 2015.